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S. Messa nella III Domenica per annum /C – 23 gennaio 2022

Oggi si celebra la DOMENICA DELLA PAROLA.
Dopo i testi della Messa, troverete una selezione di canti consigliati per la Celebrazione.

Dal SUSSIDIO PER LA CELEBRAZIONE DELLA DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO a cura degli Uffici della Conferenza Episcopale Italiana

Processione solenne con il Libro dei Vangeli

Nella processione d’ingresso della celebrazione eucaristica colui che presiede potrebbe portare solennemente l’Evangelario (lì dove fosse presente il diacono, sarà quest’ultimo a portare il libro del Vangelo) accompagnato da alcuni membri della comunità (o una famiglia) con lampade e fiori. I lettori (chi proclamerà la prima lettura, il salmista che canterà il salmo e il lettore della seconda lettura), partecipano alla processione d’ingresso precedendo il ministro con l’Evangelario e portando in mano il Lezionario senza sollevarlo.
Posto l’Evangelario sull’altare, colui che presiede procede alla incensazione della croce, dell’altare e dell’Evangelario. I lettori, invece, collocato il Lezionario sull’ambone, attendono stando in presbiterio.
Le lampade e i fiori vengono posti nei pressi dell’ambone come decoro del luogo da dove viene proclamata la Parola di Dio.

RITI DI INTRODUZIONE

ANTIFONA D’INGRESSO

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. (Sal 95,1.6)

C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.

C. Il Signore sia con voi.
A. E con il tuo Spirito.

ATTO PENITENZIALE

C. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.

C. Signore, che alla donna peccatrice hai donato la tua misericordia. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

C. Cristo, che al ladrone pentito hai promesso il paradiso. Christe, eleison.
Christe, eleison.

C. Signore, che a Pietro hai offerto il tuo perdono . Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

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Dal sussidio “La Domenica della Parola di Dio” a cura del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, ed. S. Paolo.

«Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato» – dice il
Signore agli abitanti di Nàzaret. Così Gesù ricorda che la Parola di Dio è dinamica. Non è un libro che, una volta letto, si chiude e si depone in uno scaffale, ma è una presenza viva, capace di trasformare e di santificare la nostra vita. Aprire la Bibbia significa incontrare personalmente Dio che si rivolge a me e mi rivela se stesso e la sua presenza nella mia vita. In questo giorno la Chiesa celebra la Domenica della Parola di Dio: apriamoci alla presenza di Dio che, attraverso la sua Parola, desidera rivelarsi e abitare in mezzo alle nostre esistenze. Perché possiamo accogliere la sua presenza durante questa celebrazione, riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

C. Signore, che sei la Parola di Dio fatta carne, Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
C. Cristo, che ai ciechi ridai la vista con la forza della tua parola, Christe, eleison.
Christe, eleison.
C. Signore, che liberi le nostre esistenze dal peccato, Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

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INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,

tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Amen.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,
guida le nostre azioni secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (per l’Anno C):
O Dio, che in questo giorno a te consacrato
convochi la Chiesa santa alla tua presenza
perché il tuo Figlio annunci ancora il suo Vangelo,
fa’ che teniamo i nostri occhi fissi su di lui,
e oggi si compirà in noi la parola di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

Dal SUSSIDIO PER LA CELEBRAZIONE DELLA DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO a cura degli Uffici della Conferenza Episcopale Italiana

Dopo la Colletta i lettori vanno dinanzi a colui che presiede, il quale si rivolge ad essi dicendo:

C. Dio, nostro Padre,
che in Cristo, sua parola vivente,
ci ha dato il modello dell’uomo nuovo,
mediante lo Spirito Santo ci insegni
ad ascoltare e a mettere in pratica il suo Vangelo,
perché tutto il mondo conosca e glorifichi il suo nome.
(cf. M.R. Collette per le ferie del tempo Ordinario, 5, p. 1092)

I lettori si dirigono verso l’ambone e si dispongono per la proclamazione
della Parola di Dio.
Per la proclamazione del Vangelo, se non c’è il diacono o un altro
sacerdote concelebrate, colui che presiede prende l’Evangelario
dall’altare e dopo averlo mostrato all’assemblea, va all’ambone per
la proclamazione.

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Oppure:

Dal sussidio “La Domenica della Parola di Dio” a cura del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, ed. S. Paolo.

