menu chiudi menu

Paginetta per i catechisti: UN CAMPO DI CALCIO IMPRATICATO!

TITOLO: UN CAMPO DI CALCIO IMPRATICATO!: Carissimi/e catechisti/e, questa volta mi dovete permettere di darvi una immagine sportiva! E’ da tanto tempo che non lo faccio, ed in tempi di astinenza io non riesco ad astenermene; sì, è vero, perché sin dal primo momento che ho ascoltato queste letture della Parola di Dio della prima domenica di Quaresima, mi è balenata nella mente e nel cuore l’immagine di un campo sportivo da calcio, dove da tempo non si gioca più perché, magari per motivi di sicurezza, la società sportiva ritiene opportuno giocare altrove; e intanto quel campo perde man mano il suo valore! Ma non è così e meno male, per il “campo sportivo”, che per me, fuori  metafora, è rappresentato dal modo di incarnare la nostra umanità “giocando” o meglio investendo le nostre energie migliori sul “terreno” della lotta personale contro il male e delle tentazioni interiori, riconosciute e non amate. Sì, scrivo così perché mi sembra, in base alla mia sensibilità pastorale, che l’uomo di oggi sia troppo proiettato in una lotta quotidiana non contro il male dentro di sé, ma in un “agone” irrefrenabile e insaziabile per poter far emergere e vincere sempre e comunque, il più possibile, il proprio “io” contro gli altri: il proprio “io” un gigante a causa di un culto idolatrico esagerato; per cui agli occhi della sua mente e del suo cuore sembra che gli altri siano soltanto avversari o individui non alla pari e  all’altezza delle sue personali qualità, medagliate non da chi di dovere ma solo da se stesso. Ecco che i famosi “altri”  saranno degni soltanto di ricevere titoli  negativi e medaglie o “cucchiai” di legno!!! Oppure, sempre dimentico di giocare sul campo dell’etica (che parolaccia, oggi!) e dell’impegno contro forze maligne presenti in lui, l’uomo di oggi mi sembra rivolto soltanto alla  realizzazione di sé nel campo dello sviluppo tecnologico e  multimediale. Ecco, carissimi e carissime, che la Parola di questa domenica “tira” fortemente le orecchie a questo uomo, che sta dentro ognuno di noi e lo spinge semplicemente a rientrare in se stesso e ad accorgersi con onestà (quanto bisogno ce n’è!) di quel mondo interiore così bello ma anche così pericoloso, se mal interpretato, in cui si crogiola. Oggi (mi permettete un po’ di follia?) mi sembra di vedere Dio Padre, che rivolge a noi il suo forte appello: “torna, torna, sì, ma torna a guardarti dentro, intraprendi l’affascinante viaggio, senza biglietto di ritorno, dentro di te, impara a governare te stesso perché solo lì tu Mi incontri, e  se tu impari a fare questo hai compiuto una grossissima impresa, pari a quella delle maggiori vittorie di Napoleone! Gioca sul campo dell’interiorità ancora, o uomo, non aver paura e investi tutte le tue migliori energie per lottare, ma non contro gli altri e né contro quelli che ti sembra non investano tanto in sviluppi tecnologici, ma contro il male soltanto; pensa con il cuore e la fede che l’uomo è chiamato innanzitutto ad essere tale, governando con sapienza se stesso. Ed accorgiti con meraviglia che proprio nel mondo dell’interiorità tu potrai incontrare non un altro avversario da combattere, ma un grande Alleato che ha creato questo mondo e ti vuole solo aiutare a scoprirne i meccanismi,  per “usare” questo “giocattolo” nel miglior modo possibile. Poi ti ho donato i miei amici perché impari nel silenzio del confronto, dell’ascolto e della Grazia a superare le sconfitte che per la debolezza della carne potrai registrare e senza scoraggiarti potrai rialzarti pronto sempre a costruire intorno a questo  gioco meraviglioso la tua umanità”.

Don Luigi, servo giocatore esperto di questo campo

29/02/2020 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: UN CAMPO DI CALCIO IMPRATICATO!
Tag:

I commenti sono chiusi.