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Paginetta per i catechisti: la Porta e…una briciola

Gesu_discepoli-570x336Carissimi catechisti e catechiste,
siamo pronti a meditare sulle letture di questa XX Domenica del T.O. In modo inconsueto le tre letture convergono verso un unico tema, quello della salvezza universale della storia della salvezza, che in Cristo Gesù trova il protagonista e “l’agente” principale e centrale. Già nella prima lettura il profeta Isaia ci lascia intravedere, come una porticina lasciata un poco aperta, la possibilità di salvezza anche per i popoli stranieri, che servono il Signore, osservando al sua Legge: mi sembra una grande apertura, considerando i tempi, che certamente ha in Dio Padre la sua fonte, il quale aprirà tutta la Porta nella pienezza dei tempi alle genti. Anche la seconda lettura corrisponde allo stesso valore ed è San Paolo che esprime nei termini della Misericordia Divina la chiamata universale alla salvezza: la salvezza, infatti, è una chiamata irrevocabile di Dio, che rivolge per primi al popolo eletto e poi anche a tutte le genti; la disobbedienza dei primi sembra essere stata “occasione di Grazia” per le genti, per ottenere Misericordia e come Apostolo proveniente dal popolo scelto sente che anche per l’antico popolo dell’Allenanza ci sarà un tempo di Misericordia e di accoglienza della Persona del Cristo Gesù, come Figlio di Dio, visto che anche le genti un tempo furono disobbedienti a Dio. Il Vangelo è la rappresentazione plastica di tutte queste dinamiche espresse nelle due letture precedenti e commentate in forma di risposta poi dal salmo. La cananea è pagana, è donna ed è madre: per queste tre dimensioni il Vangelo lascia trasparire chiaramente le virtù; innanzitutto in quanto appartente al popolo dei gentili lei con fede forte e irriducibile si rivolge a Gesù come Salvatore, dandole il titolo di Signore e di figlio di Davide e riconoscendo che Lui è il vero Medico, capace di liberare dal Maligno e dalle sue opere, perchè più forte; la sua fede non si arrende davanti a quelli che sembrano essere dei dinieghi “inspiegabili” di Gesù, che sembra rifiutarla, con un atteggiamento “chiuso” nell’ambito della salvezza attribuita solo al popolo eletto. Come non vedere in queste tappe dell’incontro con questa donna anche le prove della nostra fede, quando anche a noi Gesù sembra negare ciò che umanamente riconosciamo legittimo e buono? La fede di questa pagana anzi si rafforza davanti alle chiusure di Gesù, per cui giunge infine a prostarsi davanti a Lui, in un crescendo di fede impressionante e a riconoscere anche la sua appartenenza al popolo dei cani, come con disprezzo venivano a volte chiamati i pagani. Ma anche ai “cani” non si nega una briciola di pane! A lei basta una briciola dell’Amore e dello sguardo di Gesù per la sua figlia tormentata dal demonio; in una briciola della Misericordia di Gesù è racchiusa tutta la sua Potenza e questa sola può bastare per la salvezza! La sua fede grande, come il Maestro la riconosce, alla fine di questo cammino a tappe, è esaltata dai tratti della sua femminilità, decisa e ferma nel chiedere e dalla sua maternità sofferente, disposta a tutto, pur di ottenere quanto aveva riconosciuto “occasione” di Grazia unica per la sua figliola. Ci domandiamo ancora: come và il nostro cammino di fede verso Gesù, davanti alle prove? Perseveriamo, insistiamo, cresciamo nella fede o indietreggiamo e “molliamo”? Quale è il nostro atteggiamento oggi verso le “genti”? Certamente il Vangelo ci richiama ad un comportamento religioso verso i tanti popoli di altre religioni che vengono ad abitare in mezzo a noi fatto di tanto dialogo; ma ritengo che questa pagina ci dica qualcosa anche dei tanti “cristiani” che vivono come se Dio non vi fosse, preda del male, dell’indifferenza, dell’individualismo o dei pregiudizi; la chiamata è per tutti, sulla sua mensa c’è Pane per tutti, Dio chiama tutti, Dio non esclude nessuno! Dio “dimentica” sempre la porta di casa sua aperta!
Don Luigi, vostro servo

17/08/2017 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: la Porta e…una briciola
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