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Paginetta per i catechisti: SIAMO SU UNA SPLENDIDA LUNA ROSSA!

TITOLO: SIAMO SU UNA SPLENDIDA  LUNA  ROSSA!: Carissimi/e catechisti/e, chi di noi non ha sognato alcuni anni fa nei giorni magici delle gare di Coppa America alle vittorie esaltanti di Luna Rossa? Se potessi, come vostra guida spirituale, vi porterei, tutti e tutte, gratis almeno a visitare il bellissimo veliero italiano “Amerigo Vespucci”! Ma, al di là del sogno, sappiamo anche per fortuna che è bello in questo tempo estivo almeno parlare di mare; penso che quasi per tutti il mare, nonostante i suoi pericoli, rappresenti il mondo della libertà e della gioia sfrenata, dell’allegria e della spensieratezza: in esso possiamo nuotare e dare “sfogo” a tutte le nostre forze fisiche, fino ad esaurimento. E’ poi bello anche attraversarlo insieme, oggi lo possiamo su una barca alimentata dal motore, ma grazie a Dio ci sono ancora gli amanti della barca a vela oppure alcuni coraggiosi che da soli sembrano quasi giocare con il vento e le onde grandi, in piedi su una tavola di surf, cavalcandole con tanta maestria. Carissimi e carissime, anche il Vangelo che oggi, diciannovesima domenica,abbiamo ascoltato, ci offre un episodio che vede i discepoli, protagonisti con Gesù, Divino Maestro, svolgersi proprio sull’acqua del lago di Genesaret in gran tempesta. Chiaramente in questa sede siamo chiamati a cogliere nel profondo il significato spirituale del suo insegnamento; la barca dei discepoli ed il mare agitato rappresentano, come ben possiamo comprendere, il cammino della Chiesa nel mondo, che non è affatto agevole: esso si compie tra le onde, cioè in mezzo alle traversie e soprattutto tra le tentazioni del male e le sofferenze, che pongono a dura prova la fede. Ma Gesù, che nel cuore della notte va incontro a loro, non è affatto un fantasma: è invece Colui verso cui noi, membra della Chiesa del Signore, siamo chiamati ad indirizzare la rotta del nostro percorso; camminiamo decisi verso di Lui, Risorto, che viene incontro a noi: noi quindi in questo mondo non andiamo senza una meta ed un porto sicuro; esso per noi ha un volto e un nome ed è quello di Gesù Risorto, vivo, che agisce, che opera per la nostra salvezza, che ci ascolta, ci ama e ci perdona. Qui si gioca nei nostri cuori la grande partita, il prodigioso duello, che non è solo quello tra la morte e la vita dei giorni precedenti la Resurrezione; il Vangelo odierno  ne smaschera un altro, mettendo a nudo una verità incontrovertibile, che spesso noi facciamo finta di  non vedere: il duello epico che attraversa la storia dei cuori degli uomini è quello tra la paura e la fede; il contrario della fede è la paura!Grazie, bellissima  e chiarissima parola evangelica: quanta paura si nasconde tra le pieghe dei nostri poveri cuori! Chi la può “contare”? Quella di  non farcela di fronte alle potenze dei venti contrari alla fede e al bene evangelico e quindi di soccombere, in un amaro e triste naufragio, di fronte all’impeto violento delle tentazioni del male; non parliamo poi dei mari agitati delle persecuzioni e delle sofferenze che una testimonianza evangelica forte e chiara deve attraversare: come possiamo resistere con le nostre deboli forze? Dove possiamo attingere la stessa maestria dei surfisti o degli esperti navigatori di barche a vela come Azzurra o Luna rossa? Per non scrivere poi della nostra grande tentazione di deviare nelle richieste e soprattutto nelle umane attese e cioè quelle di sperare, inutilmente ahimè, che si calmino le acque: grazie, Gesù risorto, perché con quest’episodio Tu ci togli dai cuori ogni falsa illusione di pensare che il nostro cammino dietro di Te sarà una bella passeggiata, tranquilla tranquilla e tutto andrà bene, senza travagli, tentazioni, rischi o sofferenze; grazie, perché ci fai capire che il mare si calmerà, sì, ma non ora, che siamo ancora in questo mondo di insidie continue, una dietro l’altra, ma soltanto nella vita che noi definiamo migliore, quando Ti avremo sulla Barca per sempre, senza venti e mari agitati, in Paradiso e Ti loderemo per sempre; Quello è il porto, la meta ultima delle nostre rotte, il desiderio struggente di nostri cuori; oggi, invece, solo pane quotidiano con insidie e pericoli, domani pace e vero riposo; perché meravigliarci? Perché stare solo a chiedere che le acque si calmino, quasi pretendendo di uscire dalla storia con i suoi venti e il suo agitarsi continuo? Chi ci ha mai promesso questo? Certamente non Gesù e il Vangelo! Ma allora soccomberemo, don Luigi? Se è vero quello che scrivi, noi non abbiano speranza? No no davvero, carissimi e carissime, non è cosi! Innanzitutto stiamo su una splendida Luna rossa, insieme, tutti rematori, tutti a fianco gli uni degli altri, con timonieri, di cui fidarci; stimo lì e non su una comoda nave di crociera perché abbiamo la fede in Gesù risorto che cammina sulle acque e noi con Lui:la fede, luce nella notte, faro in mezzo al buio, vittoria finale tra i tormenti, riposo nelle fatiche, conforto tra le tribolazioni, certezza nel mare dei dubbi, convinzione profonda in mezzo a domande inquietanti, presenza di pace nelle tempeste di un’ assenza disperante.

Don Luigi, timoniere, non per suo merito

08/08/2020 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: SIAMO SU UNA SPLENDIDA LUNA ROSSA!
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