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Paginetta per i catechisti: DIVENTARE ASTRONAUTI O “FEDENAUTI”?

TITOLO: DIVENTARE ASTRONAUTI O “FEDENAUTI”? Carissimi/e catechisti e catechiste, fratelli e sorelle, mi permettete una domanda, la cui risposta è scontata? Eccola: avete avuto mai da fanciulli/e o da giovani un sogno nel cassetto? Che domanda retorica ci rivolgi, don Luigi: certo che sì, eccome e quanto grande e bello! Per caso è stato quello di diventare astronauta, come la nostra Samantha, ora nello spazio? Carissimi e carissime, sapete perché scrivo questo? Perché a me sembra, ingenuamente, lo so, che il primo astronauta sia proprio il nostro amato Maestro; infatti oggi, Solennità dell’Ascensione, con le letture meditate, non avete anche voi l’impressione che il Figlio dell’uomo sia partito, senza navicella però, nello spazio? No no, caro don Luigi, mi direste con forza di sano ragionamento, che stranezze scrivi? Sì, carissimi e carissime, Gesù non va semplicemente nello spazio, in quanto esso ai Suoi occhi ed al Suo animo non è indefinito e nebuloso, ma addirittura ha un Volto ed un cuore: quello del Padre; ritorna a casa dopo la missione compiuta. Ed Egli lascia la cara terra, non come navigatore spaziale, ma come povero pellegrino, portando presso il Trono Celeste con sé sotto i piedi una manciata di polvere. Sono sicuro che ora sta ancora là, quel pugnetto di terra a rappresentare in Cielo i nostri affanni e i nostri corti respiri di viatori, che il Padre guarda sempre attraverso le piaghe del Figlio amato. Gli sguardi nell’episodio dell’Ascensione o meglio Assunzione del Messia contano proprio tanto e perciò mi soffermo un poco a centrare anche quello dei discepoli, dopo l’ascesa del Nazareno. Io penso che essi avranno gettato gli occhi l’uno sull’altro con un senso nuovo, scoprendo nel fratello da quel momento in poi una presenza mistica, un mistero nuovo, una luce improvvisa, nel fratello e nel gruppo Chiesa la via nuova del Cielo, l’unica certezza di essere sulla buona strada della Volontà Celeste, con pace vera del cuore e senza illusioni e scappatoie. Dona a noi, Signore, questo stesso sguardo di fede verso la Chiesa, tuo Corpo mistico: ne abbiamo bisogno come o più del pane quotidiano; fa che, come Chiesa, ci incontriamo in un abbraccio continuo, come i campioni dello sport durante il time-out e ci diciamo l’un l’altro: tu sei grande, con te posso riuscire, insieme vinciamo e saliremo tutti e tutte! DON LUIGI, SERVO ASPIRANTE “FEDENAUTA”

28/05/2022 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: DIVENTARE ASTRONAUTI O “FEDENAUTI”?
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