menu chiudi menu

S. Messa nella V Domenica per annum /C – 6 febbraio 2022

Dopo i testi della Messa, troverete una selezione di canti consigliati per la Celebrazione.

Si celebra oggi la 44ma Giornata per la Vita. Nell’Arcidiocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni si inaugura la fase parrocchiale del Cammino Sinodale.

Monizione introduttiva

“Custodire ogni vita” è il titolo del messaggio per la 44° giornata nazionale per la vita che si celebra questa domenica. “Custodire ogni vita”, piccola o grande che sia, spetta all’uomo come leggiamo in Genesi “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse”. Il messaggio dei vescovi italiani, riprendendo Papa Francesco, pone San Giuseppe come modello da seguire per coloro che si impegnano in questa opera, esempio di presenza quotidiana, discreta e nascosta, ma allo stesso tempo guida e sostegno nei momenti di difficoltà.
La Giornata per la vita porta a guardare anche ad altri temi sensibili, come l’eutanasia e l’aborto, sottolineando che la posizione cristiana è salvaguardare la vita, in ogni sua forma e sfaccettatura, abbandonando ogni scorciatoia che non lascia spazio alla compassione e alla carità.
Il messaggio si conclude con l’augurio che “estendiamo a tutti noi: le persone, le famiglie, le comunità e le istituzioni non si sottraggano a questo compito, imboccando ipocrite scorciatoie, ma si impegnino sempre più seriamente a custodire ogni vita.

Nell’Arcidiocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni, accogliamo oggi tra noi l’icona dei discepoli di Emmaus che il nostro vescovo Orazio ha scelto per la nostra Chiesa diocesana come segno del cammino sinodale.  
“Il Sinodo ci offre l’occasione preziosa di riscoprire la dimensione di Popolo di Dio in cammino, la dimensione di Chiesa chiamata ad annunciare il Vangelo ad ogni uomo condividendo «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono». Non possiamo quindi sottrarci, non possiamo non cogliere questo tempo di grazia per restare sereni nei perimetri rassicuranti delle nostre sacrestie”. (Mons. Orazio Soricelli nella Lettera di presentazione del Sinodo)
Apri i nostri occhi Signore: che tutta la tua Chiesa ti veda camminare davanti a sé e ti segua. Che sentendoti dietro di sé vada avanti con fiducia, sicura che tu vegli su di lei. Apri le nostre orecchie, affinché sentiamo che ci parli attraverso le sorelle e i fratelli che hanno risposto alla tua chiamata per essere in mezzo a noi ministri di comunione e di unità. Apri i nostri cuori, Signore e noi ti ascolteremo. 

RITI DI INTRODUZIONE

ANTIFONA D’INGRESSO

Venite: prostrati adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94,6-7)

C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.

C. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
A. E con il tuo Spirito.

ATTO PENITENZIALE

C. Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo la misericordia del Signore e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore..

Signore, che alla donna peccatrice hai donato la tua misericordia. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, che al ladrone pentito hai promesso il paradiso. Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, che a Pietro hai offerto il tuo perdono. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,

tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Amen.

COLLETTA

Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia,
Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza
è la grazia che viene da te
aiutaci sempre con la tua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per l’Anno C):
O Dio, tre volte santo,
che hai scelto gli annunciatori della tua parola
tra uomini dalle labbra impure,
purifica i nostri cuori con il fuoco della tua parola
e perdona i nostri peccati con la dolcezza del tuo amore,
così che come discepoli seguiamo Gesù,
nostro Maestro e Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Isaìa

Eccomi, manda me! (Is 6,1-2.3-8)

Nell’anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali. Proclamavano l’uno all’altro, dicendo:
«Santo, santo, santo il Signore degli eserciti!
Tutta la terra è piena della sua gloria».
Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:
«Ohimè! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti».
Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli mi toccò la bocca e disse:
«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua colpa
e il tuo peccato è espiato».
Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 137)

Rit: Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
quando ascolteranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore:
grande è la gloria del Signore!

La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

SECONDA LETTURA

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Così predichiamo e così avete creduto. (1Cor 15,1-11)

Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Venite dietro a me, dice il Signore,
vi farò pescatori di uomini. (Mt 4,19)
Alleluia.

