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Paginetta per i catechisti: TUTTO CON LA MANO E LE MANI

TITOLO: TUTTO CON LA MANO E LE MANI: Carissimi/e catechisti/e, è un giorno speciale il primo giorno dell’anno; ad esso sono legate tante attese degli uomini, a volte esagerate, quasi si aspetti automaticamente un cambio di passo positivo, solo perché nei calcoli degli uomini si volta pagina ed insieme al foglio passato del calendario si spera di buttare anche tutte le tristezze che hanno caratterizzato il vecchio anno. Voglio annunciare quindi, già qui, che questo modo di pensare noi cristiani avremmo dovuto metterlo nel cassetto, ma già da tempo, cioè da quando abbiamo conosciuto Gesù ed il cristianesimo, che ci ha aiutato a capire il senso profondo e bello della responsabilità dell’uomo, per e su se stesso innanzitutto e poi davanti ai fratelli ed a Dio stesso: “homo faber fortunae suae!” Abbiamo da tempo gettato alle ortiche l’affetto interiore per “la sorte” o per “il destino”, che rendono l’uomo uno schiavo, una larva scriverei ed incapace di decidere di se stesso e del corso umano tutto intero; Cristo ci ha riscattati, perchè fossimo liberi ed educhiamoci ed educhiamo al senso profondo di questa libertà interiore: guardiamo un po’ di più alle nostre mani che ci dicono la grandezza di quello che siamo. Scriverei quindi che questa Solennità ci richiama al senso della nostra presenza di uomini sulla terra: quanto è misero anche il ricorso agli indovini o ai cartomanti! Poi, alzando lo sguardo, troviamo oggi Lei, la Madre di Dio e la Madre nostra e con Lei, i pastori, gente disprezzata, ma ricca di fede vera: Lei, che con il suo grande cuore custodisce e medita tutto; un po’ almeno con il suo cuore di Madre vogliamo leggere gli eventi della nostra vita, cercando di intravedervi allo stesso modo la presenza di Dio, la sua chiamata, il suo piano e sentendoci perciò anche noi custoditi ed amati da Dio Padre, nelle circostanze liete come in quelle meno liete: quanto sarebbe importante per non vivere arrabbiati e lamentosi sempre ed un poco di più riconciliati con noi stessi e la nostra storia! Da Lei, inoltre, possiamo apprendere l’arte di generare anche noi Gesù nei gesti della nostra vita, nelle scelte quotidiane, lasciando che Gesù sia un po’ più presente in quello che diciamo o facciamo ed essere anche noi le sue madri, se, come ci ha detto il Maestro, sappiamo ascoltare la sua Parola e la viviamo ogni giorno. Anche i pastori vanno e adorano il Bambino, perchè sono stati capaci di ascoltare quanto gli è stato detto dagli angeli con fede ed è la fede che genera in loro i gesti di adorazione e poi di annuncio lieto di quello che hanno visto ed udito; quanto abbiamo da imparare! Ed infine, la Mano: abbiamo scritto in precedenza delle nostre mani, che ci dicono quello che con il nostro lavoro siamo chiamati a compiere nel tempo che ci è dato di vivere dal Signore; ma oggi guardiamo prima alla Mano, quella del Signore, con cui benedice l’uomo, le sue sane attività, il suo industriarsi per costruire la civiltà degli uomini, secondo il suo progetto d’Amore e, se siamo cristiani, il suo Regno in mezzo a noi. Nel sussidio per accompagnare la catechesi scriviamo della bellezza di recuperare il valore della benedizione di Dio da parte delle madri e dei papà: A Madonne t’accumpagne, figlio/a mio/a! E’ un grande impegno di vita e nello stesso tempo conforto e consolazione, per noi tante volte impegnati in un mondo pieno di pericoli ed insidie. Andiamo sulla strada che Dio sembra indicarci con la convinzione di essere benedetti da Lui, che ci ha già preceduti su quella strada e lungo il percorso ci accompagna e Lo potremo trovare, quando Lo cercheremo con sincerità e profondità, agli angoli delle prove, come alle soste delle gioie; Lui veramente e paternamente c’è e non va via, perché ha esaurito la sua benzina; impegniamoci però a non allontanarci dalle sue vie, perché delle vie del peccato Dio Padre non può essere contento e non Lo vedremo sorridere, anzi forse soffrire ed anche piangere amaramente. Il tempo è gravido , è pieno della presenza di Dio nella storia ed andiamo senza paura e senza rimpiangere i tempi di una volta. Auguri! Dio vi benedica e vi custodisca nella sua pace!
Don Luigi, servo vostro

30/12/2017 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: TUTTO CON LA MANO E LE MANI
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