S. Messa nella Solennità di San Giuseppe – 19 marzo 2022
Dopo i testi della Messa, troverete una selezione di canti consigliati per la Celebrazione.
RITI DI INTRODUZIONE
ANTIFONA D’INGRESSO
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia. (Cf. Lc 12, 42)
C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.
C. Il Signore sia con tutti voi.
A. E con il tuo Spirito.
ATTO PENITENZIALE
C. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.
Signore, pienezza di verità e di grazia. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, fatto povero per arricchirci. Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, venuto per radunare il tuo popolo santo. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Amen.
COLLETTA
Dio onnipotente,
che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione
alla custodia premurosa di san Giuseppe,
per sua intercessione concedi alla tua Chiesa
di cooperare fedelmente
al compimento dell’opera di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA
Dal secondo libro di Samuèle
Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre. ( 2Sam 7,4-5.12-14.16 )
In quei giorni, fu rivolta a Natan questa parola del Signore:
«Va’ e di’ al mio servo Davide: Così dice il Signore: “Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.
Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: In eterno durerà la sua discendenza.
Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».
«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».
SECONDA LETTURA
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza. (Rm 4,13.16-18.22)
Fratelli, non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.
Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi – come sta scritto: «Ti ho costituito padre di molti popoli» – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza». Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Beato chi abita nella tua casa, Signore:
senza fine canta le tue lodi.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
VANGELO
Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore. (Mt 1,16.18-21.24)
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Matteo.
Gloria a te, o Signore.
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
___________oppure ___________
Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo. ( Lc 2,41-51 )
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Luca.
Gloria a te, o Signore.
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole tutti si inchinano)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio
e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
PREGHIERE DEI FEDELI
Fratelli e sorelle, nella solennità liturgica di Giuseppe di Nazaret, scelto come custode umile e silenzioso di Gesù e della Vergine Madre, presentiamo a Dio, mediante la sua paterna intercessione, le necessità della Chiesa e del mondo intero.
Preghiamo insieme e diciamo: Dio fedele e misericordioso, ascoltaci.
1. Per la Chiesa universale, che onora san Giuseppe quale suo speciale patrono: sul suo esempio, impari a custodire con fede profonda il mistero dell’Incarnazione. Preghiamo.
2. Per le famiglie cristiane: nella preghiera comune e meditando la Parola riempiano la loro vita di amore e gioia. Preghiamo.
3. Per gli uomini e le donne che operano nel mondo del lavoro: scoprano che il loro impegno quotidiano è strumento e cammino di crescita umana e cristiana. Preghiamo.
4. Per gli esuli, i profughi e gli agonizzanti: trovino rifugio tra le braccia amorevoli del Padre, e sostegno nella solidarietà dei fratelli. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti: l’esempio di san Giuseppe ci insegni a essere servitori fedeli e saggi del regno di Dio nel sereno compimento del nostro dovere. Preghiamo.
O Dio dei patriarchi e dei profeti, che in san Giuseppe hai dato alla Chiesa un singolare segno della tua paternità, veglia sui tuoi figli, perché nelle gioie e nelle prove della vita riconoscano l’amore con cui da sempre li circondi. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Donaci, o Padre, di servire al tuo altare
con la stessa purezza di cuore che animò san Giuseppe
nella fedele dedizione al tuo Figlio unigenito,
nato dalla Vergine Maria.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO DI SAN GIUSEPPE
La missione di san Giuseppe
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo
nella solennità [memoria] di san Giuseppe.
Egli, uomo giusto, da te fu prescelto
come sposo di Maria, Vergine e Madre di Dio;
servo saggio e fedele,
fu posto a capo della santa Famiglia
per custodire, come padre, il tuo unico Figlio,
concepito per opera dello Spirito Santo,
Gesù Cristo Signore nostro.
Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria,
le Dominazioni ti adorano,
le Potenze ti venerano con tremore;
a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini,
uniti in eterna esultanza.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell’inno di lode:
Santo, …
RITI DI COMUNIONE
PREGHIERA DEL SIGNORE
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
ANTIFONA DI COMUNIONE
Bene, servo buono e fedele:
prendi parte alla gioia del tuo padrone. (Mt 25,21)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Proteggi sempre la tua famiglia, o Signore,
che hai nutrito a questo altare
nella gioiosa memoria di san Giuseppe,
e custodisci in noi i doni del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
CANTI CONSIGLIATI
Canto di ingresso
TUTTA LA TERRA CANTI A DIO
1. Tutta la terra canti a Dio,
lodi la sua maestà.
Canti la gloria del suo nome:
grande, sublime santità!
Dicano tutte le nazioni:
non c’è nessuno uguale a te!
Sono stupendi i tuoi prodigi,
dell’universo tu sei re!
