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Paginetta per i catechisti: Il sentiero di Dio

versetto-14-6-io-sonoCarissimi catechisti e catechiste,
Sulla “Via” che è Gesù camminiamo come suoi discepoli, cercando di conoscere e vivere bene anche questa quinta tappa del tempo di Pasqua. Innanzitutto ci colpiscono i verbi che utilizza Gesù nel dialogo con Filippo: vedere e conoscere; si vede ciò che esiste, si vede qualcosa di concreto, si vede ciò che è vero, si vede ciò che noi possiamo materializzare sotto i nostri occhi e il nostro sguardo: attraverso Gesù noi possiamo fare esperienza “concreta, tangibile” dell’Amore del Padre; la fede si nutre e si fonda su ciò che è evidente, su ciò che noi tocchiamo, ossia il Verbo della Vita che si è fatto visibile in mezzo a noi e che è tutta la Misericordia di Dio per noi. Questo Dio vogliamo annunciare ai fratelli! Lo annunciamo vivamente se ne facciamo quotidiana esperienza, se la nostra esperienza di seguire Gesù è come il pane fresco che compriamo ogni giorno dal panettiere e che il nostro palato non vuole stantio e vecchio. Poi c’è il verbo conoscere, che nel Vangelo è sinonimo di amare. Gesù invita Filippo a conoscere Dio attraverso di Lui: chi conosce Gesù conosce Dio, cioè lo ama. Il cristianesimo non è un insieme di regole, ma la via dell’amore di Dio e dell’uomo, l’avventura del cammino dell’Amore supremo, che è innanzitutto quello di arrendersi e lasciarsi amare da Dio ed avvolgere, come Maria, dall’ombra di questo grande Amore e poi cercare di rispondere con quel poco o nulla che siamo, con la nostra piccolezza, che, abitata dalla libera scelta dell’uomo, diventa grande davanti a Dio, perchè risposta di rifiuto di ogni ribellione, superficialità e superbia umana; nello stesso tempo è atto di fede che ciò che è impossibile all’uomo è possibile presso Dio e cioè di questi cocci umani Dio può e vuole fare il suo “capolavoro”, che è il progetto della nostra santità, vissuta nell’amore fraterno, donato anche a chi lo disprezza. Tutto questo, Gesù nel dialogo con Tommaso, lo concretizza nell’immagine della Via, della Verità e della Vita. Gesù si fa la Via, si fa sentiero, Gesù è il la strada su cui camminare, quella che ci conduce al Paradiso; noi siamo chiamati a seguire questo cammino e quindi cerchiamo di percorrere le sue stesse orme , di calpestare i suoi stessi passi, di amare come Lui, servire come Lui, parlare come Lui; nel cammino a volte ci fermiamo e ci domandiamo con la “bussola” o la “cartina” tra le mani, che è la Parola di Dio: Gesù, ma Tu cosa avresti fatto in questa situazione al mio posto, cosa avresti detto a questa persona? Allora Gesù, usa ancora le mie membra e parla Tu al mio posto, ama Tu al mio posto, come facesti Tu un tempo quando eri tra di noi. Il cristiano è “alter Crhistus”! La via, su di essa ci sta ponendo papa Francesco, mettendoci tutti in cammino e non sugli spalti a giudicare chi cammina un po’ zoppicante, ma sul sentiero insieme a lui e coraggiosi ed umili nel dirgli: su, coraggio, fratello, rimettiti bene in piedi e camminiamo insieme, c’è ancora tanta strada da fare! Quando si cammina si lasciano i bagagli pesanti e insopportabili, si porta solo ciò che è necessario, ci si libera da pesi ingombranti, come il peccato, per camminare più spediti; non si mettono sugli altri pesi insopportabili, come fece Gesù. E camminando si annuncia la Verità con tenerezza, senza imporla come una legge ed un peso opprimente, cercando di farsi verità, come Gesù, con la propria vita e testimonianza, proponendola con delicatezza alle coscienze, sussurrandola dolcemente come farebbe una mamma accanto al nostro letto.
Don Luigi, vostro servo

13/05/2017 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: Il sentiero di Dio
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