Festa Liturgica di Sant’Adiutore – Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons.Orazio Soricelli
Foglietto S. Messa S. Adiutore
SANT’ ADIUTORE
Compatrono della diocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni
Solennità 15 Maggio
E’ detta “collina di Sant’ Adiutore” quel colle, che si erge quasi al centro della valle Metelliana, chiamato comunemente monte Castello. Infatti la collina di S.Adiutore è coronata dai ruderi di un castello, che ha origine al tempo dei Longobardi ed è chiamato nei documenti più antichi “castrum Sancti Adjutoris”, perché la fortificazione fu edificata nell’VIII secolo proprio là dove vi era la cella del Santo.
Infine da S.Adiutore, secondo lo storico Casaburi (1829), prende il nome un distretto dell’antica città della Cava, che comprendeva insieme con il Borgo tutto il territorio da S. Lucia fino alla Valle di San Liberatore.
Poco sappiamo della vita del vescovo Adiutore, ma, se le testimonianze storiche sono scarse, è forte la venerazione verso di lui che si è tramandata attraverso i secoli.
Agnello Polverino (fra gli storici più antichi) ci parla di un suo leggendario arrivo dall’Africa nel V secolo, al tempo delle persecuzioni vandaliche. Su un’imbarcazione di fortuna approdarono sui nostri lidi dodici vescovi, fuggiti dalle lontane terre del Nordafrica. Tra questi vi era Adiutore, il santo vescovo che si ritirò in una cella lungo le pendici di quell’ameno colle che da lui ha preso il nome.
La popolazione lo circondò di reverenza e devozione, e Adiutore si prodigò, in tempi difficili e tristi di invasioni barbariche, per il bene di quella povera gente, evangelizzando gli abitanti delle nostre zone e lasciando viva memoria di sé e del suo operato.
Da documenti ufficiali si apprende che nel 1692 i suoi resti furono sistemati sotto l’altare maggiore del Duomo di Benevento, peraltro nella seconda guerra mondiale andato distrutto.
Nella cappella a lui dedicata nella concattedrale di Cava de’Tirreni è conservata una statua in legno, opera del ’700, che contiene una reliquia del santo Pastore, la cui festa viene celebrata il 15 maggio.
Nella “Narrazione istorica del Santo Vescovo africano Adjutore” ( 1715 ) di Agnello Polverino leggiamo che i “Santi perseguitati” arrivarono “nella campagna felice di Napoli” e che Adiutore “fermò sua residenza sopra d’un monte assai erto inclinante alla figura piramidale, nella sommità del quale ci è al presente un bel formato castello…”.
Lo storico conclude: “fortunatissima sopra tutte la più felice, fedelissima Città della Cava, quanto fosti esaltata dal nostro Sant’ Adiutore che seppe illuminarti col chiaro lume della santa fede cristiana!”.