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Paginetta per i catechisti: UN BEL SALTO NEL PASSATO!

TITOLO: UN BEL SALTO NEL PASSATO! Carissimi/e catechisti/e, fratelli e sorelle, non ci sono solo i salti di “Gimbo Tamberi”, che, per i colori della bandiera italiana, ha vinto questa estate la medaglia d’oro olimpica di Tokyo; ma  anche quelli che sembrano portarci indietro con le lancette del tempo, permettendoci morbidi tuffi su materassi di piume in epoche, di cui sentiamo una struggente nostalgia; penso a qualche film, come quello famoso di Roberto Benigni e Massimo Troisi, “Non ci resta che piangere”, ambientato simpaticamente nel Medioevo oppure ai momenti nei quali ognuno/a di noi con la fantasia si rifugia nel suo tempo trascorso, rievocando fasi esaltanti e liete della sua esistenza: un modo come un altro, a mio parere, per recuperare sane energie e solidi principi. Carissimi e carissime, a scriver il vero, a me sembra tanto, dopo aver meditato le letture della domenica di nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo, che noi oggi abbiamo la dolce possibilità di svolgere mentalmente e non solo, la stessa operazione: con il titolo di Re, che la Santa Madre Chiesa attribuisce a Gesù ci inoltriamo in un mondo che sembra non appartenerci più, forse rievocando gesta di imprese eroiche compiute da uomini valorosi della storia con furiosi cavalli e carri dorati, alla conquista di terre sconfinate e numerosi popoli. Vi scrivo: lasciamoci pure esaltare dalla nostra bella immaginazione, ma operiamo con il Vangelo tra le mani per dare il giusto indirizzo alla nostra settimanale e formativa riflessione. Quindi prendiamo “soda e sapone” e purifichiamo la nostra mente: la Rivelazione di Dio compiuta in Gesù Re non si riferisce affatto a regalità simili a quelle che abbiamo avuto modo di studiare a scuola ed il cui ricordo forse dona a noi ancora un po’ di sprint; mi sovviene la bella esperienza di S. Ignazio di Loyola, innamorato di letture relative a personaggi epici; quando il Signore, misteriosamente, lo guida nella fase della conversione, gli permette di prendere chiara consapevolezza delle diverse reazioni del cuore alla lettura di questi testi rispetto a quella del santo Evangelo: la prima era di esaltazione e poi di inquietudine e vuoto, la seconda, invece, di pace e  gioia profonde. Ma lasciando la vicenda dei primi esercizi spirituali della storia della Chiesa, scrivo ancora: arrendiamoci! Sì,  perché il senso vero di questa liturgia a me sembra che ci dica: tu non puoi vivere se non per qualcuno! Tu, quindi, per chi vivi? Per chi soffri o gioisci e lotti? Quali sono le grandi cause che infiammano e trascinano il tuo cuore a grandi scelte ed impegni di vita? A chi senti di appartenere e per quale squadra stai consumando le tue energie? Sarei tentato di scrivere che ognuno/a di noi vive, anche senza accorgersene secondo questo stile di vita, ma purtroppo constato che l’indifferenza della nostra cultura ha raggiunto un tale livello di patologia, che rischiamo oggi di vivere e basta. In realtà, inoltre, noi siamo consigliati dal contesto della preghiera non di compiere un’ immersione in mondi ormai andati, ma semplicemente dentro di noi, andando alle sorgenti nelle quali siamo stati radicati e stabiliti con il Santo Battesimo: andiamo a bere con gioia ad esse e scopriamo che proprio a quelle fonti siamo stati costituiti soldati di tale Re, che ha fatto della tenerezza, dell’offerta di sé, della mitezza e dell’umiltà i capisaldi del suo insegnamento ed i colori della bandiera del suo  Regno; ma noi che facciamo invece? Volete proprio che lo scriva? Secondo me continuiamo a far finta di non saperlo e a lasciarci attrarre da mondo Re, che ci illude, come per S. Ignazio, lasciandoci a consumare le nostre migliori energie e a donare il nostro cuore per il nulla, secondo i suoi fasulli intenti: dominio degli altri, fuga in se stessi, libertà-capriccio, invenzioni di false nuove religiosità! Per favore non facciamo molto; proviamo solo a scendere nel nostro cuore!

Don Luigi, contento di essere servo del Re Gesù

20/11/2021 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: UN BEL SALTO NEL PASSATO!
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