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S. Messa nella IV Domenica di Quaresima /C «LAETARE» – 27 marzo 2022

Dopo i testi della Messa, troverete una selezione di canti consigliati per la Celebrazione.

RITI DI INTRODUZIONE

ANTIFONA D’INGRESSO

Rallegrati, Gerusalemme,
e voi tutti che l’amate radunatevi.
Sfavillate di gioia con essa,
voi che eravate nel lutto. Così gioirete
e vi sazierete al seno delle sue consolazioni.
(Cf. Is 66,10-11)

C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.

C. Il Signore sia con voi.
A. E con il tuo Spirito.

ATTO PENITENZIALE

C. Fratelli e sorelle, all’inizio di questa celebrazione eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio, fonte di riconciliazione edi comunione.

Pietà di noi, Signore.
Contro di te abbiamo peccato.
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
E donaci la tua salvezza.

Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

COLLETTA

O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
operi mirabilmente la redenzione del genere umano,
concedi al popolo cristiano di affrettarsi
con fede viva e generoso impegno
verso la Pasqua ormai vicina.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per l’Anno C):

O Padre,
che in Cristo crocifisso e risorto
offri a tutti i tuoi figli
l’abbraccio della riconciliazione,
donaci la grazia di una vera conversione,
per celebrare con gioia la Pasqua dell’Agnello.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA

Dal libro di Giosuè

Il popolo di Dio, entrato nella terra promessa, celebra la Pasqua. (Gs 5,9-12)

In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l’infamia dell’Egitto».
Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico.
Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della terra, àzzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.
E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell’anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)

Rit: Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

SECONDA LETTURA

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Dio ci ha riconciliati con sé mediante Cristo. (2Cor 5,17-21)

Fratelli, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò:
Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te. (Lc 15,18)
Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO

Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita. (Lc 15,1-3.11-32)

Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole tutti si inchinano)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio

e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

oppure in Quaresima è consigliato recitare il Simbolo apostolico

Io credo in Dio Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
(a queste parole tutti si inchinano)
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese all’inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI

C. Fratelli e sorelle, in questo Tempo di Quaresima lasciamoci riconciliare con Dio, nella consapevolezza dei nostri limiti e della grandezza della sua misericordia.

L. Diciamo insieme: Ascoltaci, o Padre.

1. Sostieni, Padre buono, la santa Chiesa con la forza dello Spirito, perché testimoni coraggiosamente Cristo, crocifisso e risorto per la nostra salvezza. Noi ti preghiamo.

2. Illumina, Padre santo, il papa Francesco e tutti i pastori della Chiesa, perché alimentino nel cuore dei fedeli l’amore filiale verso di te e la generosità verso ogni persona. Noi ti preghiamo.

3. Guarda, Padre misericordioso, i popoli oppressi dalle ingiustizie, perché sperimentino la potenza liberatrice del tuo Figlio, fondamento della vera fraternità. Noi ti preghiamo.

4. Volgiti, Padre compassionevole, ai nostri fratelli segnati dalla sofferenza fisica e spirituale, perché attingano dalla passione di Cristo forza e consolazione. Noi ti preghiamo.

5. Guida, Padre onnipotente, questa tua famiglia, perché divenga, nella celebrazione dell’Eucaristia, offerta viva a te gradita. Noi ti preghiamo.  

C. O Padre, che esalti gli umili e abbatti l’orgoglio dei potenti, esaudisci le nostre invocazioni e fa’ che confidiamo sempre in te, salda roccia su cui poggia la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Ti presentiamo con gioia, o Signore,
i doni della redenzione eterna:
concedi a noi di venerarli con fede
e di offrirli degnamente per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

ANAMNESI

Mistero della fede.
Tu ci hai redenti con la tua morte e risurrezione,
salvaci, o Salvatore del mondo.

RITI DI COMUNIONE

PREGHIERA DEL SIGNORE

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ANTIFONA DI COMUNIONE

Figlio, bisognava far festa e rallegrarsi,
perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita,
era perduto ed è stato ritrovato. (Lc 15,32)

Oppure:
Gerusalemme è costruita come città salda e compatta.
È là che salgono le tribù, le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore. (Cf. Sal 122, 3-4 9)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che illumini ogni uomo
che viene in questo mondo,
fa’ risplendere su di noi la luce della tua grazia,
perché i nostri pensieri
siano conformi alla tua sapienza
e possiamo amarti con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

ORAZIONE SUL POPOLO

Custodisci, o Signore,
coloro che ti supplicano,
sorreggi chi è fragile,
vivifica sempre con la tua luce
quanti camminano nelle tenebre del mondo
e concedi loro, liberati da ogni male,
di giungere ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

CANTI CONSIGLIATI

Canto di ingresso

RALLEGRATI GERUSALEMME

Rit. Rallegrati Gerusalemme e voi tutti che l’amate riunitevi, esultate e gioite voi che eravate nella tristezza.

1. Quale gioia quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore. Ed ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme.

2. Domandate per lei la pace. Sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, nei tuoi baluardi, Gerusalemme.

3. Per gli amici e per i fratelli dirò con gioia: Su di te sia pace. Il bene chiederò per la casa del Signore nostro Dio.

Canto di Offertorio

VI DARÒ UN CUORE NUOVO

Rit. Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo.

1. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo.

2. Vi aspergerò con acqua pura: e io vi purificherò e voi sarete purificati.

3. Io vi libererò da tutti i vostri peccati, da tutti i vostri idoli.

Canti alla Comunione

APRI LE TUE BRACCIA

Hai cercato la libertà lontano,
hai trovato la noia e le catene,
hai vagato senza via, solo con la tua fame.

Apri le tue braccia, corri incontro al Padre,
oggi la sua casa sarà in festa per te. (2v)

Se vorrai spezzare le catene,
troverai la strada dell’amore,
la tua gioia canterai: questa è la libertà.

I tuoi occhi ricercano l’azzurro,
c’è una casa che aspetta il tuo ritorno
e la pace tornerà: questa è la libertà.

RITORNERÒ

Ritornerò alla casa del Padre mio
e poi gli chiederò perdono, perché ho sbagliato:
“Padre, no, non sono degno di restare qui,
ma tienimi con te, qui con te”.

Il Padre che da lontano lo vide, si alzò
e poi gli corse incontro ed a lungo l’abbracciò.
“Sia fatta festa, perché questo figlio che
era perduto è tornato qui”.

“Sia fatta festa, perché questo figlio che
era perduto è tornato qui.

Canto finale

STRADE VUOTE

Rit. Strade vuote, strade senza te, strade buie, strade senza te, dove il mio passo risuona inutilmente: strade vuote, strade vuote.

1. Come potevo dimenticare tutto di te? O mio signore, io voglio ritornare a te!

2. Il nostro cuore tu l’hai creato tutto per te: è inquieto e stanco finché non trova pace in te.

26/03/2022 | Liturgia del Giorno | Commenti disabilitati su S. Messa nella IV Domenica di Quaresima /C «LAETARE» – 27 marzo 2022

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