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Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (13/11/2016)
Vangelo: Lc 21,5-19

Carissime catechiste e catechisti,
È la Parola della XXXIII° del T.O. Se nella domenica precedente la Parola ci ha fatto rivolgere lo sguardo sull’aldilà, a me sembra che quella di questa domenica, alla luce di quello sguardo, ci fa capire come essere cristiani nel ”al di qua” del tempo penultimo. Questa Parola quindi completa la visione cristiana: la speranza ci proietta oltre questi giorni e questo segmento di tempo che ci è dato di vivere, ma non solo, perché essa abita comunque i nostri cuori nell’oggi dell’impegno, della testimonianza e della responsabilità. La speranza la vedo proprio come un grande pittore o un eccellente imbianchino che colora i muri bianchi e tante volte grigi delle nostre case e città con colori vivaci e “sgargianti”; meglio ancora questo pittore ci aiuta a capire che sotto quel grigiore un domani lui sarà capace di far uscire i colori della luce e della vita. Sì, è vero, la testimonianza da rendere oggi a Gesù può passare anche attraverso giorni grigi e duri per le avversità e le incomprensioni da vivere nelle città degli uomini e persino presso le nostre stesse famiglie; ma siamo chiamati dalla speranza cristiana a resistere, a perseverare con coraggio, a non venir meno, anche quando sembra venir tutto giù, crollare tutto, anche quando tutti abbandonano, lasciano, si arrendono, desistono, si scoraggiano; e questo, senza lanciare anatemi, proclami dalle finestre, senza nutrire uno sguardo apocalittico tetro e negativo, evitando l’errore di una lettura superficiale di eventi negativi, che ci potrebbe far pensare ad una fine che Dio non ha dato a noi di conoscere o ad una punizione di Colui i cui piani tante volte noi ignoriamo: Gesù ci vuole “soldati” pronti a combattere per Lui anche quando le previsioni umane dicono che perderemo. Il premio è un altro, non è di questo mondo, non ci è dato dagli uomini. Ci vien detto quindi, particolarmente a noi catechiste: seminate, seminate, fate crescere; tutto crolla? I valori scompaiono? Non maledite questo mondo, non sognatene uno diverso, non abbiate malinconia di quelli passati, ma educate le coscienze nel silenzio e nel segreto, annunciate, spargete il buon seme della Parola, edificate, mettete di nuovo con pazienza una pietra dopo l’altra nell’edificio di Dio, non vi scoraggiate, non sudate per un premio tutto e solo umano; noi abbiamo una visione molto più lunga e larga dei premi e dei riconoscimenti di quaggiù! Tante volte davanti a questo mondo che sembra andar sempre “più giù” ci scoraggiamo: Gesù invece ha tanta, sconfinata fiducia di noi e di quel lavoro quotidiano e silenzioso che svolgiamo in famiglia ed in parrocchia, perché quando altri buttano giù i muri dei valori, noi continuiamo caparbiamente a credere e ad edificare pietra su pietra. don Luigi, vostro servo

11/11/2016 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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