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Paginetta per i catechisti: VIVO CUORE IN VIVO CORPO: VIVO, MORTO O X

TITOLO: VIVO CUORE IN VIVO CORPO: VIVO, MORTO O X: Carissimi/e catechisti/e, certamente tutti siamo a conoscenza di quanto il cuore sia importante per tutto il corpo: se il cuore funziona bene e distribuisce con vigore sangue al corpo intero, tutte le parti del corpo non possono fare altro che riceverne beneficio; viceversa, se malauguratamente il cuore dovesse smettere le sue funzioni, anche un corpo sanissimo inesorabilmente esaurirebbe e terminerebbe le sue vitali funzioni. “Brutalmente” mi e vi domando: chi è Gesù per la Chiesa? Chi è Gesù nella Chiesa? Se la Chiesa ha un Cuore che è Gesù, che è l’Amore, come ci insegna S. Teresa del Bambino Gesù, tutto allora per noi potrebbe dipendere se è vivo o morto Gesù o meglio se lo consideriamo vivo o morto! Sai, perché chiaramente se lo consideriamo solo “morto”, solo eroe della storia, uomo di altri tempi e di altre epoche, allora inevitabilmente per noi muore anche “la Chiesa”, cioè la nostra partecipazione attiva alla Chiesa e non avrebbe più senso per noi partecipare alla vita della Chiesa, vita che sembra così non averne più, anzi non avrebbe proprio significato la Chiesa stessa, allo stesso modo corpo morto o corpo di morti o al massimo corpo mummificato: la Vita del Cuore è la Vita del Corpo! La morte del Cuore è la morte del Corpo! La Vita del Cuore dà la Vita al Corpo! Il Corpo vive di Vita riflessa e con il Vangelo, oggi scriviamo, di Amore riflesso. Il Cuore vivo, e vivo per sempre, distribuisce abbondantemente il suo Sangue d’amore vitale e si genera un Corpo Vivo, che sa resistere a tutti i colpi e le sofferenze che Gli vengono inflitti, proprio come quello di Gesù, quando era in mezzo agli uomini: Pietro resiste in piedi, con coraggio e con gioia alle bastonate e alle frustate che gli vengono inferte in carcere e dice: “noi dobbiamo obbedire a Dio piuttosto che agli uomini!”; avanti con la vita del Corpo, il Cuore è vivo e noi siamo vivi con Lui e per Lui! Il sano Corpo con il sano Cuore non si imbriglia, perdendosi e rovinandosi, nelle maglie e nei gangli delle notti e delle tenebre di questo mondo, ci ricorda il salmo: il Cuore vivo spinge tutto il Corpo a risollevarsi dalle sue cadute, da tutti i fossi nei quali rischia di impigliarsi e a respirare all’aurora a pieni polmoni l’ossigeno mattutino delle albe luminose, che portano vitalità a tutto il Corpo, liberandoLo, perciò, dagli effetti negativi sui polmoni dell’anidride carbonica del peccato e delle schiavitù di questo mondo; il Corpo respira nelle albe di mattina pasquale aria pulita, aria piena di Luce Nuova ed Eterna; il Corpo vive dell’aria ossigenata delle albe Domenicali con Sole Abbagliante. Questo Corpo attraversa la sera e la notte e la vince e non ne rimane impigliato per la Potenza del Cuore che lo anima. Il Corpo che si muove più di giorno che di notte, ci ricorda il Vangelo, sperimenta tutta la Bontà e la Potenza d’Amore vivo di questo Cuore e raccoglie frutti abbondanti dai suoi sforzi di annuncio, dalle sue gettate di rete di pesca sul mondo, che pure rimane avverso ed ostile. Il Corpo sa perciò che non può guardare semplicemente alla vita di prima e rimpiangere le cipolle mangiate in passato: al Corpo è stato impiantato un Cuore nuovo e bisogna guardare avanti e vivere, come dopo un trapianto, di una vita nuova; col Cuore Nuovo il Corpo si nutre abbondantemente alla mensa imbandita della Grazia e siccome il Corpo ed il Cuore non hanno malattie può mangiare di tutto e nutrirsi di tutto con grande generosità, senza remore o paure: “avvicinatevi, è tutto buono!”. In ogni membro del Corpo scorre il Sangue che viene dal Cuore, così in ogni membro della Santa Madre Chiesa vive un segno dell’Amore di Gesù e quanto più è sano il Cuore tanto più è sano il Corpo, quanto più è forte e profondo e alto l’Amore per Gesù, tanto più la Chiesa può generare figli alla fede e all’amore di Dio e pascere con Pietro le pecorelle di Gesù che le vengono affidate. Con la seconda lettura di oggi, infine, notiamo come questo Corpo non solo studia e riconosce tutte le qualità del Cuore, ma anche loda continuamente il Padre Eterno che ha voluto dotare il Corpo, già a noi quaggiù, di un Cuore cosi bello e grande e potente, ricco di proprietà e forte nelle prove e benedetto per sempre e nei secoli. E così come fanno i grandi studiosi del cuore che si radunano in dei giorni specifici per svolgere i loro convegni, allo stesso modo anche i cristiani si radunano addirittura un giorno ogni otto per far conoscere a tutti la Bontà e la Bellezza di questo Cuore, che sta dentro il Corpo della Chiesa e magnificare il Dolce e Buon Dio che ha voluto impiantare per sempre in questo Corpo un così Bel Cuore. 
don Luigi, servitore vostro

04/05/2019 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: VIVO CUORE IN VIVO CORPO: VIVO, MORTO O X
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