È auspicabile che il rito dell’intronizzazione si svolga almeno una volta, durante la celebrazione eucaristica più solenne nella Domenica della Parola di Dio. Accanto all’altare, oppure all’ambone, o in un altro luogo appositamente preparato (una cappella), si prepari un posto visibile da tutta l’assemblea, elevato e ornato, dove si può collocare il testo sacro.
La Santa Messa inizia come al solito – si favorisca, secondo le possibilità, la processione solenne con il turibolo, la navicella, la croce e le candele, portando l’Evangeliario secondo le usanze della Chiesa romana.
Per la proclamazione del Vangelo si porta processionalmente l’Evangeliario dall’altare all’ambone, dove viene incensato. Al termine della lettura del Vangelo il ministro, dopo aver baciato il testo sacro, lo porta processionalmente al trono, dove viene collocato, aperto e incensato.
Un commentatore spiega il gesto con queste o simili parole:


Guida: Il libro contenente la Parola di Dio viene solennemente portato e collocato sul trono. È un gesto simbolico con cui non solo innalziamo la Sacra Scrittura in mezzo a questa nostra comunità orante, ma anche manifestiamo la nostra volontà di metterla al primo posto della nostra vita. Così la Parola di Dio diventa il faro della nostra esistenza che illumina le nostre decisioni e ispira il nostro agire secondo la volontà di Dio.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA

Dal libro di Neemìa

Leggevano il libro della legge e ne spiegavano il senso. (Ne 8,2-4.5-6.8-10)

In quei giorni, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all’assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere.
Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci d’intendere; tutto il popolo tendeva l’orecchio al libro della legge. Lo scriba Esdra stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l’occorrenza.
Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutti; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi. Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: «Amen, amen», alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore.
I levìti leggevano il libro della legge di Dio a brani distinti e spiegavano il senso, e così facevano comprendere la lettura.
Neemìa, che era il governatore, Esdra, sacerdote e scriba, e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «Questo giorno è consacrato al Signore, vostro Dio; non fate lutto e non piangete!». Infatti tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge.
Poi Neemìa disse loro: «Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza».

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)

Rit: Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.

SECONDA LETTURA

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte. (1Cor 12,12-30)

Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito.
E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra. Se il piede dicesse: «Poiché non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo. E se l’orecchio dicesse: «Poiché non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato?
Ora, invece, Dio ha disposto le membra del corpo in modo distinto, come egli ha voluto. Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. Non può l’occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; oppure la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». Anzi proprio le membra del corpo che sembrano più deboli sono le più necessarie; e le parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggiore rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggiore decenza, mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha disposto il corpo conferendo maggiore onore a ciò che non ne ha, perché nel corpo non vi sia divisione, ma anzi le varie membra abbiano cura le une delle altre. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.
Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione. (Lc 4,18)
Alleluia.

VANGELO

Oggi si è compiuta questa Scrittura. (Lc 1,1-4; 4,14-21)

Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore.

Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

Dal SUSSIDIO PER LA CELEBRAZIONE DELLA DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO a cura degli Uffici della Conferenza Episcopale Italiana

Benedizione dell’assemblea con il libro dei Vangeli

Dopo la proclamazione del Vangelo colui che presiede può benedire l’assemblea con il libro del Vangelo, mentre tutti acclamano cantando di nuovo Alleluia.
Dopo la benedizione, l’Evangelario viene posto in un luogo ben ornato e disposto per accoglierlo in modo che sia visibile a tutta l’assemblea.

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole tutti si inchinano)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio

e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI

C. Fratelli e sorelle, abbiamo accolto con fede la parola che Dio ci ha rivolto. Ora preghiamo perché essa si compia anche oggi come avvenne all’inizio della predicazione del Vangelo.

Diciamo con fede: Si compia la tua parola, Signore.

1. Per le Chiese, perché attuando il Vangelo di Cristo cerchino di superare le divergenze ancora esistenti e procedano verso la piena concordia, così che il mondo creda. Preghiamo.

2. Per i cristiani, perché accostandosi con maggiore assiduità alla Sacra Scrittura imparino a riconoscere nella storia e nella loro esperienza quotidiana il disegno provvidenziale del Padre. Preghiamo.

