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Paginetta per i catechisti: IL PERDONO, GRUPPO DI SANGUE DEL CORPO-CHIESA

TITOLO: IL PERDONO: GRUPPO DI SANGUE DEL CORPO-CHIESA
Carissimi catechisti e catechiste,
continua la nostra riflessione dettata da Gesù sulla Chiesa, la sua amata Sposa; ci domandiamo: quale è il sangue che circola nel Corpo di questa Sposa? A quale gruppo appartiene? Quale è “legge” primaria, che regola l’interno della sua vita? Quale è la sua anima, cioè la forza di vita che le permette di non essere un corpo morto e continuare il cammino? Come fa questo Corpo a superare tutte le sue “necrosi”, che le impedirebbero anche di muoversi e che la bloccherebbero nei suoi movimenti? Oggi Gesù, che è il “fondatore “ della Chiesa, il grande “ideatore” di questa famiglia parla molto apertamente e ci dice tutto quello che è necesssario: il sangue vitale che circola ha un nome “chiaro e tondo”, è il perdono! Innanzitutto un perdono ricevuto: questo Corpo, Gesù lo sa bene, non è composto di persone già sante, neanche da angeli che non conoscono il peccato, ma da persone peccatrici, che vogliono sinceramente convertirsi, ma che sperimentano, loro malgrado, ancora il peso e l’intralcio del peccato, a volte anche pesantemente e che quindi hanno bisogno continuamente di queste “donazioni di sangue spirituale”, che viene dall’alto e che permette al Corpo, dopo il blocco e la morte del peccato, di riprendere a vivere e a muoversi, ad agire sulla linea del bene e del servizio alla Gloria di Dio e a vantaggio della comunità: Gesù è molto chiaro e sgombra il campo da equivoci; il peccato nostro è grave, non abbiamo come liberarcene, non abbiamo nulla che può valere agli occhi di Dio e che ci può favorire nella acquisizione della libertà: l’uomo può contare soltanto sulla Compassione del “Padrone”, il quale è magnanimo, ha compassione di noi; da chi andiamo? Come facciamo per ottenere l’assolvimento del grande debito? E’ impagabile, umanamente parlando, il male che noi abbiamo fatto agli occhi di Dio! E’ grande la sua Misericordia, la sua Compassione; è quella di una madre che si commuove per la sorte miserevole dei suoi figli, che altrimenti non avrebbero a chi rivolgersi, rimarrebero invischiati nel fango e nella palude dei propri peccati e mai risorgerebbero. Ci domandiamo: ne siamo consapevoli della Bontà di Dio? Ne faccaimo esperienza? Ci sentiamo prima di tutto persone e figli perdonati, amati, oggetto della compassione tenera di questo Padre? Da ciò nasce l’esperienza del perdono-sangue, che poi si fa donazione per i fratelli; in circolo, nel Corpo, Dio mette il suo sangue e Lui non vuole che lo blocchiamo o che lo riceviamo soltanto; anche il cuore di questo Corpo ha i due movimenti di diastole e di sistole o del dare e del ricevere; il sangue lo riceviamo e ne facciamo donazione ai fratelli che lo richiedono, che ne hanno bisogno, altrimenti morirebbero, così come muoiono tutte quelle relazioni fraterne, dove non si ha il coraggio di portare questo sangue e quelle membra del Corpo vanno in cancrena e piano piano muoiono. Quante persone rimangono bloccate e ferme ad un esperienza negativa, passa il tempo, ma sono ferme al palo del passato e non sanno più camminare, non guardano in alto, non sanno che prima di tutto loro sono oggetto di compassione grande, ecco perché possono anche donarla ai fratelli, affinché nel Corpo circoli sangue buono e non infetto.
Don Luigi, vostro servo

15/09/2017 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: IL PERDONO, GRUPPO DI SANGUE DEL CORPO-CHIESA
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