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Paginetta per i catechisti: l’Assunta, il vetro della Luce

43-Assunzione-TizianoCarissimi catechisti e catechiste,
mi viene da pensare, nell’ introdurci alla riflessione della solennità dell’Assunzione, alla non proprio acuta capacità di condividere le gioie dei fratelli e delle sorelle del nostro cammino cristiano; tante volte l’invidia e la gelosia ci bloccano, per cui dobbiamo dire che ci è molto più congeniale e prossimo al nostro egoismo, condividere il dolore, che la gioia. Eppure la Chiesa ci invia a condividere gioie e dolori, se pensiamo solo al testo con cui inizia la Gaudium et Spes del Concilio Vaticano II. Nella mia comunità avevamo dato corso a rappresentare anche i brani di Vangelo della Resurrezione, visto che anche dalle mie parti è molto sentita la volontà di rappresentare la Via dolorosa, ma dopo qualche tentativo l’anno scorso ci siamo già fermati e noto che, in comunità, per qualcuno la Pasqua è …il Venerdì Santo. La Regina, invece, di cui il “Re si è invaghito” e speriamo un poco almeno anche noi, ci dà l’esempio: Lei non si ferma a condividere il dolore e la morte del suo Signore, ma per la fede grande che ha, è unita anche alla vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte e trionfa con Lui: ecco il significato della Solennità odierna, la Pasqua di Maria, che si unisce al suo Amato Figlio, nella Morte e nella Resurrezione. In Lei noi vediamo la primizia di questa partecipazione piena alla vittoria del Re, che poi sarà ed è di tutto il Corpo, come ci ricorda molto bene San Paolo nella seconda lettura; quindi Lei ci precede, ancora una volta ci indica la via, in Lei ci ritroviamo tutti come Chiesa; penso a Maria come un vetro trasparente della Luce di Cristo, che lascia intravedere anche il volto di tutti quanti noi, perchè in Lei e nella sua sorte ci siamo tutti: Lei rappresenta le sorti della Chiesa, che porta la Croce dietro Cristo e con Lui trionfa sulla morte e sul peccato; con Lei possiamo dire con certezza rafforzata che non vince il peccato e la morte, che il nostro peccato non ha l’ultima parola e che a vincere è certamente Dio e la sua Misericordia! Quando ero ragazzo e andavo a scuola ad Amalfi, di ritorno i miei coetanei facevano sempre ressa per entrare primi nel pullman e prendere i migliori posti: oggi vediamo Maria salire per prima, senza nessuna ressa, sul pullman del trionfo del Re e dire a tutti noi: “salite, c’è un posto per tutti, venite, ognuno ha il suo posto, trionferemo con Lui! Perciò, coraggio davanti alle vostre prove e ai vostri dolori, tutto è una collocazione provvisoria, quella che vi inchioda alla vostra sofferenza quaggiù!” Noi attendiamo di salire su questo pullman dei trionfatori, come quelli che a volte girano per le città quando la squadra ha vinto una manifestazione sportiva. Ci attende una vittoria e noi ora non vogliamo lottare? Ci attende una coppa ed ora ci mostriamo inermi e inerti? Forse non vogliamo combattere la nostra buona battaglia? Proprio qui scopriamo un punto debole della nostra vita cristiana: stiamo perdendo la capacità di guardare in alto, di sollevare il nostro sguardo, di aprire i nostri orizzonti, che restano limitati alla realtà di quaggiù ed intanto la nostra speranza si lega solo all’uomo, al mondo, a questa terra; che rischio corriamo di rimanere delusi, di impoverirci, di essere privi di speranza, poveri, ribadirei: non lasciamoci rubare la speranza, oggi ci dice insieme al papa anche Maria; ricordiamoci che c’è anche il secondo tempo della partita e quelle ingiustizie che proviamo quaggiù potranno avere nel cielo il loro premio. Ci ricorda ancora Maria: noi non proveniamo dal nulla e non andiamo verso il nulla! Quanto è importante dare un’orientamento alla nave della nostra vita e la bussola di questa nave l’ha già orientata Cristo, se noi vogliamo dare il nostro libero assenso. La Pasqua è il grande orientamento della nostra fragile esistenza, a cui Maria partecipa come primizia.
Auguri!
Don Luigi, vostro servo

14/08/2017 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: l’Assunta, il vetro della Luce
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