3. Per gli evangelizzatori, i catechisti, i lettori, perché, attraverso il loro ministero, la parola di Dio sia seminata con larghezza, germogli e fruttifichi nel cuore degli uomini e si diffonda ovunque. Preghiamo.

4. Per quanti non possono essere raggiunti dall’annuncio del Vangelo o non sono disposti ad accoglierlo, perché lo Spirito apra i loro cuori all’incontro con il Signore e li renda disponibili alla conversione. Preghiamo.

5. Per noi, perché non lasciamo cadere a vuoto la parola di Dio, offerta in abbondanza ogni domenica, ma, accogliendola con fede, le consentiamo di operare nella nostra vita. Preghiamo.

(oppure Dal SUSSIDIO PER LA CELEBRAZIONE DELLA DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO)
5. Per tutti noi bisognosi della Parola del Signore: incoraggiati dall’esempio dei santi che con la loro vita hanno reso testimonianza a Cristo, sappiamo accoglierla nella voce e nelle storie dei fratelli e delle sorelle che camminano insieme a noi, e impariamo a donarla a quanti incontriamo lungo la via della nostra esistenza, con un annuncio coraggioso e credibile. Preghiamo.

C. Signore nostro Dio, che hai fatto della Vergine Maria il modello di chi accoglie la tua parola e la mette in pratica, fa’ che con la forza del tuo Spirito anche noi diventiamo luogo santo in cui la tua parola di salvezza oggi si compie. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

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Oppure:

Dal sussidio “La Domenica della Parola di Dio” a cura del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, ed. S. Paolo.

C. Fratelli e sorelle, in Gesù Cristo si compiono le Sacre Scritture e le nostre vite trovano la loro pienezza. Presentiamo a Dio Padre le nostre intenzioni, per vivere pienamente la sua Parola.

L. Preghiamo insieme e diciamo: Si compia in noi, o Padre, la tua Parola!

1. «Lo Spirito del Signore è sopra di me, e mi ha consacrato». Il Papa, i Vescovi, i Presbiteri e i Diaconi con coraggio sostengano tutti coloro che vivono nelle diverse situazioni di schiavitù spirituale e materiale. Noi ti preghiamo.

2. «Lo Spirito del Signore è sopra di me, a portare ai poveri il lieto annunzio». Tutti i battezzati, guidati dallo Spirito Santo, diventino annunciatori della Buona Notizia alle persone che incontrano, soprattutto quelli più bisognosi. Noi ti preghiamo.

3. «Lo Spirito del Signore è sopra di me, per liberare coloro che sono oppressi». I Lettori, i Catechisti e quanti diffondono la Parola di Dio nelle comunità condividano la fede, l’amore e la speranza con tutte le persone sole, disperate, malate e schiacciate dal peso della vita. Noi ti preghiamo.

4. «Lo Spirito del Signore è sopra di me, ad annunziare il dono della vista ai ciechi». Ciascuno di noi apra il cuore alla presenza divina che illumina e guida, attraverso la sua Parola, alle sorgenti della vita eterna. Noi ti preghiamo.

C. Ti ringraziamo, o Padre, per il tuo Figlio che hai inviato in mezzo a noi. Fa’ che con la grazia dello Spirito Santo sappiamo accoglierlo nei nostri cuori. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

RITI DI COMUNIONE

PREGHIERA DEL SIGNORE

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ANTIFONA DI COMUNIONE

Guardate al Signore e sarete raggianti,
non dovranno arrossire i vostri volti. (Sal 33,6)

Oppure:
“Io sono la luce del mondo”, dice il Signore;
“chi segue me, non camminerà nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)

Oppure (per l’anno C):
Lo Spirito del Signore è sopra di me;
mi ha mandato a portare ai poveri
il lieto annuncio. (Lc 4,18)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa’ che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

ORAZIONE SUL POPOLO

Dal sussidio “La Domenica della Parola di Dio” a cura del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, ed. S. Paolo.

C. Dio vi benedica con ogni benedizione del cielo e vi renda puri e santi ai suoi occhi; effonda su di voi le ricchezze della sua gloria, vi istruisca con le parole della verità, vi illumini col Vangelo di salvezza, vi faccia lieti nella carità fraterna.
Amen.

C. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
Amen.

