Commento al Vangelo della Domenica
oggi per Grazia di Dio incontriamo una pagina di Vangelo di un’altezza spirituale inaudita, che non è facile da raggiungere, umanamente parlando, impossibile; Gesù ci annuncia un modo nuovo di vivere, direi uno stile alternativo di abitare la terra, di stare con i fratelli e le sorelle, non segnato dall’arroganza, dalla prepotenza, dall’arrivismo, dalla superbia, dalla fiducia solo nell’uomo, ma soprattutto invece da quella in Dio, che ti conosce fino in fondo, che sa riscattarti e ricompensarti secondo i suoi tempi, che ti apprezza quando gli altri ti maltrattano e questo ti basta. Questa pagina di Vangelo cominciamo un poco a conoscerla quando ci accorgiamo che dietro di essa troviamo la grande motivazione della fiducia in Dio e anche quando scopriamo che essa non altro è che un invito ad imitare Gesù, che vive tutte queste beatitudini, che ci restituisce ad una umanità adulta, libera dai legami col peccato e l’egoismo e ci insegna la fraternità. Un modo alternativo di abitare la terra , dicevo, perchè mi sembra proprio di vedere un popolo che non è chiamato a mettersi a parte dagli altri uomini, che non vive in una campana di vetro per paura di sbagliare o di tradire Dio, ma sta tra gli uomini in questo mondo senza condividerne e assumerne la logica della superbia; uomini tra gli uomini è quello composto dal popolo delle Beatitudini, diverso solo perché popolo umile, povero, cioè la cui ricchezza è solo Dio, un popolo di figli di Dio coscienti di quello che sono: peccatori redenti e amati da Dio, persone che hanno nel cuore il sogno di mettere in pratica la sua altissima Parola, i suoi nobilissimi insegnamenti, non guardando a se stessi, perché non hanno forze speciali o poteri superiori, ma solo a Colui che lo ha guardato, scelto ed amato e fidandosi, vanno, fanno, compiono opere degne del Regno nuovo… Persone che sanno anche che Dio solo dà la vera ricompensa, che può cominciare ad essere anche l’incomprensione e l’ingratitudine su questa terra, caramelle di Dio, come dicevano i Santi. Nelle Beatitudini mi sembra proprio di vedere tante strade da percorrere per realizzare, alternativamente al mondo, la nostra umanità, come è desiderio profondo di ogni uomo, ma non in una logica limitata a questo mondo , ma in un’arco di tempo illimitato, che va oltre quello che noi vediamo e che è solo oggetto di fede e di speranza.
Don Luigi, vostro servo