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Paginetta per i catechisti: “MANGE, BELL’E MAMME”

TITOLO: “MANGE, BELL’E MAMME”!: Carissimi/e catechisti/e, non c’è nulla da fare:quando vogliamo entrare in una casa ben chiusa,se non abbiamo la chiave,possiamo stare pure tre ore davanti al suo portone a sbattervi la nostra povera “testolina”, certamente non si aprirà: abbiamo semplicemente bisogno della chiave e con un piccolo gesto, “un tic magico”,vedremo che il nostro intenso  desiderio si esaudirà! Carissimi e carissime, allo stesso modo, io penso, davanti al Misterodel S.S.Corpo e Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, la cui solennità in questa Domenica celebriamo;a mio parere è inutile perdere tempo ad avvicinarvisi solo con la ragione e stare ore ed ore adiscutere;siamo chiamati a cercare la chiave e la chiave è l’amore: avviciniamoci con amore e vedremo la casa del Mistero spiritualmente aprirsi; “mange, bell’e mamme”, è semplicemente la consegna della chiave per entrare nel Mistero: l’amore, ma quello di Dio, che come una mamma dice a ognuno di noi:“figlio mio bello o figlia mia bella, vuoi vivere veramente da cristiano o da cristiana?Vuoi accettare e accogliere nella tua vita accanto alla gioia anche il suo prezzo e cioè lotte interiori, sofferenze, umiliazioni, croci e rinunce?Mangia, forza, nutriti, rafforzati, riempiti di energie spirituali, e mangia proprio Me: Io mi sono fatto a tal punto uno con voi e uno di voi che sono diventato vostro cibo e nutrimento, per cui dentro quell’alimento spirituale tu troverai tutta la Mia forza per proseguire il tuo cammino e dare di Me testimonianza”.Ricordiamo le tante favolette e i bei racconti di mamma a noi bambini per farci mangiare?Ecco, quella mamma oggi è ognuno e ognuna di voi! Forse quello che manca è la chiave dell’Amore di Dio, per cui questo mistero è tanto bistrattato e trascurato; infatti, noi catechiste e catechisti, spendiamo generosamente tutte le nostre energie per spiegare Chi c’è dentro il Pane e il Vino consacrati, ma sapete quando le nostre spiegazioni avranno effetto?Solo quando nelle famiglie con la chiave dell’amore si entra nella casa del Mistero ed anche spesso, e ogni Domenica: in ginocchio, io per primo e poi voi, chiediamo la chiave dell’amore nelle famiglie cristiane!Non riusciamo a vedere nei gesti e nei segni della Chiesa primariamente la Mamma, Dio, che teneramente si avvicina a noi, affinché noi non viviamo più della nostra vita, anzi la mettiamo pian piano da parte e, con il cibo spirituale che ci dona, viviamo di  Lui, il circolo di sangue divino scorra per i nostri cuori e le comunità siano animate e ravvivate dalla sua vita; inoltre il Pane la Mamma ce lo dona perché noi deponiamo ai piedi dell’altare i nostri schemi umani e  i nostri modi mondani di risolvere i problemi o anche le simpatie e le antipatie di quaggiù; questo è il cibo, ci dice la Mamma,è il Cibo vero e buono: senza, non vi illudete,cari figlioli,non costruirete un bel niente, mai la Mia Chiesa, certamente; senza, non sarete mai miei testimoni e prima o poi vi fermerete delusi e stanchi.Avvicinatevi, dice la Mamma, ma non con la testa soltanto per favore, per cui vi fermate a studiare quante proteine o grassi spirituali contiene questo cibo oppure state attenti solo a come vi viene donato, “alle sue vestigia esteriori”, che possono piacere o meno; peggio ancora, se state attenti a quale cameriere Io ho scelto per dare questo cibo, pensando che uno sia migliore dell’altro; non conta, non conta, lo volete capire o no?Mangiate, dietro ad ogni “vestigium” o dentro ad ogni cameriere, ci sto Io che li ho mandati, lo capite o no?E però, nonostante tutto, resta la questione che per me è come un rompicapo insolubile:perché molti in comunità mostrano di non aver fame? Perché,almeno sembra che manchi, durante questa pandemia in comunità appare anche diminuita,la sete che ci porta ad andare alla sorgente? Lo voglio fare emergere e vorrei far riflettere proprio tutti:perché dopo il blocco, noi cristiani e cristiane, abbiamo avuto fame e sete più dei parrucchieri che dei camerieri che ci danno i Cibi buoni della Mamma?Non lo so, io so qualcosina soltanto e non ne sono sicuro, balbetto e soprattutto prego e ardo nel pregare: questo solo so, perciò “oro” e adoro perché ci sia fame, ma fame vera e di Cibo buono!A questo punto scrivo qualcosa anche del principio della transustanziazione,che si verifica in ogni celebrazione della S.Messa,quando scompare la sostanza del pane e del vino per essere presente soltanto quella del Corpo e del Sangue di Cristo. Non vi spaventate, per favore, non parlerò di alta teologia, voglio solo comunicare che allo stesso modo in ogni celebrazione dell’Eucarestia avviene la trasformazione di noi stessi; non scrivo che cambia o muta la nostra sostanza materiale, ma quella spirituale, se vogliamo:le idee,i principi,la volontà,i progetti,gli intenti i desideri e altro ancora.E qui, volendo essere onesti, soprattutto per chi,come me, ogni giorno tocca il S.S. Corpo e Sangue di nostro Signore, gioca un brutto scherzo la resistenza della nostra sostanza spirituale, che a volte si blocca davanti all’opera di Dio e oppone come un muro, non lasciandosi trasformare preferisce restare quella che è,non vuole essere messa in croce e noi usciamo dalla S.Messa come siamo entrati,se  non addirittura peggio.Tutti possiamo guardare il cielo azzurro e sereno sulle nostre teste,che,come un manto,sembra proteggerci:pensiamo solo che con l’Eucarestia quel cielo scende ogni volta sull’altare e noi facciamo esperienza di cielo e potremmo amarci come si amano gli angeli e guardarci con uno sguardo angelico di fratelli e  sorelle:potenza di cielo, niente affatto di terra, ma potenza vera che agisce e libera, se noi lasciamo che essa sviluppi totalmente e pienamente se stessa.                                                                                        Don Luigi, servo vestito di cielo

13/06/2020 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: “MANGE, BELL’E MAMME”
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