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Paginetta per i catechisti: UN CUORE “MATTO” PER DESIDERI SANTI

TITOLO: UN CUORE “MATTO” PER DESIDERI SANTI: Carissimi/e catechisti/e, per la nostra riflessione sulla Parola oggi voglio partire dalla richiesta dei greci agli Apostoli: vogliamo vedere Gesù! Infatti le pagine della Sacra Scrittura ci aiutano tanto a trovare risposta a quella domanda che penso stia nel cuore di ogni uomo: chi sono? chi voglio essere? Quale identità con le mie scelte di vita sto costruendo? Mentre edifichiamo la casa della nostra identità ci accorgiamo che per farlo “dobbiamo” affrontare sacrifici e duri impegni: allora ci può mantenere in piedi solo il motivo grande per cui noi sosteniamo quella prova. Ecco ritengo che soprattutto il Vangelo oggi ci aiuta a comprendere cosa veramente noi desideriamo e ci spinge a chiederci: voglio essere sterile nella mia vita oppure voglio portare molto frutto? Voglio essere una persona aperta al bene della comunità o solo al mio personale? Voglio conservare la mia vita, cioè il mio progetto di vita o desidero, nell’amore puro, perderlo a confronto di quello di Dio su di me? Inoltre voglio conservare la mia vita, cioè la mia amicizia con Dio per la vita eterna oppure desidero solo il mio piacere passeggero di questo mondo? Ho il desiderio nel cuore del Paradiso, della vita eterna, della comunione eterna con Dio nella gioia e nella pace più bella, che noi uomini nella nostra povertà non osiamo neanche immaginare? Sono aperto all’orizzonte di un al di là, che è l’incontro con lo Sposo amato e ci credo che mi gioco l’approdo al mare di Dio con le scelte di vita in questo tempo “penultimo”? Solo così anche per me, come per Gesù, può essere significativa una esistenza intera giocata e spesa tutta per dare gloria solo a Dio, nella ricerca della sua Divina Volontà, nel desiderio di evitare le strade del peccato e del male, consumata nel servizio umile dei fratelli e delle sorelle, mettendo da parte i propri progetti di vita; sì, perché agli occhi degli ignoranti potrebbe apparire che nella nostra vita di cristiani amiamo quasi la sofferenza fine a a se stessa. Ma ciò è assolutamente contro il Vangelo e contro la felicità di ogni uomo: Gesù ha amato il Padre ed ha amato fino alla fine ogni uomo che viene in questo mondo e solo per questo ha accettato un disegno che umanamente Lui avrebbe rifiutato, che prevedeva la sua passione e morte; come Gesù anche noi non amiamo soffrire, noi cristiani amiamo vivere ed essere felici! Noi amiamo Gesù, amiamo il prossimo secondo l’insegnamento del Divino Maestro e desideriamo andare in Paradiso. Desideriamo salvare la nostra anima dal peccato e sentiamo il peso di tutta la debolezza della nostra fragile umanità; allora è solo per amore di Dio, del prossimo e con l’anelito spirituale nel cuore della salvezza eterna, che noi possiamo accettare anche di mettere da parte il nostro progetto di vita, di essere a volte umiliati ed accettiamo di perdonare anche gravi offese, ci spendiamo per il prossimo gratuitamente, non mettiamo al centro la nostra persona, portiamo la croce di responsabilità gravi nella famiglia, nella Chiesa e nella società e continuiamo a farlo anche quando non siamo compresi, accettati, accolti , ripagati o amati. Noi abbiamo davanti agli occhi del cuore una meta molto più alta e più bella come l’ha avuta Gesù; diamo gloria a Dio che oggi ci dà nel Vangelo una risposta piena di immaginazione e di vita alla domanda: chi è Gesù? Gesù è il chicco di grano che cade in terra e muore e poi porta molto frutto ed anche la mia fede, la mia salvezza, la misericordia di cui godo, la Grazia che ricevo gratuitamente nella Chiesa è un frutto di quel sacrificio; è un frutto stupendo di quel dono la Chiesa, l’assemblea di tutti quelli che credono e sono salvati per la fede in Lui e cercano e desiderano di imitarlo nel dono di sé ogni giorno e scoprono così anche loro chi sono e trovano la risposta più bella; anche noi diciamo: siamo il chicco di grano che cade in terra, muore e produce molto frutto. Con il Vangelo di oggi poi scopriamo che laddove umanamente c’è soltanto il rigetto ed il rifiuto lì c’è la Gloria del Padre e l’attrazione per altri che desiderano imitarti.
don Luigi, servo vostro

16/03/2018 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: UN CUORE “MATTO” PER DESIDERI SANTI
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