TITOLO: UNA CASA A DUE PIANI: Carissimi/e catechisti/e, nella Domenica di Cristo Re, nella quale raggiungiamo il “traguardo” finale dell’anno liturgico e perciò ringraziamo Dio per la Grazia che ci ha donato, sento dal profondo del cuore che siamo chiamati ad avere un supplemento di fede per poter accogliere bene il messaggio che Dio vuole consegnarci. Penso perciò ad una bella casa a due piani, fra loro comunicanti, ma sappiamo bene che dal secondo piano ci si distacca un poco da terra e si vede meglio la realtà; noi tutti siamo dentro questa storia, che nell’immagine costituisce il primo piano della casa: quante vicende, spesso tormentate ci ricorda la nuova colletta, quante situazioni ingarbugliate in questo mondo e quante notizie tristi e drammatiche! Ci domandiamo: dove sta il Regno di Dio? Riusciamo a vedere anche crescere il Regno di Dio in queste tormentate vicende? Sappiamo tutti che è molto difficile se non abbiamo la certezza della fede, che va alimentata ogni giorno, ecco il secondo piano della casa e che ci porta a ritenere che pure in mezzo a tale realtà Dio sta costruendo il suo Regno di amore e diventiamo così capaci di vedere con gli occhi della fede quegli alberi che stanno crescendo accanto a quelli che cadono, anzi, guardando bene, sono di più quelli che crescono rispetto a quelli che cadono; perciò bandiamo ogni pessimismo e scoraggiamento: oggi Dio sta costruendo il suo Regno, ora Cristo Gesù sta sottomettendo al suo Regno di amore tutte le cose di questo mondo, non come un dittatore spietato e superbo, ma come un atleta forte e affascinante, che ci spinge ad imitarlo e usare di questo mondo come suoi compagni di squadra, facendo sì di far regnare Lui su tutto quello che noi compiamo per amore, in modo tale cioè che dopo ogni attività ogni uomo possa dire: “Dio sia lodato”, “Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo”; bello diventa questo mondo, bello tutto, se con la fede sappiamo leggere le cose ed usarle nell’ottica di Dio, anche il telefonino, anche i mezzi di comunicazione, anche l’amore di questo mondo, anche il lavoro e così procedendo. Tutto è bello! Tutto è Grazia, se sappiamo leggere tutto dal secondo piano della casa e la vita acquista un colore nuovo ed un senso nuovo, con una luce irresistibile! Con la stessa fede oggi il Vangelo ci chiama a leggere quelle persone che, umanamente parlando, potremo dire ci danno solo fastidio, qualcuno addirittura propone di chiuderli alla vista pubblica, o cacciarli nei loro paesi di provenienza, come gli stranieri; la fede ci porta ad avere una visione addirittura mistica e a pensare che essi sono il Corpo di Cristo, essi sono Cristo oggi che ci chiede pane, acqua, vestiti, caldo, visite, consigli, istruzione, preghiere, “su-pportazione”, o comunque pazienza. E così in mezzo a queste vicende tormentate cresce il Regno di Dio e noi possiamo farcene strumenti, in attesa dell’evento conclusivo quando Egli tornerà a giudicare e nulla varrà e rimarrà se non l’amore. Scompariranno anche quei valori che oggi ci stanno mantenendo in piedi, come la fede e la speranza e davanti a Lui saremo nudi, senza minimamente poterci giustificare, come si fa a volte davanti ai professori di questo mondo, adducendo motivazioni che non sono reali e perciò false. Cosa allora non deve mancare tra le tante cose che facciamo? Non manchi l’amore in tutto ciò che facciamo, condiamo tutto con l’amore, compiamo tutto per amore, annunciamo il Vangelo per amore, è una grande opera di misericordia istruire gli ignoranti, abbinata all’altra, consigliare i dubbiosi; a me tanto le giovani generazioni fanno tenerezza, perché mi sembrano proprio tanto povere di valori, sani insegnamenti, buoni esempi, punti di riferimento, persone credibili, sono poveri perché spesso ricevono solo cattivi esempi, dovunque si voltano e non sanno a chi devono dare credito, chi veramente val la pena seguire; stiamo loro accanto con amore, facciamo crescere in mezzo a loro il Regno di Dio e, come diceva San Giovanni Bosco, vedremo venire dietro frotte di giovani.
don Luigi vostro servo