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Commento al Vangelo della Domenica

avventoCarissimi catechisti e catechiste,
continuiamo a camminare dietro Gesù, che dopo la vita nascosta a Nazareth, cammina deciso, “e subito”dice il Vangelo, aprendo “vie di luce”; è il Vangelo della terza domenica del tempo ordinario. Egli inizia la sua vita pubblica di annuncio del Vangelo del Regno dalla periferia religiosa del suo tempo, dalla Galilea delle genti, realizzando pienamente la promesse del profeta Isaia della prima lettura; la Galilea di allora infatti era considerata una zona religiosa con il rischio dell’impurità per la presenza di molti pagani che venivano dall’interno, per raggiungere il Mediterraneo, attraversando il mare di Galilea e Gesù inizia proprio di là, dà valore a quelle genti, manifestando il desiderio di Dio Padre di raggiungegere tutti i cuori, superando tutte le barriere, dicendo che per Dio non ci sono ostacoli di cultura o appartenenza religiosa e andando a cercare proprio quelle persone che erano considerate più lontane dal centro religioso di allora che era Gerusalemme; la Galilea delle genti potrebbe rassomigliare a tanti quartieri degradati delle nostre città a cui un parroco potrebbe far visita un po’ di più rispetto ad altre zone o a quelle persone che oggi dal punto di vista squisitamente religioso non sembrano proprio in “regola” e a cui manifestare con gioia la vicinanza del Signore, proprio come sta facendo papa Francesco. I gesti di Gesù sono una grande “predica”, Egli predica prima con i gesti e poi con poche parole: “ se necesssario, annunciate il Vangelo anche con le parole” disse un giorno S.Francesco. I divini gesti mi sembra che ci lasciano intravedere un velo che si scopre su un mondo fino ad allora rimasto nell’oscurità e nelle tenebre del peccato, un mondo viene finalmente alla luce, anche nel mondo lontano delle periferie giunge la luce, e questo mondo prende a vivere, riprende a respirare e a guardare la luce del sole: e “giungemmo a rimirar le stelle…” scrive Dante. La sua omelia, schiaffo per noi sacerdoti, è breve, corta, ma profonda e sconvolgente, che apre i cuori chiusi alla luce: “convertitevi e credete al Vangelo”; Gesù, ti chiedo: ma si può cambiare vita, proprio come Tu ci chiedi? Si può lasciare definitivamente il peccato ed il Male? L’uomo è capace di Dio, cioè di prendere una “decisione decisa” per Lui? Si può dare per amore di Gesù una svolta di luce alla propria vita? Forse questa conversione è il segno più bello del passaggio di Gesù al nostro fianco e della proposta suadente e dolce della sua Parola di invito: “convertiti”, cambia vita per Me, “Seguimi, lascia tutto”, considera tutto spazzatura senza di Me, Io sono il tuo Dio e il tuo tutto. Ti puoi decidere per Me, dice Gesù, fino al punto di iniziare una nuova vita, un’avventura inedita per Me, camminandomi semplicemente dietro, una pesca di anime nella rete del Regno, fidandoti di Me. Don Luigi, vostro servo

19/01/2017 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Commento al Vangelo della Domenica
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