FORMULA DI CONGEDO

Carissimi,
la Parola che è risuonata in mezzo a noi
ci conforma a Cristo
nell’obbedienza alla volontà del Padre,
ascoltata, accolta, pregata e compiuta.
Questa Parola, accesa dallo Spirito Santo
nei nostri cuori,
continui a germogliare nella vita
e alimenti la nostra preghiera comunitaria,
familiare e personale.
Sia la voce della lode della Chiesa,
consolazione nel momento della prova,
fonte di gioia e di autentica testimonianza evangelica.
Andate in pace.
Rendiamo grazie a Dio.

CANTI CONSIGLIATI

Canto di ingresso

CANTATE AL SIGNORE ALLELUIA

Rit. Cantate al Signore, alleluia,
benedite il suo nome, alleluia.
Cantate al Signore, alleluia,
con inni di lode, alleluia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
da tutta la terra cantate a lui,
benedite per sempre il suo nome,
narrate alle genti la sua gloria. Rit.

Dio regna glorioso sulla terra,
terribile e degno di ogni lode,
date a lui la gloria del suo nome,
prostratevi alla sua maestà. Rit.

Gioiscano i cieli e la terra
davanti al Signore che viene,
egli giudica il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti. Rit.

Canto per l’intronizzazione della Parola

LAMPADA PER I MIEI PASSI

Rit. Lampada per i miei passi è la tua Parola,
luce sul mio cammino, luce sul mio cammino.

Beato l’uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. Rit.

Non commette ingiustizie,
cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti
perché siano osservati fedelmente. Rit.

Voglio meditare i tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia,
mai dimenticherò la tua Parola. Rit.

Canto di Offertorio

PASSA QUESTO MONDO

1. Noi annunciamo la Parola eterna: Dio è amore.
Questa è la voce che ha varcato i tempi: Dio è carità.

Rit. Passa questo mondo, passano i secoli,
solo chi ama non passerà mai. (bis)

2. Dio è la luce, in lui non c’è la notte: Dio è amore.
Noi camminiamo lungo il suo sentiero: Dio è carità.

3. Noi ci amiamo perché Lui ci ama: Dio è amore.
Egli per primo diede a noi la vita: Dio è carità.

4. Giovani e forti avete vinto il male: Dio è amore.
In voi dimora la Parola eterna: Dio è carità.

Canti alla Comunione

LO SPIRITO DEL SIGNORE 
 
Rit. Lo Spirito del Signore è su di me, 
lo Spirito con l’unzione mi ha consacrato, 
lo Spirito mi ha mandato ad annunziare ai poveri 
un lieto messaggio di salvezza. 
 
Lo Spirito di Sapienza è su di me, 
per essere luce e guida sul mio cammino, 
mi dona un linguaggio nuovo 
per annunziare agli uomini, 
la tua Parola di salvezza. (Rit.) 
 
Lo Spirito di fortezza è su di me, 
per testimoniare al mondo la Sua Parola, 
mi dona il Suo coraggio 
per annunciare al mondo 
l’avvento glorioso del tuo regno. (Rit.) 
 
Lo Spirito del timore è su di me, 
per rendermi testimone del Suo perdono 
purifica il mio cuore 
per annunciare agli uomini 
le opere grandi del Signore. (Rit.) 
 
Lo Spirito della pace è su di me 
e mi ha colmato il cuore della Sua gioia, 
mi dona un canto nuovo 
per annunziare al mondo 
il giorno di grazia del Signore. (Rit.) 
 
Lo Spirito dell’Amore è su di me, 
perché possa dare al mondo la mia vita 
mi dona la Sua forza 
per consolare i poveri, 
per farmi strumento di salvezza. (Rit.) 

Canto finale

LA PAROLA NEL CUORE

Rit.
La tua Parola trafigge il nostro cuore, come una lama penetra profonda, è come un fuoco che l’anima infiamma, splendida luce sul cammino.

1. Ti loderò con cuore sincero quando avrò appreso i tuoi giudizi. La tua promessa custodisco in cuore per non peccare contro di te.

2. Apri i miei occhi, fa’ che io contempli le meraviglie del tuo amore. Nei tuoi decreti è la mia delizia, miei consiglieri i tuoi precetti.

3. Sono il tuo servo: fa’ che io comprenda, che io conosca i tuoi insegnamenti. I tuoi comandi amo più dell’oro, ma odio ogni falso sentiero.

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