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Ottobre Mese Missionario

Mi sono imbattuta per caso in un brano tratto dagli scritti di San Giovanni Crisostomo che mi sembra ci aiuti a capire  con quale atteggiamento  andare verso i nostri fratelli e, in ultima analisi, il perché della Missione .

Ve lo propongo con la speranza che susciti in noi tutti non solo  riflessioni ma anche risoluzioni per mettere in pratica il comandamento dell’amore – essenza del Vangelo e dell’essere cristiani o “discepoli-missionari”  come ci ha … ribattezzati  Papa Francesco  nella sua Esortazione apostolica,  Evangelii Gaudium.

 

VUOI ONORARE IL CORPO DI CRISTO?         San Giovanni Crisostomo

 

Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non permettere che sia oggetto di disprezzo nelle sue membra, cioè nei poveri, privi di panni per coprirsi. Non onorarlo qui in chiesa con stoffe di seta, mentre fuori lo trascuri quando soffre per il freddo e la nudità. Colui che ha detto : “Questo è il mio corpo”, confermando il fatto con la parola, ha detto anche: “mi avete visto affamato e non mi avete dato da mangiare” e “ogni volta che non avete fatto queste cose a uno dei più piccoli fra questi, non l’avete fatto neppure a me”.

 

Il corpo di Cristo che sta sull’altare non ha bisogno di mantelli, ma di anime pure; mentre quello che sta fuori ha bisogno di molta cura. Impariamo dunque a pensare e a onorare Cristo come egli vuole. Infatti l’onore più gradito , che possiamo rendere a colui che vogliamo venerare, è quello che lui stesso vuole, non quello escogitato da noi.

 

Che vantaggio può avere Cristo se la mensa del sacrificio è piena di vasi d’oro, mentre poi muore di fame nella persona del povero? Prima sazia l’affamato, e solo in seguito orna l’altare con quello che rimane. Gli offrirai un calice d’oro e non gli darai un bicchiere d’acqua? Che bisogno c’è di adornare di veli d’oro il suo altare, se poi non gli offri il vestito necessario? Che guadagno ne ricava egli? Dimmi: se vedessi uno privo del cibo necessario e, senza curartene, adornassi d’oro solo la sua mensa, credi che ti ringrazierebbe, o piuttosto non s’infurierebbe contro di te? E se vedessi uno coperto di stracci e intirizzito dal freddo, e, trascurando di vestirlo, gli innalzassi colonne dorate, dicendo che lo fai in suo onore, non si riterrebbe forse  beffeggiato ed insultato in modo atroce?

 

Pensa la stessa cosa di Cristo, quando va errante e pellegrino, bisognoso di un tetto. Tu rifiuti di accoglierlo nel pellegrino e adorni invece il pavimento, le pareti, le colonne e i muri dell’edificio sacro. Attacchi catene d’argento alle lampade, ma non vai a visitarlo quando lui è incatenato in carcere. Dico questo non per vietarvi di procurare tali addobbi e arredi sacri, ma per esortarvi a offrire, insieme a questi, anche il necessario aiuto ai poveri, o, meglio, perché questo sia fatto prima di quello. Nessuno è mai stato condannato per non  aver cooperato ad abbellire il tempio, ma chi trascura il povero è destinato alla geenna, al fuoco inestinguibile e al supplizio dei demoni. Perciò, mentre adorni l’ambiente per il culto, non chiudere il tuo cuore al fratello che soffre. Questo è il tempio vivo più prezioso di quello.

 

Lo Spirito Santo – amore del Padre e del Figlio, rigeneri in noi quella genuinità evangelica incarnata da Gesù e dai suoi primi discepoli, che si è invece andata ultimamente smarrendo, secondo il pontefice, anche all’interno della Chiesa stessa;  cambi i nostri cuori e ci faccia sentire l’urgenza di “uscire” da noi stessi e metterci al servizio dei  fratelli, dei più piccoli ed emarginati in particolare, per la gloria di Dio.

                                                                                                                                                                  Sr. Adriana, mmx

27/09/2017 | News | Commenti disabilitati su Ottobre Mese Missionario
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