2. Tu solo compi meraviglie
con l’infinita tua virtù.
Guidi il tuo popolo redento
dalla sua triste schiavitù.
Sì, tu lo provi con il fuoco
e vagli la sua fedeltà:
ma esso sa di respirare
nella tua immensa carità.
3. Sii benedetto, eterno Dio,
non mi respingere da te.
Tendi l’orecchio alla mia voce,
venga la grazia e resti in me.
Sempre ti voglio celebrare,
in che respiro mi darai.
Nella dimora dei tuoi santi
spero che tu mi accoglierai.
Canto di Offertorio
NON TEMERE
1. Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia
presso il tuo Signore,
che si dona a te.
Rit. Apri il cuore, non temere, Egli sarà con te.
2. Non temere, Abramo,
la tua debolezza:
padre di un nuovo popolo
nella fede sarai. (RIT.)
3. Non temere, Mosè,
se tu non sai parlare,
perché la voce del Signore
parlerà per te. (RIT.)
4. Non temere, Giuseppe,
di prendere Maria,
perché in lei Dio compirà
il mistero d’Amore. (RIT.)
5. Pietro, no, non temere,
se il Signore ha scelto
la tua fede povera,
per convincere il mondo. (RIT.)
Canti alla Comunione
TU FONTE VIVA
1. Tu fonte viva, chi ha sete beva! Fratello buono che rinfranchi il passo: nessuno è solo se tu lo sorreggi, grande Signore!
2. Tu pane vivo, chi ha fame venga! Se tu lo accogli entrerà nel Regno. Sei tu la luce per l’eterna festa, grande Signore!
3. Tu segno vivo, chi ti cerca veda! Una dimora troverà con gioia. Dentro l’aspetti, tu sarai l’amico, grande Signore!
Canto finale
Si suggerisce di concludere la celebrazione con un inno popolare a S. Giuseppe oppure il seguente
UOMO DI NAZARETH, SPOSO DI MARIA
1. Uomo di Nazareth, sposo di Maria,
come una palma cresci lungo il fiume.
Nel tuo silenzio senti la voce
che solo ai piccoli parla.
2. Sai camminare nell’oscurità;
unica forza: sai che Dio è fedele.
Senza capire, parti e ritorni,
come straniero nel mondo.
3. Hai tra le braccia chi sostiene il mondo,
vegli in silenzio adorando il Padre.
Guida la Chiesa perché sia madre
verso il Cristo che cresce.
4. Gloria al Signore che sostiene i giusti,
gloria al Verbo che si è fatto carne,
gloria all’Amore che ci perdona,
per tutti i secoli. Amen.
CUSTODE DEL SIGNORE (M. Frisina)
1. Padre amoroso, Custode del Signore,
nel tuo cuore grande la carità risplende.
Sei modello e guida per chi crede e ama,
testimone di speranza.
2. Ombra di Dio Padre e segno del suo amore,
o Giuseppe giusto, maestro di umiltà,
canta il tuo silenzio la Parola viva
che a Nazareth risuona.
3. Patriarca santo, fedele ed obbediente,
docile e paziente ai cenni del Signore,
con te si realizza la promessa antica:
“Egli sarà figlio di David.”
4. Tu che accogliesti la Vergine Maria
come sposo casto e dolce difensore,
guarda le famiglie nella sofferenza:
scenda su loro gioia e pace.
5. Dignità ed amore, silenzio e preghiera
sono forza e luce che guidano i tuoi giorni.
La tua Casa Santa sia modello vivo
che ispira ogni famiglia.
6. O Giuseppe Santo, Patrono della Chiesa,
la tua intercessione protegga il suo cammino.
Vigila e difendi l’unità e la pace
nella carità di Cristo.
7. A te gloria e lode, o Trinità eterna,
che nei tuoi servi riveli il tuo volto;
è beato l’uomo che con te cammina
nei sentieri della fede.
Amen, amen, amen.
INNO A SAN GIUSEPPE
(G. Liberto)
1. Giuseppe, nel mistero
credesti che Maria
portasse nel suo seno
il Figlio dell’Altissimo.
2. Custode e nutrizio
del Redentore fosti
e della Tuttasanta
lo sposo casto e provvido.
3. Patrono della prole
che Cristo ha riscattato,
difendici dal laccio
del tentatore subdolo.
4. La pace nelle case
ottienici, e tutela
la dignità dell’uomo,
del Creatore immagine.
5. Nell’ora dell’incontro
atteso e pur temuto
fa’ che benigno appaia
a noi il giusto Giudice.
6. Al Padre eterno gloria
per l’incarnato Figlio
dal coro della Chiesa
s’innalzi nello Spirito. Amen.