S. Messa nella IV Domenica di Quaresima /B «LAETARE» – 14 marzo 2021
Dopo i testi della Messa, troverete una selezione di canti consigliati per la Celebrazione.
RITI DI INTRODUZIONE
ANTIFONA D’INGRESSO
Rallegrati, Gerusalemme,
e voi tutti che l’amate radunatevi.
Sfavillate di gioia con essa,
voi che eravate nel lutto. Così gioirete
e vi sazierete al seno delle sue consolazioni.
(Cf. Is 66,10-11)
C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.
C. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi.
A. E con il tuo Spirito.
ATTO PENITENZIALE
C. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.
Signore, che ci inviti al perdono fraterni prima di presentarci al tuo altare. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, che sulla croce hai invocato il perdono per i peccatori. Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, che hai effuso lo Spirito per la remissione dei peccati. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
COLLETTA
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
operi mirabilmente la redenzione del genere umano,
concedi al popolo cristiano di affrettarsi
con fede viva e generoso impegno
verso la Pasqua ormai vicina.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per l’Anno B):
O Dio, ricco di misericordia,
che nel tuo Figlio, innalzato sulla croce,
ci guarisci dalle ferite del male,
donaci la luce della tua grazia,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo corrispondere al tuo amore di Padre.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA
Dal secondo libro delle Cronache
Con l’esilio e la liberazione del popolo si manifesta l’ira e la misericordia del Signore. (2Cr 36,14-16.19-23)
In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme.
Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Quindi [i suoi nemici] incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.
Il re [dei Caldèi] deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano, attuandosi così la parola del Signore per bocca di Geremìa: «Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni».
Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 136)
Rit: Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia.
Lungo i fiumi di Babilonia,
là sedevamo e piangevamo
ricordandoci di Sion.
Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre.
Perché là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato,
allegre canzoni, i nostri oppressori:
«Cantateci canti di Sion!».
Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
si dimentichi di me la mia destra.
Mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.
SECONDA LETTURA
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Morti per le colpe, siamo stati salvati per grazia. (Ef 2,4-10)
Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.
Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna. (Gv 3,16)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO
Dio ha mandato il Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di lui. (Gv 3,14-21)
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Giovanni.
Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole tutti si inchinano)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio
e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
oppure in Quaresima è consigliato recitare il Simbolo apostolico
Io credo in Dio Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
(a queste parole tutti si inchinano)
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese all’inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
PREGHIERE DEI FEDELI
C. Anche noi come Nicodemo incontriamo Gesù. A Lui rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera.
L. Preghiamo insieme e diciamo: Dona a tutti, Signore, la tua gioia!
L.Per la Santa Chiesa di Dio: perché il Signore ci doni di riconoscere il suo Figlio Unigenito, incontrarlo e seguirlo nella parola del Vangelo e nei sacramenti e soprattutto nella carità vicendevole di fratelli e sorelle in Cristo, seguendo il monito della giornata della carità che la nostra diocesi sta vivendo. Per questo noi ti preghiamo.
L. Per tutti coloro che, come Nicodemo, cercano il Signore: nell’esilio del mondo, possano incontrare persone e comunità che mostrano la via che conduce a te. Per questo noi ti preghiamo.
L. Per le famiglie e le comunità cristiane; per i giovani e i ragazzi: perché il Signore conceda la grazia di accogliere le proposte e le testimonianze di questo tempo di Quaresima, attanagliato dalla pandemia, per rispondere al bisogno della nostra anima. Per questo noi ti preghiamo.
L. Per coloro che si sono addormentati nel Signore, in particolare per Padre Gennaro Lo Schiavo: possano elevarsi alla beatifica visione del volto di Dio. Per questo noi ti preghiamo.
C. Ascolta, Padre buono, questa preghiera e manda lo Spirito Santo a orientare i nostri occhi al Figlio innalzato sulla croce, Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Ti presentiamo con gioia, o Signore,
i doni della redenzione eterna:
concedi a noi di venerarli con fede
e di offrirli degnamente per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
ANAMNESI
Mistero della fede.
Tu ci hai redenti con la tua morte e risurrezione,
salvaci, o Salvatore del mondo.
RITI DI COMUNIONE
PREGHIERA DEL SIGNORE
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
ANTIFONA DI COMUNIONE
La luce è venuta nel mondo.
Chi fa la verità viene alla luce. (Cf. Gv 3,19.21)
Oppure:
Gerusalemme è costruita come città salda e compatta.
È là che salgono le tribù, le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che illumini ogni uomo
che viene in questo mondo,
fa’ risplendere su di noi la luce della tua grazia,
perché i nostri pensieri
siano conformi alla tua sapienza
e possiamo amarti con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
ORAZIONE SUL POPOLO
Custodisci, o Signore,
coloro che ti supplicano,
sorreggi chi è fragile,
vivifica sempre con la tua luce
quanti camminano nelle tenebre del mondo
e concedi loro, liberati da ogni male,
di giungere ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
CANTI CONSIGLIATI
Canto di ingresso
RALLEGRATI GERUSALEMME
Rit. Rallegrati Gerusalemme e voi tutti che l’amate riunitevi, esultate e gioite voi che eravate nella tristezza.
1. Quale gioia quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore. Ed ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme.
2. Domandate per lei la pace. Sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, nei tuoi baluardi, Gerusalemme.
3. Per gli amici e per i fratelli dirò con gioia: Su di te sia pace. Il bene chiederò per la casa del Signore nostro Dio.
Canto di Offertorio
VI DARÒ UN CUORE NUOVO
Rit. Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo.
1. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo.
2. Vi aspergerò con acqua pura: e io vi purificherò e voi sarete purificati.
3. Io vi libererò da tutti i vostri peccati, da tutti i vostri idoli.
Canti alla Comunione
DIO HA TANTO AMATO IL MONDO
Rit. Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio Unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto.
1. Dio non ha mandato il Figlio per condannare il mondo,
ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato,
perché ha creduto nel nome dell’Unigenito Figlio di Dio.
2. La luce è venuta nel mondo, in lei era la vita,
le tenebre avvolgevano la luce, ma non l’hanno vinta.
La luce vera veniva nel mondo
per illuminare ogni uomo con la sua grazia, dono di salvezza.
Canto finale
STRADE VUOTE
Rit. Strade vuote, strade senza te, strade buie, strade senza te, dove il mio passo risuona inutilmente: strade vuote, strade vuote.
1. Come potevo dimenticare tutto di te? O mio signore, io voglio ritornare a te!
2. Il nostro cuore tu l’hai creato tutto per te: è inquieto e stanco finché non trova pace in te.