Paginetta per i catechisti: TANTO, TANTO!
TITOLO: TANTO, TANTO! Carissimi/e catechisti/e, fratelli e sorelle, chi di noi da fanciullo/a non ha risposto così alla consueta domanda familiare: quanto mi vuoi bene? Le parole inoltre solitamente si accompagnavano con il gesto delle braccia allargate e quanto più si stendevano, tanto più sembrava grande il nostro affetto. Carissimi e carissime, non scrivo questo solo per ricordare momenti caldi, intimi e belli, ma per commentare la Parola di questa quinta domenica di Pasqua: immaginando di chiedere a Gesù quanto ci voglia bene, Egli ci esorta semplicemente a guardare quanto ha compiuto per noi nei tre anni della sua vita pubblica. Ed aggiungerebbe, io penso: prova anche tu a fare lo stesso, non aver paura del tuo piccolo cuore, prova a rendere grande e bella la tua vita, allargandoti fino a Me, fino all’inverosimile, alla pazzia e alla stoltezza delle mie dimensioni. Lasciati allargare l’anima, permetti a te stesso il grande confronto, quello con la Vetta, con il Campione, con la Superstar, con l’Irraggiungibile, soltanto per il coraggio di mantenerti in una condizione di costante umiltà e di sana tensione spirituale; ed in fondo anche per scoprire che Io voglio amare dentro di te, attraverso il tuo spirito e la tua disponibilità e che questo amore solo ti fa santo o santa, perché Lui, l’Amore è Santo, Santo, Santo. Ma non tutti gli amori umani lo sono, sia chiaro e per favore non confondiamo e non sporchiamo quello che viene da Dio con quello che viene dal mondo o dai nostri capricci e peccati. Amare da Dio, umanizzarci come Dio e perciò divinizzarci, elevare le bassezze alle altezze e abbassare le altezze alle bassezze: un matrimonio mistico dentro le nostre anime da farci decentrare ed annullare, ma senza mortificarci, annullare o scomparire: anzi da potenziarci fino dove mai e poi mai avremmo pensato di essere. Questa sarà la nostra nuova carta d’identità: noi saremo quello che Dio vorrà nell’amore, in unità almeno con i nostri desideri e le aspirazioni profonde. E questo ci basta per essere, amando e per rinnovarci, divinizzandoci. DON LUIGI, SERVO PER AMORE