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Paginetta per i catechisti: L’OCEANO EVANGELICO, CHE MARE CRISTALLINO!

TITOLO: L’OCEANO EVANGELICO, CHE MARE CRISTALLINO! Carissimi/e catechisti/e, fratelli e sorelle, chi di noi in questa torrida estate non desidera “sguazzare” in un pulito mare azzurro? Vi confido che è una delle attese che abita anche il mio cuore: già nuotare per me è un attività motoria meravigliosa! Poi se l’acqua “la potresti bere”, allora si gongola e non si va via! Quando il mare è in queste condizioni idilliache, standoci dentro, riesci, pur senza ausili, a vedere tutto: i fondali, le pietre, i pesciolini, la luce che lo attraversa…; nitidamente ti accorgi dei prodigi che il Signore ha creato, sia in superficie che in fondo al mare, creature stupende che fanno bella la terra e le acque  e che rallegrano il cuore dell’uomo. Ora però, lungi da me, montanaro per radici e crescita, dare una lezione marinara a “gente di mare”, quale è la maggior parte di voi, che avete la bontà di seguirmi su questa paginetta: voglio solo dire con la forza che ho nel cuore che oggi la pagina di Vangelo è proprio un mare limpido così: c’è tutta la libertà dell’uomo, che Dio sa solo custodire gelosamente e ti balza agli occhi, come fai a non vederla?  Mi domando: noi, a cui piace nello spirito “restare a bagno nel torpido”, gradiamo fin nel fondo questa chiarezza del Mare? Io ho almeno qualche dubbio!  Allo stesso modo da parte del Catechista nessun abbocco al fraintendimento sul tema di base: la scelta! “Volete andare via anche voi”? Mi sembra che più chiaro di così, si muore! Scegliete per favore, decidetevi, per carità, lo sentite come me il Cuore di Gesù? “Io non ho bisogno di gente che mi sta dietro solo perché è consuetudine o perché così sono stati educati o perché un giorno altri hanno deciso per loro; a Me non piacciono affatto quelli che stanno sempre con un piede fuori ed uno dentro, pronti  a mormorare di tutto e di più, a cui non gliene va bene mai una, ma poi guai a non dirsi cristiani!” Ho la sensazione, chissà quanto corretta, che per il Maestro il due in pagella può essere meglio del cinque! Perché non possiamo non dirci cristiani! (B. Croce) Oggi oso un poco rivoltare quest’ assioma: perché possiamo dirci cristiani? Che bello se ognuno di noi, cristiani e cristiane, oggi ne trovasse la motivazione grande e decidesse nel suo cuore il santo viaggio! La scelta: questa sconosciuta! Mi sembra di capire che il cuore di Colui che è Pane di vita è talmente grande, da farci conoscere che essa è in se stessa nobile e valida, anche quando portasse lontana da Lui: quella di stare lontani da Lui, non è una iattura e neanche l’anticamera dell’inferno: anzi potrebbe rappresentare l’inizio di un  cammino nuovo di risalita verso la  luce, mentre l’apatia, il grigio, l’essere incolori ed insapori, questo sì, potrebbe portare un domani Dio addirittura a vomitarci! “Poiché non  siete stati né caldi e né freddi, vi vomiterò”! (Ap 3, 15-16). E poi sapete, carissimi e carissime, cos’ altro vedo in questo mare terso che è il Vangelo di oggi? Vedo chiaramente spiegato il motivo per cui noi bellamente celebriamo le prime Comunioni, le Cresime, i matrimoni, o altre sante liturgie e vediamo tanta gente! Noi, preti soprattutto, ci gonfiamo il cuore: un successone! Finalmente la gente ha creduto e conosciuto che Gesù è il Santo di Dio! Macché! Appena il tempo della domenica successiva e ti accorgi che è tutto solo veste esteriore: un flop, allora? Niente affatto, fratelli e sorelle, non arrostiamoci il cervello ed il cuore sulla graticola delle verifiche di gesti e parole mal posti; andiamo nel Mare di oggi ed ecco la risposta sconcertante: non abbiamo fede, non crediamo, non li ha attirati il Padre questa gente, ma la circostanza o il dovere, la compiacenza, la curiosità od altro di solo umano; girano e vagano, chissà cosa cercano! Su, coraggio, allora! Il melone non è “uscito bianco”! Dati indagine Istat in Galilea di duemila anni fa: 5.000 persone la domenica alla S. Messa di Cafarnao presieduta dal sacerdote di nome Gesù, nella circostanza della moltiplicazione dei pani, appena dodici e non i più santi, la domenica successiva, senza nessuna circostanza. Penso che noi rispetto a Gesù, almeno dal punto di vista numerico, non stiamo tanto male, dai! Ci fosse la scelta! La facciamo pervenire? Don Luigi, servo per chiamata e per scelta

21/08/2021 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: L’OCEANO EVANGELICO, CHE MARE CRISTALLINO!
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