Paginetta per i catechisti: Solennità del Corpus Domini, Che bello stare qui!
Carissimi catechisti e catechiste,
è la Solennità del Corpus Domini; oggi siamo invitati tutti a riflettere sulla grandezza del Dono del Corpo e Sangue di Gesù nella S.Messa. Ci domandiamo: cosa sarebbe la nostra vita terrena senza la Compagnia di quel Pane? Che significato avrebbero le nostre “croci quotidiane” senza l’offerta di quel Sacrificio? Come faremmo ad “attraversare” le tenebre di questo mondo e del nostro cuore senza la Comunione di quel Pane? A chi potremmo portare le nostre domande più intime e profonde senza la Presenza di quel Cenacolo vivo? Chi ci ascolterebbe fino in fondo e senza fretta se non Gesù vivo e Risorto nel Pane di Vita? Come faremmo a vivere una relazione di vita concreta con i nostri defunti senza la bellezza di quel Memoriale? Chi ci spingerebbe ancora a donarci senza riserve, senza tenere nulla per noi, senza quell’Offerta d’amore totale e gratuita? Chi ci dona orizzonti di speranza ampi come il mare intorno a noi, mentre siamo presi dai travagli di questo mondo? In chi possiamo veramente “riposare” se non nel “nido” del Cuore di Cristo, che si dona a noi interamente, come fece Giovanni? Chi può essere capace di “creare” Comunione vera nelle famiglie e nelle comunità, tra membri di provenienza e di pensiero diversi? Perché una moglie ed un marito possono ripartire nella loro avventura d’amore, dopo la partecipazione al Sacrificio d’amore? Perché nel cuore sentiamo unità vera e profonda dopo una celebrazione ben vissuta ed accolta? Chi può essere capace di cambiare finalmente i nostri cuori ribelli e ostinati a rifiutare il progetto d’amore di Dio su di noi, se non il “conoscere” quanto Dio ci ama e si rende presente sull’altare della S.Messa? Chi può realizzare in noi, deboli ed incapaci, il sogno di Dio su di noi che è la santità? Chi può aiutarmi a pensare che anche io, con i miei limiti ed il mio passato, posso addirittura imitare l’offerta di Gesù ed essere un altro Cristo vivente per gli uomini là dove io vivo? Se noi scopriremmo un poco di più questa bellezza certamente “impazziremmo” diceva il Santo curato d’Ars ed arderemmo dal desiderio di imitare questo Infinito dono d’amore. Come possiamo scoprire il dono dei sacerdoti, ministri dell’altare, se non alla luce di questa Presenza che dà vita alle nostre comunità e alle nostre anime? Noi sacerdoti come potremmo pensare di continuare ad esserci e ad donarci agli uomini, se ci ”stacchiamo” dall’Eucarestia? Come possiamo dire Grazie a Dio Padre un poco come Lui merita, se non con l’offerta del Pane di Vita? Quel Pane ci genera; genera uomini nuovi, comunità nuove, famiglie nuove. E’ il Mistero sotteso ai nostri gesti, al nostro “spenderci” per gli altri, al nostro rinunciare al peccato ed al male, al nostro sacrificarci per gli altri, come Dio Padre ci chiede. Nell’Eucarestia c’è tutto Dio , ma anche tutto l’uomo come Dio lo vuole ostinatamente e con grande fiducia. Nel deserto del nostro mondo nel Pane di Vita troviamo il pozzo senza limiti e profondità dell’Acqua dissetante di Dio: “se tu conoscessi” il Dono di Dio, disse Gesù alla Samaritana! Cosa ne facciamo delle nostre celebrazioni Eucaristiche, spesso bistrattate, disertate dai cristiani, moltiplicate eccessivamente e senza comunità vere nei nostri ambienti? Perché non lasciamo che sia l’Eucarestia a dare il ritmo al cammino delle comunità o ridarci Comunione dopo momenti di tensione e divisioni? Perché non permettiamo che l’Eucarestia faccia la comunità e la comunità faccia la S.Messa? “Il luogo in cui tu stai, è una terra Santa”! Don Luigi, vostro servo