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Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!

Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino

II Domenica di Avvento (Anno A) (04/12/2016)
Vangelo: Mt 3,1-12

Carissime catechiste e catechisti,
È la seconda domenica del tempo di Avvento: oggi siamo rallegrati dalla predicazione di due grandi profeti, Isaia e Giovanni il Battista; da una parte il sognatore che ci fa capire la grandezza del sogno ad occhi aperti e dall’altra il precursore dalla parola “tagliente a doppio taglio”: convertitevi! Innanzitutto il sognatore: “gli avversari si stringeranno la mano, l’orso e il capretto pascoleranno insieme, non si azzanneranno, non si morderanno a vicenda, non si faranno del male”; quando impareremo la lezione? Quando cominceremo un po’ ad aiutare Dio a realizzare questo sogno? Quando faremo si che questa nuova umanità che Dio ha sognato e preannunziato con i profeti comincerà a stendere le sue radici e portare i suoi frutti in noi? Il sogno è provocante, ci stimola alla conversione, al cambiamento radicale di prospettiva, perché non ci invita a vedere nemici, ma fratelli, non ci fa considerare che è meglio lasciar perdere , ma prendere a cuore, non ci avalla nel nostro desiderio di vendetta, “così impareranno la lezione”, ma ci incoraggia a perdonare, così l’altro si sentirà voluto bene, nonostante tutto: questo sogno ci chiama in causa, non ci lascia tranquilli, ci invita ad una convivialità nuova, dove le differenze di religione, di visione, di idee non saranno cancellate, come se fossimo in un regime di dittatura, ma lasciate come una ricchezza, perché nessuno disprezzerà l’altro o si considererà migliore solo perché ha un’ idea diversa; anzi forse si scherzerà un po’ anche grazie a questo e sarà bello perché l’altro sarà di stimolo e non darà più fastidio, non si penserà che è meglio star da soli così si è nella tranquillità. Dall’altra parte il precursore Giovanni ci dice che accogliere il Verbo è una cosa seria e profonda, Egli non lascia mai il mondo come l’ha trovato, Egli inquieta, purifica i cuori, rinnova le esistenze, esige i cambiamenti; convertitevi è una parola fortissima, la più difficile da mettere in pratica, quella che spaventa, davanti alla quale alcuni indietreggiano, perché non vogliono cambiare vita: ci dice quanto è importante il Verbo, perché per Lui solo si può cambiar la vita, ne vale la pena, Egli può riuscire nell’impresa che non è riuscita neanche a nostra moglie o alla persona a noi più cara. L’amore di Dio può riuscire nell’impresa titanica impensabile. La conversione attraversa tutte le vite cristiane e tutta la vita di un cristiano ed è un processo che non si arresta mai, anche poco prima di morire abbiamo bisogno di procedere nel senso nuovo che Dio ci dona di capire; è un motore sempre in moto, ma anche sempre paziente, che dice anche quanto è alta la meta da raggiungere, tanto che sta sempre un po’ più in là dei passi che abbiamo fatto già. Don Luigi vostro servo

03/12/2016 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!
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