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Paginetta per i catechisti: QUALE BELLEZZA!

TITOLO: QUALE BELLEZZA! Carissimi/e catechisti/e, fratelli e sorelle, vi confido che oggi il mio cuore fa fatica a partire e a carburare, nonostante io mi trovi dinanzi a queste pagine stupende di Sacra Scrittura nella seconda domenica di Quaresima; il dolore, l’inquietudine, lo sdegno, l’incertezza e le domande per questa pagina assurda di storia che stiamo scrivendo mi fanno rimanere con i piedi per terra ed io mi sento come un deltaplano che non riesce a spiccare il volo; non riesco a salire sulla montagna con Gesù per lasciarmi incantare dalla Sua bellezza, perché avverto che lo squallore  di quello che l’uomo, che si ritiene Dio, sta seminando, mi opprime e mi rattrista: riusciremo a fermare questo mortale treno? Daremo alla pace ancora una chance? Soffiando tutti e tutte fortissimo, più di quando dobbiamo spegnere cento candeline, ce la faremo ad aprire e far aprire i cuori, al rispetto del fratello e della sorella? Saremo in grado di non disperdere il significato della presenza dell’uomo sulla terra e della sua identità? In mezzo a tanta oscurità ed oppressione vorremmo accendere un pur piccolo bagliore di luce e di speranza? Quando la smetteremo di portarci davanti a Dio la responsabilità  e la deliberazione diabolica del carico gravissimo della strage degli innocenti? Ritorna prepotente ancora la domanda: questo è un uomo? Se questo è l’uomo, io, come ci ha insegnato Papa Francesco, mi vergogno di esserlo. Se i discepoli che stavano quel giorno con Te, o Gesù, sul monte della Trasfigurazione, erano smarriti dopo il Tuo racconto della passione, morte e resurrezione, noi lo siamo proprio come loro: oggi stiamo assistendo alla passione di un popolo dentro cui intravediamo la Tua. Il Tuo calvario rivive nella sofferenza e nell’eroicità di tante mamme e di tanti bambini in fuga dalla guerra e noi, mentre cerchiamo di compiere atti di generosità, balbettiamo a Dio nella preghiera e fra i digiuni qualche tormento e qualche grido interiore: se Tu sei bellezza, da dove il male? Questa settimana una pagina di Vangelo feriale forse ci ha messo sulla strada della verità: “se voi che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a quelli che Glielo chiedono”. Se voi che siete cattivi…O Signore rompi la nostra scorza di avidità e di prepotenza, annulla fino a zero, al nulla, le nostre illusioni di grandezza e la nostra sete di avere e possedere, facci conoscere con il cuore che siamo tutti semplicemente una creatura, tutti dal primo all’ultimo, una creatura piccola ma grande solo perché amata e custodita da Te e posta dalla Tua provvidenza nelle Tue mani di Padre. La bellezza e la grandezza sta in Te, solo in Te e noi possiamo esserlo un poco, grandi e belli, solo quando osiamo aver il coraggio di avvicinarci a Te, Dante parlava del processo di indiarsi, cioè di somigliarTi un poco, di farTi vivere dentro il nostro cuore, di permetterTi di amare gli uomini e le donne del nostro tempo con il nostro animo e il nostro corpo, di far risplendere in noi l’immagine e la somiglianza che hai impresso in noi quando ci hai creati e di essere per i nostri fratelli e le nostre sorelle il Tuo sorriso, le Tue mani, i Tuoi piedi, il Tuo conforto, la Tua speranza, la Tua casa ed il Tuo volto oggi. Carissimi e carissime, mi permettete un’ultima personalissima e criticabilissima considerazione: anche davanti a questo dramma noi, a parer mio, ci rendiamo conto, ancora di più, di quanto vale e quanto pesa la formazione della coscienza, di quanto essa possa influire in un senso od in un altro nel corso degli eventi e di quanto possa incidere la sua presenza o la sua assenza nel fare andare avanti o indietro le lancette della storia: finché Dio ci dona del tempo, continuiamo per favore ad annunciarLo e formare le coscienze dei futuri cittadini, presidenti o responsabili a vari livelli della società e della Chiesa del domani.

Don Luigi, servo della bellezza

12/03/2022 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: QUALE BELLEZZA!
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