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Paginetta per i catechisti: “LE NOTTI BIANCHE” CON LA LAMPADA ACCESA

TITOLO: “LE NOTTI BIANCHE” CON LA LAMPADA ACCESA: Carissimi/e catechisti/e, ci avviamo camminando, con in mano la “la spada” della Parola, verso la parte finale dell’anno liturgico, quando la Chiesa, nostra Madre, tanto saggia ma anche tanto controcorrente, ci fa meditare sulla necessità di stare svegli e non dormire, perché viene lo Sposo e ad un’ora che noi non conosciamo. Veramente in questa Domenica attraverso l’immagine della parabola evangelica, siamo stimolati a chiederci se abbiamo gli strumenti per far sì che la fiaccola della fede rimanga sempre accesa, perché per assurdo potremmo avere la lampada, ma potremmo non avere l’olio e così tristemente questa rimarrebbe spenta, all’arrivo dello Sposo. Penso che sia molto bello il modo del Vangelo di presentarci gli ultimi giorni: camminiamo incontro ad uno Sposo che viene, forse a mezzanotte, ma viene! L’immagine dello Sposo evoca di per sé gioia, festa, esultanza, trepidazione di incontrarLo, preparazione ad un evento: non ci si sposa così, sprovvedutamente e improvvisamente. La notizia bella però è anche quella che lo Sposo viene: la Chiesa ci annuncia, dicevo in controtendenza con il mondo, che verrà Gesù, come uno Sposo che ci introduce nella stanza nuziale del Paradiso, cioè della comunione piena e definitiva dell’Amore di Dio e degli uomini, premiato e conseguito per sempre; e la nostra vita può essere tutta un’attesa, vissuta nella vigilanza. Per farlo, ci dice il Vangelo, dobbiamo avere l’olio per accendere le lampade: se la lampada rappresenta la fede, in maniera inesorabile Gesù ci dice che questa da sola non basta; siamo chiamati sempre ad alimentare la fede e perciò se vogliamo che resti accesa fino alla fine del pellegrinaggio, dobbiamo avere anche l’olio della preghiera, della Parola e della carità, che permettono alla fede di mantenersi viva. Mi sembra che oggi il Vangelo particolarmente ci provochi a chiederci proprio qual’è il nostro “tipo” di fede e come camminiamo in questo mondo, da addormentati o da svegli. Come è la nostra fede: di facciata? La diamo per scontata? L’abbiamo ricevuta, ma non la curiamo? La fede invece in positivo è la lampada più preziosa che abbiamo, ma anche la più delicata, che necessita di continua cura e vigilanza; sì l’altra provocazione è la vigilanza. Il Vangelo ci dice di vivere una vita da svegli, ad occhi aperti, con cuore spalancato, fede vigile, mai in sonnolenza di indifferenza e superficialità. I nostri ragazzi e i nostri giovani dal mondo sono chiamati a vivere le notti bianche, a non dormire vegliando e stordendosi per tutta la notte. Cari giovani il mondo non ha inventato nulla, ha soltanto scopiazzato ciò che il Vangelo ci propone chiaramente: lasciate la vostra anima sempre accesa, gli occhi del vostro cuore sempre aperti, per vedere le necessità degli altri, dei poveri soprattutto, tendete con il cuore a cogliere la volontà di Dio su di voi, cercate la sua grande Sapienza, che come una donna meravigliosa vuole venirvi incontro e abbracciarvi, donandovi i suoi piani, abbiate il coraggio di prendere in mano la vostra fede e dire: voglio essere cristiano per scelta e curo questo fiorellino così colorato ma tanto delicato, che è la fede, per non farlo appassire e addirittura morire. Sì perché la fede potrebbe anche addirittura estinguersi, se noi la trascuriamo e restare in piedi solo la sua scorza, la sua veste esteriore, ma dentro, nell’anima, nella sostanza, non c’è più niente, c’è solo il vuoto. E questo vale anche per la nostra società, che si veste ancora di cristianesimo, pensiamo alle feste patronali, ma quanto rimane di vita cristiana nel feriale, nel modo di pensare e di agire quotidiano? Non possiamo pensare di agire da cristiani in mezzo ad un mondo di tanti pericoli per l’anima, se trascuriamo la preghiera, la relazione con Gesù, l’alimento continuo della Parola e le opere di carità evangelica, per cui possiamo raggiungere anche le vette del perdono e dell’amore ai disprezzati dal mondo.
don Luigi vostro servo

10/11/2017 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: “LE NOTTI BIANCHE” CON LA LAMPADA ACCESA
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