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Sinodo L’indispensabile ruolo dei laici nella Chiesa

Gli interventi, hanno fatto presente, sono stati “tutti concentrati sul tema del discernimento ecclesiale, quindi soggetti e criteri, diversi livelli di responsabilità, il ruolo dei ministri ordinati”. Su questo tema gli interventi liberi, sono stati 35 ieri pomeriggio e 21 questa mattina. Il ruolo dei laici, la loro collaborazione con i vescovi e i sacerdoti, il loro coinvolgimento nei processi decisionali, è stato uno dei temi che è maggiormente emerso nei vari interventi pubblici. “E’ stata sottolineata l’importanza di incoraggiare la collaborazione tra sacerdoti e laici e la necessità di una maggiore partecipazione dei laici – uomini e donne – nei ruoli di guida. In particolare, è stato riconosciuto che “la presenza dei laici è indispensabile, cooperano per il bene della Chiesa”. In un intervento, inoltre, è stata avanzata la proposta di consultare il popolo di Dio sulla idoneità dei candidati al sacerdozio e all’episcopato: “Il vescovo decide, ma in una Chiesa sinodale è il Popolo di Dio che si deve sentire responsabile nella scelta” e conoscere inoltre “le esigenze del profilo umano e spirituale che devono avere i candidati”.

Le donne e il ministero dell’ascolto
Un’altra proposta ha riguardato l’importanza di “approfondire la riflessione sul ruolo dei laici nell’esercizio pastorale nelle parrocchie, perché molti sacerdoti non hanno la vocazione a essere parroci, invece molti laici che vivono una vita matrimoniale e familiare serena possono svolgere funzioni nelle comunità”. Riguardo le donne si è proposto di “evitare ogni tipo di discriminazione sessuale nell’accolitato, riconoscere maggiormente” il loro “contributo anche nei processi decisionali” e “pensare all’ascolto come ministero prevalentemente femminile, complementare a quello del parroco, del diacono, del catechista”. “Le donne sanno ascoltare, ascoltano in modo diverso — è stato detto in Aula — e potrebbero farlo come servizio, totalmente diverso rispetto alla confessione”. È stata anche avanzata la proposta “di coinvolgere di più le donne nella diplomazia in un mondo diviso e in guerra”.

Affidare ai giovani una pastorale giovanile digitale

I partecipanti al Sinodo hanno indicato “la necessità di connettersi con le nuove generazioni attraverso la pastorale digitale”. È stato fatto poi l’esempio di tanti giovani in Africa che “vanno in Chiesa, hanno talento, energia e fede” e che quindi “devono essere parte del discernimento ecclesiale”. Ed è stato proposto di affidare proprio ai giovani la pastorale giovanile: insomma, “giovani-giovani, non adulti che fanno i giovani” è stato detto, “così da porsi in dialogo con i coetanei intrappolati in ideologie ‘new age’ o nichiliste”. Un intervento ha riproposto “la situazione drammatica che vivono tanti bambini nel mondo: bambini costretti a contrarre il matrimonio da giovani per motivi familiari; bambine forzate alla prostituzione; minori vittime di traffico di esseri umani”. E si è parlato anche di “seminaristi che vengono da famiglie non cristiane, o che sono costretti al sacerdozio per onore, di persone che devono fare i conti con la propria omosessualità”.

09/10/2024 | News | Commenti disabilitati su Sinodo L’indispensabile ruolo dei laici nella Chiesa
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