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Paginetta per i catechisti: LA MEDAGLIA DEL SALTO IN… BASSO!

TITOLO: LA MEDAGLIA  DEL SALTO IN… BASSO!: Carissimi/e catechisti/e, oggi mi lascerete donarvi un’immagine sportiva: conosciamo tutti certamente la disciplina sportiva del salto in alto; in Italia abbiamo avuto campioni del calibro di Sara Simeoni in campo femminile, prima donna al mondo a saltare l’asticella posta a due metri e oltre; i grandi atleti, classificatisi al primo posto alle gare meravigliose delle Olimpiadi, vengono premiati con la medaglia d’oro, in un contesto di grande ufficialità e solennità, mentre tutti ascoltano l’inno nazionale del campione vincitore: per i suoi connazionali certamente è quella l’occasione buona di vedere scorrere sul proprio volto lacrime di commozione! Ma oggi, quattordicesima domenica del tempo ordinario, io vorrei parlarvi di una disciplina sportiva strana, inventata da me, e che non è presente tra quelle olimpioniche: il salto, sì, ma in basso!Lo faccio in quanto ispirato dalla Parola, che ci offre la riflessione sull’Atleta per eccellenza, che già nella prima lettura è esaltato come Colui che, pur essendo Re, non verrà con cavalli da guerra, baldanzosi e vigorosi, coperto di armatura pesante e possente, ma su un asino, un puledro figlio d’asina, umile: Egli, quindi, non fa la sua parata ufficiale e tante volte ipocrita, davanti ad una folla osannante, mostrando muscoli gonfiati e navi da guerra “rivedute e corrette”, mentre il povero popolo inneggia, senza neanche sapere il perché. E nel Vangelo il Campione si presenta chiaramente così: “venite a Me, che sono mite e umile di cuore”: scusate, carissimi e carissime, non sembra anche a voi come a me, Gesù, l’Atleta che sa saltare solo  in basso? O allo stesso modo l’Atleta che non cerca le medaglie d’oro di questo mondo, riservate solo agli atleti di salto in alto, ma quelle ultraterrene, questa volta riservate soltanto ai fuoriclasse di salto in basso? Che cosa sia poi questo salto in basso, da me inventato, è presto detto: Lui non cerca onori di questo mondo, non si propone ma è Vocato dal Padre, non scavalca sugli altri ma è convocato, non si mette in evidenza né cerca di primeggiare, anzi Lui, Campione di salto in basso, si abbassa a terra fino a servire gli altri e a lavare loro i piedi, viene come Servo del Signore e annulla totalmente sé stesso; avete visto quale è il suo premio finale in questo mondo? La passione e la croce, niente altro che queste; ma Egli, da vero e forte Atleta del Padre, non ha lottato per nessuno dei premi di questo illusorio mondo (non c’è rimasto male!), ma per uno Celeste, che è incorrotto e che nessuno potrà toglierGli: sedere alla destra del Padre e salvare l’umanità dal peccato corruttore! E noi, carissimi e carissime, che cosa siamo chiamati a compiere, come discepoli di tale Atleta? Semplicemente a scegliere quali tipi di atleti vogliamo essere,in quale disciplina vogliamo gareggiare e quale premio desideriamo conseguire! Quello che sentiamo, semplicemente come uomini, di compiere è gareggiare per il salto in alto con premi di questo mondo: tendiamo ad umiliare o a primeggiare, aspiriamo a posti in vista e scavalchiamo gli altri, facciamo a spallate con gli altri e schiacciamo pestando loro i piedi, e tutto questo pur di vincere una medaglia d’oro che si corrompe, e ottenere una gloria momentanea e passeggera; il costo di queste medaglie è molto alto:perdiamo la pace nell’anima, nelle comunità si provocano divisioni e lacerazioni, fratture e tensioni, si scatenano invidie e gelosie fraterne: ricordate l’opera del diavolo che siamo chiamati a temere, lezione di Gesù di qualche domenica fa? Eccola servita: attenzione!Quando invece saltiamo in basso, amiamo non essere notati, non stare in vista, non comparire sulle pagine dei giornali e nei titoli dei social, o stare in bocca alla gente sempre pronta a fare paragoni umilianti e bugiardi; invece ci piacerà stare nascosti con Gesù piccolo, che è rimasto piccolo, mente il mondo conferiva ad altri isuoi fatui fasti, e a Lui riservava umiliazioni e disonore. Vi chiedo però umilmente, carissimi e carissime,per favore, di  non compiere nessuno sforzo umano o sovrumano per realizzare tutto questo: soltanto teniamoci stretti stretti a Gesù, Campione di salto in basso e,uniti a Lui, gareggeremo bene in questa strana e nuova disciplina; e poi impariamo che in questa gara la medaglia non ci sarà data in questo mondo, anzi proprio le prove dure di questo mondo fanno parte integrante,a pieno titolo, dell’ attività sportiva, per poi conseguire un domani il premio celeste! E, soprattutto ai più giovani tra di voi, perciò scrivo: i campioni del salto in basso non si mostrano e non si vantano, non parlano di sé e non si gonfiano, non mettono ornamenti d’oro a tutto quello che per Grazia sanno fare; non sperate di trovarli, mentre mettono in bella mostra, al mercato della gloria sciocca, se stessi; cercate loro, come riferimenti spirituali, per la vostra crescita umana e cristiana, per chiedere importanti consigli, non lasciatevi abbagliare dalle luci fosforescenti di questo mondo! Lo avete ascoltato come me, carissimi e carissime: ai piccoli di questo mondo il Padre rivela la Sua Gloria, che è Gesù stesso e lo Spirito Santo e quindi i Suoi misteri,il Suo piano e la Sua Volontà:abbiamo bisogno come il pane di questo mondo, per crescere nella fede, di un cuore povero e misero, che non confida in se stesso, non si vanta delle proprie capacità, ma è pronto soltanto a fare spazio a Dio e proclamare con tutte le sue forze che solo Lui è grande e compie, in chi come piccolo si abbandona nelle sue mani, grandi opere d’amore. E anche qui il contro altare: se siamo troppo pieni di noi stessi, delle nostre finte bravure e di quello che pensiamo e ci illudiamo di essere in questo mondo, purtroppo,pur senza accorgecene, togliamo spazio a Dio e Gli impediamo soprattutto di potere compiere in noi e attraverso di noi, povere creature, grandi cose. Giù, allora, carissimi e carissimi, alleniamoci tutti ed ogni giorno: gareggiamo alla disciplina del salto in basso! Vediamo chi alla fine vincerà, tra canti e suoni di angeli e di santi! Don Luigi, servo, che si allena nel salto in basso

04/07/2020 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: LA MEDAGLIA DEL SALTO IN… BASSO!
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