TITOLO: POTER ESSERE ACCAREZZATI! Carissimi/e catechisti/e, fratelli e sorelle, è certamente una sensazione bellissima quella di essere accarezzati. Dice di quella tenerezza di cui tante volte ci parla papa Francesco, giustamente, a parer mio, nei termini di una rivoluzione. E la Parola di questa quattordicesima domenica, a rafforzare l’idea, aggiunge anche l’azione della consolazione e dell’allattamento; insomma possiamo ritenerci beati e beate, noi che apparteniamo alla Santa Madre Chiesa. Neanche la persecuzione e l’ostilità dei nemici ci tolgono questa Grazia, anzi ci dicono i martiri, la rafforzano, quando, come Gesù, si risponde con la docilità di un agnello, pur stando tra i lupi. La comunione profonda con la Santa Madre Chiesa, fonte di pace: vorrei parlarne per ore oggi, a quanti e quante ritengono che ci si realizza solo se si afferma, sempre e comunque, se stessi e la propria idea. No, carissimi e carissime, invece nella Santa Madre Chiesa, vige la regola opposta: possiamo perdere e forse quanto più perdiamo, più troveremo pace ed idee moltiplicate in novità e bellezza. Perdere, voce del verbo vincere, così come agnello è il sostantivo equiparato, applicabile allo stesso verbo. Assurdo per il mondo, ma vero per il Vangelo e per chi ha fede. Credo la Chiesa santa. Credo la Chiesa santa. Ci credo veramente? Questa fede vale molto di più della mia idea; mi perdo nella Chiesa santa e questa santità una sarà l’annuncio più bello ed efficace verso il mondo. Ma don Luigi, da dove cominciare per vivere tutto questo? Dalla comunione santa con i nostri sacerdoti, soprattutto quelli in cura di anime: reintroduciamo, soprattutto dopo l’affannosa ricerca ed il travaglio fraterno, nel nostro vocabolario cristiano il senso del verbo obbedire, senza nulla aver a che fare con le dittature detestabili; grazie a questa comunione di Grazia, da salvaguardare e custodire come un tesoro preziosissimo, sperimenteremo nel gaudio profondo la gioia impagabile di stare sicuri e sicure proprio in braccio a Dio ed assere da Lui, come una Madre, coccolati, allattati ed accarezzati.

DON LUIGI, SERVO IN ALLATTAMENTO SPIRITUALE