Paginetta per i catechisti: AMATI! AMATI! AMATI!
TITOLO: AMATI! AMATI! AMATI! Carissimi/e catechisti/e, fratelli e sorelle, potrebbe sembrare un grido di vittoria, come quelli che eleviamo al cielo a squarciagola dopo il trionfo agognato della nostra squadra del cuore; così vorrei che arrivasse di più nel profondo questa consapevolezza: siamo amati! La nostra “scorza interiore” è talmente dura da essere quasi impenetrabile, ma come un delicatissimo trapano su una superficie “tosta” penetra poco alla volta, così questo lieto annuncio nel nostro cuore: lo può conquistare un centimetro per volta, vi può entrare un passettino di formica per volta; e mentre il bell’annuncio ci raggiunge, la vita con l’evolversi continuo delle sue liete e meno liete vicende lo conferma, mostrandocene l’incontrovertibile verità. Amati, nudamente amati, scandalosamente amati: sposati, fedelmente e felicemente coniugati con lo Sposo celeste della Chiesa e delle anime, senza se e senza ma, senza condizioni e senza meriti, anche senza dote e senza doti: la Parola di oggi ci dona l’immagine più bella e provocatoria, quella dello sposalizio, che risuona per i tempi odierni come un pugno nello stomaco, in quanto posta in faccia ad una comunità di femmine e maschi che rischiano di fare del calcolo egocentrico il loro ordinario modo di pensare, insieme all’esasperante ricerca del successo lavorativo; tutto all’elevatissimo prezzo di non concedersi più all’avvolgente gioco in perdita dell’amore o alla tenerezza ritenuta infantile dell’innamoramento o alla debolezza dell’invaghimento del cuore.Don Luigi, amato amato amato servo