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Paginetta per i catechisti: UNA VISITA “TUTTA PARTICOLARE” AD UN MUSEO “TUTTO PARTICOLARE”

TITOLO: UNA VISITA “TUTTA PARTICOLARE” AD UN MUSEO “TUTTO PARTICOLARE”: Carissimi/e catechisti/e, può darsi che qualche volta ci sia capitato di avere avuto profondo desiderio di andare a visitare un museo di grande prestigio per poter ammirare qualche opera d’arte di inestimabile valore; arrivati davanti ad essa magari ci siamo sentiti piccoli, abbiamo “tirato” un po’ il fiato, ci siamo sentiti emozionati, abbiamo avvertito almeno per un attimo i brividi di stare attraversando la storia con i suoi secoli, proiettati improvvisamente davanti ad una reliquia di un’ epoca antica. A me è capitato quando, dopo un bel cammino di preparazione alla visita, mi sono trovato davanti allo “spettacolo” della Sacra Sindone a Torino: sentivo dal profondo di desiderare di sostare in silenzio adorante, mi sentivo davanti a Qualcuno che mi stava parlando al cuore ed io ero chiamato ad ascoltare; tutto mi parlava e mi diceva di una bellezza assoluta ed infinita. Anche noi con le Domeniche di Quaresima precedenti abbiamo compiuto un cammino di preparazione, ed ora, dopo essere stati istruiti dalla Santa Madre Chiesa sulle Parole Sante, che Dio Padre ci ha donato, perché noi camminiamo nelle sue vie, la Liturgia ci conduce per mano e ci “piazza” proprio davanti a Lui, come davanti “al Davide o alla Pietà”di Michelangelo; saliamo sul Sacro Monte e ci troviamo davanti a Lui, innalzato sulla Croce: “come l’antico serpente di bronzo di Mosè, che liberava dai morsi velenosi dei serpenti, così, – è scritto sul cartellino esplicativo chiamato Vangelo-, Lui ci libera dai morsi del peccato e del maligno”. Non possiamo fare a meno di accettare questo dialogo silenzioso e profondo, forse sentiamo anche il desiderio di scappare, perché “quest’opera” è troppo provocante, sentiamo che ci “prende dentro”, ci interpella, ci porta all’interno di “un’altro giro”, di un’altro modo di essere e di pensare e noi cominciamo a conoscere perché Lui ci ha potuto donare quelle dieci Parole e perché poi il suo Figlio ci ha fatto dono di altre due o addirittura una sola, per approfondire quelle precedenti e perché ci chiede tanto, tantissimo anzi. Conosciamo quindi, ma con il cuore, che Lui innanzitutto ha donato tanto, tantissimo a noi, e lo ha racchiuso poi tutto nel dono più grande che è il suo Figlio amatissimo, ci dice ancora l’iscrizione esplicativa sotto l’opera chiamata Vangelo. A questo punto come visitatori di questo strano “museo”, chiamato Santa Madre Chiesa, sentiamo che Lui , che parla, che chiama, che ama, che guarda e che ascolta ci “provoca” a scegliere: o scappiamo dal museo, facendo finta di non esservi mai entrati, cercando di dire prima a noi stessi “NO”, io non lo conosco e non l’ho mai conosciuto, né ho niente da condividere con quello strano personaggio “sistemato” lì sulla Croce, in quell’atipico museo oppure ci fermiamo, ho davanti ai miei occhi proprio queste parole del papa del Mercoledì Santo e prendiamo un decisione di vita: cambiamo vita, ci convertiamo, perché, una volta rotta la corazza che mettiamo davanti al cuore, quello sguardo e quel Sangue di quell’uomo sulla Croce sono troppo affascinanti e ci sono entrati nell’intimo, capovolgendo come un calzino la nostra vita. Addirittura cominciamo a pensare che anche la nostra vita vale nella misura in cui ne facciamo una fotocopia, riuscita o meno, questo vale poco, di quel Dono e intravediamo nelle pieghe di tutte quelle sofferenze nascoste, continue e inspiegabili umanamente, un modo per lasciarci anche noi inchiodare e crocifiggere, allargando le braccia, come le sue, in modo tale da poter amare tutti, “buoni e cattivi” e sempre, nella gioia e nel dolore, come lo Sposo. Fermi ancora davanti a quest’opera, sempre in quel museo famoso, Lui ci sussurra al cuore, dolcemente e soavemente, come solo Lui sa fare, che Lui sta lì anche per me e per te e che lì, come ancora ci dice il cartello indicativo, Egli ci sta perché l’ha mandato il Padre, non perché lo odiasse, ma per dire a noi quanto io e te siamo amati da Lui.
don Luigi, servo vostro

08/03/2018 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: UNA VISITA “TUTTA PARTICOLARE” AD UN MUSEO “TUTTO PARTICOLARE”
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