S. Messa nella XIX Domenica per annum /C – 7 agosto 2022
I TESTI SONO STATI ADEGUATI ALLA TERZA EDIZIONE DEL MESSALE ROMANO.
Dopo i testi della Messa, troverete una selezione di canti consigliati per la Celebrazione.
RITI DI INTRODUZIONE
ANTIFONA D’INGRESSO
Volgi lo sguardo, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.
Alzati, o Dio, difendi la mia causa,
non dimenticare la supplica di chi ti invoca. (Sal 74,20.19.22)
C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.
C. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A. E con il tuo Spirito.
ATTO PENITENZIALE
C. Frateli e sorelle, nessuno di noi è giusto. Confessiamo a Dio le nostre colpe e il nostro sincero desiderio di conversione.
Signore, pienezza di veritàe e di grazia. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, fatto povero per arricchirci. Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, venuto per radunare il tuo popolo santo. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A. Amen.
INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Amen.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
guidati dallo Spirito Santo,
osiamo invocarti con il nome di Padre:
fa’ crescere nei nostri cuori lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (per l’anno C):
O Dio, fedele alle tue promesse,
che ti sei rivelato al nostro padre Abramo,
donaci di vivere come pellegrini in questo mondo,
affinché, vigilanti nell’attesa,
possiamo accogliere il tuo Figlio nell’ora della sua venuta.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA
Dal libro della Sapienza
Come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te. (Sap 18,6-9)
La notte [della liberazione] fu preannunciata ai nostri padri,
perché avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà.
Il tuo popolo infatti era in attesa
della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici.
Difatti come punisti gli avversari,
così glorificasti noi, chiamandoci a te.
I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto
e si imposero, concordi, questa legge divina:
di condividere allo stesso modo successi e pericoli,
intonando subito le sacre lodi dei padri.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Beato il popolo scelto dal Signore.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
SECONDA LETTURA
Dalla lettera agli Ebrei
Aspettava la città il cui architetto e costruttore è Dio stesso. (Eb 11,1-2.8-19)
Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.
Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla così, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una città.
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: «Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo. (Mt 24,42-44)
Alleluia.
VANGELO
Anche voi tenetevi pronti. (Lc 12,32-48)
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Luca.
Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.
Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole tutti si inchinano)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio
e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
PREGHIERE DEI FEDELI
C. Alla scuola della parola di Dio e illuminati dallo Spirito, eleviamo la nostra supplica, in comunione con tutti i nostri fratelli nella fede.
L. Preghiamo insieme e diciamo: Salva il tuo popolo, Signore.
1. Assisti con il tuo Spirito la santa Chiesa: donale di crescere nella fede e nella carità, e di irradiare il fuoco d’amore che il tuo Figlio unigenito è venuto a portare sulla terra. Noi ti preghiamo.
2. Illumina le menti di coloro che guidano le sorti dei popoli: superata ogni barriera culturale o etnica, si adoperino per costruire insieme un futuro di giustizia e di pace. Noi ti preghiamo.
3. Guarda con bontà a tutti i giovani assetati di luce e di amore: accompagnali a scoprire nel Signore Gesù la sorgente della vera gioia e della donazione di sé. Noi ti preghiamo.
4. Conforta gli infermi: concedi loro di trovare pace nella tua volontà, forza e medicina nei sacramenti del tuo amore, consolazione e gioia nella carità dei fratelli. Noi ti preghiamo.
5. Ricordati di noi tutti: donaci la grazia di una fede profonda e uno spirito di autentica orazione, umile e perseverante. Noi ti preghiamo.
C. O Padre, accogli le nostre suppliche e purifica il nostro cuore, perché si rinnovi in noi la gioia e il desiderio di amarti. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accetta con bontà, o Signore, i doni della tua Chiesa:
nella tua misericordia li hai posti nelle nostre mani,
con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
RITI DI COMUNIONE
ANTIFONA DI COMUNIONE
Celebra il Signore, Gerusalemme!
Egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)
Oppure (per l’anno C):
Siate pronti, simili a quelli che aspettano il loro padrone
quando torna dalle nozze. (Lc 12,35-36)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione ai tuoi sacramenti
ci salvi, o Signore,
e confermi noi tutti nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
CANTI CONSIGLIATI
Canto di ingresso
LA CREAZIONE GIUBILI
La creazione giubili,
insieme agli angeli.
Ti lodi, ti glorifichi,
o Dio altissimo.
Gradisci il coro unanime
di tutte le tue opere:
beata sei tu, o Trinità,
per tutti i secoli.
Sei Padre, Figlio e Spirito
e Dio unico.
Mistero imperscrutabile,
inaccessibile.
Ma con amore provvido
raggiungi tutti gli uomini:
beata sei tu, o Trinità,
per tutti i secoli.
In questo tempio, amabile
ci chiami e convochi,
per fare un solo popolo
di figli docili.
Ci sveli e ci comunichi
la vita tua ineffabile:
beata sei tu, o Trinità,
per tutti i secoli.
Canto di Offertorio
GUSTATE E VEDETE
Rit. Gustate e vedete come è buono il Signore,
beato l’uomo che trova il suo rifugio in lui.
Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino. RIT.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore
e m’ha risposto, m’ha liberato. RIT.
Guardate a Lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Il Signore ascolta il povero,
egli lo libera da ogni angoscia. RIT.
Canti alla Comunione
IL PANE DEL CAMMINO
Rit. Il tuo popolo in cammino cerca in te la guida, sulla strada verso il Regno sei sostegno col tuo corpo, resta sempre con noi, o Signore!
1. È il tuo pane, Gesù, che ci dà forza e rende più sicuro il nostro passo; se il vigore nel cammino si svilisce la tua mano dona lieta la speranza! Rit.
2. È il tuo vino, Gesù, che ci disseta e sveglia in noi l’ardore di seguirti; se la gioia cede il passo alla stanchezza la tua voce fa rinascere freschezza! Rit.
3. È il tuo corpo, Gesù, che ci fa Chiesa, fratelli sulle strade della vita; se il rancore toglie luce all’amicizia dal tuo cuore nasce giovane il perdono! Rit.
4. È il tuo sangue, Gesù, il segno eterno dell’unico linguaggio dell’amore; se il donarsi come te richiede fede nel tuo Spirito sfidiamo l’incertezza! Rit.
5. È il tuo dono, Gesù, la vera fonte del gesto coraggioso di chi annuncia; se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo il tuo fuoco le rivela la missione! Rit.
Canto finale
MADRE SANTA
Madre santa, il Creatore
da ogni macchia ti serbò.
Sei tutta bella nel tuo splendore:
Immacolata noi ti acclamiam!
Ave, ave, ave Maria!
Tanto pura, vergine, sei
che il Signor discese in te.
Formasti al cuore al re dei re:
Madre di Dio noi ti acclamiam!
Gran prodigio Dio creò
quando tu dicesti: “sì”:
il Divin Verbo donasti a noi:
Vergine Madre noi ti acclamiam!
Hai vissuto con il Signore
in amore e umiltà.
Presso la Croce fu il tuo dolore:
o Mediatrice, noi ti acclamiam!
Nella gloria assunta sei
dopo tanto tuo patir.
Serto di stelle splende per te:
nostra Regina, noi t’invochiam!
Nelle lotte, nei timori,
in continue avversità,
della Chiesa Madre sei tu:
Ausiliatrice, noi t’invochiamo!
Tanto grande, Vergine, sei
che dai ali al supplicar.
Esuli figli vegli dal cielo:
Consolatrice, noi t’invochiamo!
Tu gloriosa vivi nei cieli
con l’eterna carità.
per te accolga la nostra lode
ora e sempre per la Trinità!