VANGELO

Lasciarono tutto e lo seguirono. (Lc 5,1-11)

Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole tutti si inchinano)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio

e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI

(a cura dell’Ufficio Liturgico Diocesano e dell’Ufficio della Pastorale Familiare)

C. Fratelli e sorelle, ogni giorno della nostra vita è un’occasione posta nelle nostre mani per contribuire all’edificazione del regno di Dio. Invochiamo il Padre che è nei cieli, perché conceda a ciascuno di noi di camminare nelle sue vie.  

Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno, Signore! 

1. Perché il cammino del Sinodo diventi per tutti noi occasione per rinnovare la nostra adesione di fede a Gesù Cristo, per tornare con decisione alla scuola del suo Vangelo, preghiamo.

2. Per tutte le comunità parrocchiali della nostra diocesi, perché nella comune ricerca e nel lavoro sinodale possano crescere nella fede e diventare luoghi di comunione e di fraternità, preghiamo. 

3. Perché il Sinodo, attraverso la riflessione e il discernimento, sappia riconoscere i diversi carismi che lo Spirito suscita nella nostra Chiesa e promuova nuove forme di servizio, preghiamo. 

4. Per la nostra Chiesa diocesana: con il Sinodo scopra i segni della presenza di Dio negli avvenimenti della vita e si apra a Cristo, unico salvatore, preghiamo.

5. Perché l’esperienza del Sinodo ci veda capaci di continuo riferimento alla Parola che salva per poter vivere ogni momento della nostra esistenza alla luce del disegno di Cristo, preghiamo.

6. Per la nostra comunità, perché tutti facciano l’esperienza di sentirsi accolti, accompagnati, sostenuti, incoraggiati e ogni problema possa essere superato o comunque fronteggiato con coraggio e speranza. Preghiamo.

7. Per ciascuna delle nostre famiglie, perché diventino luoghi in cui si impara l’arte del custodire, dell’aver cura del creato e di ogni persona con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore. Preghiamo.

C. Fiorisca sempre, o Padre, nella Chiesa vivente, fino alla venuta del Cristo suo Sposo, l’integrità della fede, la santità della vita, la devozione autentica e la carità fraterna: tu che la edifichi incessantemente con la parola e il corpo del tuo Figlio, non privarla mai della tua protezione. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Oppure (dall’Orazionale)

C. Lo Spirito Santo è artefice della vita della Chiesa. Guidati dalla sua voce, innalziamo al Padre la nostra preghiera.

L. Preghiamo insieme e diciamo: Signore Dio nostro, ascoltaci.

1.Per la santa Chiesa: in ogni parola e gesto lasci trasparire sempre più chiaramente il Signore Gesù, nel quale crede e spera. Preghiamo.  

2. Per le persone consacrate: intercedendo per l’unità della Chiesa e la pace nel mondo, siano liete e perseveranti nell’offerta della vita. Preghiamo.  

3. Per la società in cui viviamo: la mitezza dei discepoli di Cristo riveli a un’umanità spesso aggressiva e violenta che l’amore è il vero compimento di ogni legge. Preghiamo.  

4. Per le nostre famiglie: siano accoglienti e ospitali, capaci di educare alla fede e di nutrirsi alla speranza. Preghiamo. 

5. Per noi qui presenti: riconoscendo nel perdono fraterno  il segno sicuro di una vita evangelica e il seme della civiltà dell’amore,  sappiamo tessere rapporti di vera amicizia e reciproca fiducia. Preghiamo.  

C. Concedi a noi il dono della tua sapienza, o Padre, e fa’ che la tua Chiesa diventi sempre più segno credibile dell’umanità nuova, edificata nella libertà e nella comunione fraterna. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Signore Dio nostro,
il pane e il vino, che hai creato
a sostegno della nostra debolezza,
diventino per noi sacramento di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

RITI DI COMUNIONE

PREGHIERA DEL SIGNORE

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ANTIFONA DI COMUNIONE

Ringraziamo il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di bene. (Cf. Sal 106,8-9)

Oppure:
Beati quelli che sono nel pianto:
saranno consolati.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia:
saranno saziati. (Mt 5,5-6)

