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Disposizioni dell’Arcivescovo circa le celebrazioni liturgiche

Amalfi, 8 marzo 2020

Carissimi sacerdoti, diaconi, religiosi e fedeli della nostra Diocesi,

l’ultimo decreto del governo emanato questa notte, all’articolo 2 (lettera V) espressamente chiede che vengano sospese le celebrazioni liturgiche e ogni altra funzione religiosa – e quindi anche la celebrazione pubblica delle SS. Messe, comprese le esequie – da oggi fino a nuove indicazioni (attualmente il decreto è in vigore fino al 3 aprile). Per queste ultime, alla presenza unicamente degli stretti familiari si consentono i riti di benedizione della salma nelle cappelle a ciò adibite (al cimitero o presso altre strutture) o nella casa del defunto. ASSOLUTAMENTE SEMPRE rispettando le condizioni richieste (i familiari in senso stretto). Non si celebri il rito nelle chiese parrocchiali in quanto non si potrebbe evitare il concorso di più persone.

Per quanto riguarda la celebrazione degli altri sacramenti, qualora non si possono al momento rinviare (che rimane la soluzione consigliata), la celebrazione avvenga in forma STRETTAMENTE PRIVATA, a porte chiuse e con la presenza – anche in questo caso – degli stretti familiari. Si rimanda, per questo, al discernimento oculato dei sacerdoti e dei fedeli interessati.

Possono rimanere aperte le chiese per la preghiera personal, garantendo la possibilità di mantenere la distanza di un metro tra i singoli fedeli.

Quindi da domani 9 marzo, ogni celebrazione pubblica viene sospesa e al contempo ogni obbligo di assolvere al precetto festivo. Raccomandiamo percio, particolarmente, l’invito alla preghiera personale e anche ad avvalersi dei mezzi di comunicazione sociale (radio e televisione) per poter seguire le celebrazioni festive.

Possa questa misteriosa prova, a cui il nostro popolo è sottoposto, aiutarci paradossalmente a riscoprire maggiormente il valore essenziale della preghiera e del rapporto personale con il Signore, che rimane la fonte della nostra speranza e che ci libera da ogni angoscia e smarrimento.

Invochiamo la Madonna e i nostri Santi perché ci custodiscano dal male e ci proteggano, sostenendo al contempo la nostra fede e la nostra speranza. Infine, che si abbia particolare attenzione ai nostri anziani e ammalati, non lasciandoli mai soli.

Le presenti disposizioni resteranno in vigore fino a nuova disposizione.

Uniti nella preghiera comune.

+ Orazio Soricelli, Arcivescovo

08/03/2020 | Liturgia, News | Commenti disabilitati su Disposizioni dell’Arcivescovo circa le celebrazioni liturgiche

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