Paginetta per i catechisti:UN TRENO SANTO, SENZA TANTE FERMATE!
TITOLO: UN TRENO SANTO, SENZA TANTE FERMATE!: Carissimi/e catechisti/e, apprezziamo molto i treni ad alta velocità che ci permettono di raggiungere le mete prefissate senza troppe soste e senza farci perdere molto tempo; perché ciò accada questi mezzi durante il percorso sostano pochissime volte. Carissimi e carissime,nella povertà della mia riflessione sulla Parola della ventesima domenica del tempo ordinario, così mi è sembrata questa donna cananea che si avvicina a Gesù con grande fede, nonostante fosse pagana; va diretta all’obiettivo che si è posta e supera,anche con grande senso di generosità materna,i non pochi ostacoli che si pongono sulla sua strada. Infatti Gesù, contrariamente a quanto siamo soliti conoscere dal Vangelo, con lei non è proprio benevolo: tutt’altro! “ Non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa di Israele”,una prima volta e poi una seconda,“ non è bene dare il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”, preceduti, entrambi gli interventi, da un silenzio imbarazzante e strano che anche agli occhi degli stessi discepoli suona preoccupante ed ostile: perché Gesù Maestro fa così?Perché si comporta in questa maniera in apparenza così chiusa? Qui ritengo che possiamo soltanto tentare di balbettare qualcosina e perciò scrivere che sembra che il Signore abbia voluto mettere alla prova la fede e nello stesso tempo l’intensità del sentimento d’amore materno di questa donna; poi al termine della gara-prova dei cento metri ad ostacoli, la medaglia d’oro:“grande è la tua fede”! Certamente il silenzio del Nazareno ci può richiamare ai deserti che anche il nostro cammino di fede deve attraversare, per resistere dietro di Lui;questi perciò non sono momenti negativi, ma possono diventare, in un’ ottica di crescita spirituale, fasi di grande istruzione ed insegnamento spirituale. I grandi santi come S.Rosa da Lima o Madre Teresa di Calcutta ne hanno attraversati non pochi ed anche lunghi, ma in quei momenti di aridità interiore hanno accresciuto il loro desiderio di Dio, nonché di verità, come di migliorare ed uscire dal male dell’egoismo,per vivere senza peccato dietro il Signore Gesù: volesse il cielo che in questa realtà del mondo così piatta e arida dal punto di vista umano, come fossimo nella pianura padana dello spirito, senza vette e senza essere irrigati, si avvertisse di più il dispiacere di Dio davanti ai nostri comportamenti, a volte lontani dalla sua volontà!E magari questa coscienza fosse vissuta come occasione di santificazione! Chiedo umilmente a Gesù per me e per voi: parlaci Gesù anche col tuo silenzio, con il tuo volto rivolto dall’altra parte, scavando dentro il nostro cuore il grande fosso del desiderio santo, rafforza anche la nostra volontà,così come i nostri sforzi di seguirti, perché molto deboli sono le nostre aspirazioni di luce divina e tante volte l’irruenza, fino alla violenza, del peccato ci vince e indebolisce; è Grazia tua non arrenderci e cercare, cercare,cercare come desiderare, desiderare, desiderare Dio, come i fanciulli il gelato al bar in un pomeriggio arso d’estate. E alla fine del percorso di fede la benedizione di Gesù, non altrove, ma soltanto su questo desiderio; potremmo scrivere che al termine del cammino si realizza l’incontro mistico dei desideri: quello di Gesù, trattenuto a fatica, di elargire la sua Grazia e quello dell’uomo, anelante il volto benevolo e benedicente di Dio sulla sua vita,come sulle sue povertà e necessità. Accendi il fuoco del desiderio in noi eanzi sia il desiderio come un treno senza troppe fermate a condurci, dove noi non sappiamo e vorremmo,visto che siamo uomini deboli. Che il treno-desiderio ci conduca a Te e al tuo progetto di vita e di amore sulla nostra vita, per realizzare quello che noi umanamente non osiamo neanche pensare o domandare, secondo la potenza che già opera in noi e in Cristo Gesù nei secoli dei secoli. Amen. Ma, carissimo Gesù, davanti a Te e al Tuo Cospetto divino non importa che il desiderio abbia una casacca oppure che sia monocromo? Questo episodio, carissimi e carissime, ci dice chiaramente che a Gesù interessa solo il desiderio santo, da qualsiasi popolo e nazionalità provenga: il colore della casacca è molto secondario; anzi i desideri, provenienti da popoli, lingue e culture diverse non possono fare altro che rallegrare il Cuore di Dio e colorare e rendere fantastica la sua Chiesa.
Don Luigi, servo che almeno anela per desideri