Oppure (per l’Anno C):

Maestro, abbiamo faticato tutta la notte
e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola
getterò le reti. (Lc 5,5)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai resi partecipi
di un solo pane e di un solo calice,
fa’ che uniti al Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Preghiera per il Sinodo

Siamo qui dinanzi a te, Spirito Santo: 
siamo tutti riuniti nel tuo nome. 
Vieni a noi, assistici, 
scendi nei nostri cuori. 
Insegnaci tu ciò che dobbiamo fare, 
mostraci tu il cammino da seguire tutti insieme. 
Non permettere che da noi peccatori sia lesa la giustizia, 
non ci faccia sviare l’ignoranza, 
non ci renda parziali l’umana simpatia, 
perché siamo una sola cosa in te 
e in nulla ci discostiamo dalla verità. 
Lo chiediamo a Te, 
che agisci in tutti i tempi e in tutti i luoghi, 
in comunione con il Padre e con il Figlio, 
per tutti i secoli dei secoli. Amen

CANTI CONSIGLIATI

Canto di ingresso

VENITE APPLAUDIAMO AL SIGNORE 
 
Rit. Venite applaudiamo al Signore alleluia, alleluja. 
Roccia della nostra salvezza. Amen, alleluja. 
 
Accostiamoci a Lui per rendergli grazie, 
a Lui cantiamo con inni di lode 
al grande Re della terra. RIT. 
 
Sopra tutti gli dei è grande il Signore, 
in mano sua son tutti gli abissi, 
sue son le vette dei monti. RIT. 
 
Ecco, suo è il mare, Egli l’ha fatto, 
le sue mani lo hanno formato, 
hanno plasmato la terra. RIT. 
 
Su, venite, prostrati adoriamo, 
inginocchiati davanti al Signore, 
il Dio che ci ha creati. RIT. 
 
Egli è il nostro Dio, noi il suo popolo, 
il popolo che ai suoi pascoli guida, 
il gregge ch’Egli conduce. RIT. 
 
Oggi, ascoltate la sua voce, 
non indurite più il vostro cuore 
come nei giorni antichi. RIT. 

Canto di Offertorio

TI FARÒ PESCATORE DI UOMINI

Rit. Ti farò pescatore di uomini,
messaggero di redenzione:
porterai il mio vangelo,
e sarai strumento di salvezza.

1. Nella tua Parola, Signore, getterò le mie reti.
Nel tuo nome io camminerò e porterò il tuo Amore. RIT.

2. Per il mondo che attende la grazia noi daremo la vita,
e con te saremo messaggeri di perdono e di pace. RIT.

Canti alla Comunione

TI RENDO GRAZIE

Rit. Ti rendo grazie, Signore con tutto il cuore,
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome
per la tua fedeltà e la tua misericordia,
hai reso la tua promessa
più grande di ogni fama. Rit.

Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.
Hai accresciuto in me la forza.
Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra
quando udranno le parole della tua bocca. Rit.

Canteranno le vie del Signore
perché grande è la gloria del Signore;
eccelso è il Signore e guarda verso l’umile,
ma al superbo volge lo sguardo da lontano. Rit.

Se cammino in mezzo alla sventura
tu mi ridoni la vita;
contro l’ira dei miei nemici stendi la mano
e la tua destra mi salva. Rit.

Il Signore completerà per me l’opera sua,
Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare, o Signore,
l’opera delle tue mani. Rit.

Canto finale

È L’ORA CHE PIA

1. È l’ora che pia la squilla fedel
le note c’invia dell’Ave del ciel.

Rit. Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

2. Nel piano di Dio l’eletta sei tu,
che porti nel mondo il Figlio Gesù. (rit.)

3. A te, Immacolata, la lode, l’amor:
tu doni alla Chiesa il suo Salvator. (rit.)

4. Di tutti i malati solleva il dolor,
consola chi soffre nel corpo e nel cuor. (rit.)

5. Proteggi il cammino di un popol fedel
ottieni ai tuoi figli di giungere al ciel. (rit.)

04/02/2022 | Liturgia del Giorno | Commenti disabilitati su S. Messa nella V Domenica per annum /C – 6 febbraio 2022

I commenti sono chiusi.