TITOLO: UNA SINFONIA ECOLOGICA!: Carissimi/e catechisti/e, nei giorni della settimana scorsa un sacerdote, che sono andato ad incontrare nella parrocchia dove svolge il suo servizio, mi ha regalato una bella pianticella fiorita; veramente  i fiorellini erano un po’ appassiti, ma quando, il giorno dopo, hanno ricevuto un po’ di acqua, subito quasi sono balzati in piedi, recuperando  con poche gocce d’acqua la loro vividezza e la loro forza: ho pensato che questo splendido segno della bellezza del creato che è una pianticella di fiori, in realtà aveva solo sete, aspettava semplicemente un poco di acqua e qualcuno che si prendesse cura di lei come creatura di Dio (forse come la donna del Vangelo di oggi?), permettendole di continuare a vivere e a rallegrare gli occhi ed il cuore di chi la vede: miracolo dell’acqua e della vita, prodigio dell’amore! E noi? Mi e vi domando: vogliamo essere in sintonia con la natura veramente? O solo per quello che ci piace? Siamo disposti a purificare il nostro cuore da seti impure ed a riconoscere, come quella pianticella, semplicemente quello che siamo, cioè semplicemente creature di Dio assetate di acqua pura e cristallina, che dà vita? Siamo disposti perciò a ritornare in noi stessi ed a riaccorgerci, accogliendola solamente, questa sete d’amore & d’ Amore (il suo vero nome sul mercato del Vangelo!), scritta nel nostro animo? Smetteremo un giorno di dissetarci a fonti disseccate o finiremo di bere bevande surrogate e sostitutive di quell’acqua (amore & Amore), che ci lasciano sempre con la bocca asciutta ed amara? Anche alla luce di questa tragica prova che la nostra umanità sta attraversando, troveremo il coraggio di smetterla di giocare  a ribasso con l’amore, con ogni tipo di amore e riconoscerci finalmente per quello che noi siamo (come nell’esempio della pianticella)? Carissimi e carissime, è stato questa volta un ingresso sul palco della paginetta forte, ruvido ed anche un po’ “pesante”, ma mi perdonerete se in occasione della terza domenica di Quaresima, alla luce di quanto ci annuncia soprattutto il Vangelo della Samaritana, vi ho quasi assaliti con questa serie di domande di vita vera! E’ un po’ come se sul nostro cuore abbiamo messo tanti veli che ci impediscono di conoscere ciò che vi è nel più profondo, come quando il mare agitato non ti permette di vedere il fondale (ma noi vogliamo veramente vedere il nostro fondo?), proprio lì dove il Maestro vuole andare nel dialogo con la Samaritana: andiamo, le dice dolcemente, camminiamo  verso noi stessi e scopriremo la vera e intima sorgente che è solo amore & Amore e l’uno non  separato dall’altro, ma uno dentro l’altro, e se il primo è debole o addirittura assente il secondo può benissimo fare da sostituto; togliamo i veli, mettiamoci a nudo, sembra dire anche a noi il Messia, smettiamola una volta per sempre di prendere in giro noi stessi, impariamo ad essere veramente ecologisti ed a non esserlo solo di maniera o per moda; tutto il creato, scrive San Paolo nella lettera ai Romani, anela, arde dal desiderio struggente, tanto quasi da consumarsi nell’attesa di questo amore & Amore: ed allora, scusate, può il nostro cuore accontentarsi di “amoricchi”, “amoretti”, “finti amori”, amori a termine od amori “appezzottati”, come si dice a Napoli? Permettete con profonda umiltà che io osi dirvi chi siamo almeno in parte: noi siamo i ribelli a questi amori, vogliamo accorgercene, si o no? Oggi è l’ora di svegliarci e far respirare di nuovo ai nostri cuori l’aria salubre di questa verità assoluta di cui Gesù, il nostro Amato Maestro è tanto assetato e non smette di cercare il nostro cuore, la nostra anima e la nostra fede:  quando poi l’amore  e l’Amore riescono a incontrarsi è festa, possiamo sparare i botti ed allestire le luminarie; il fiore della nostra vita ricomincia a prendere vita e diventa bello e vivido nei suoi colori, che rallegrano l’animo di tutti. Passa il tempo, le mode  e le culture con i linguaggi e le tendenze, ma, guarda un po’, questa verità non tramonta mai! Perciò coraggio, carissimi e carissime, coraggio! Parliamo innanzitutto in questa lingua, ri-armonizzandoci, come una sinfonia, con l’ecologia divina del Padre Creatore! 

• Don Luigi, servo assetato d’amore & Amore