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Paginetta per i catechisti: CONIUGA IL PRESENTE DEL VERBO ESSERE, PER FAVORE!

TITOLO: CONIUGA IL PRESENTE DEL VERBO ESSERE, PER FAVORE! Carissimi fratelli e carissime sorelle, catechisti e catechiste, forse abbiamo ancora nelle orecchie e nel cuore questa esortazione, con la voce del/la caro/a insegnante della scuola elementare; poi, subito “a campanella” la risposta: IO SONO, TU SEI, ETC..

Carissimi e carissime, al di là dei dolci ricordi, anche oggi, senza presumere, desidero commentare la Parola di questa venticinquesima domenica e quindi parto ancora “a razzo”: grazie, pagine della Sacra Scrittura, perché ci rivelate chi siamo o chi sono: “io sono” amministratore, “tu sei” amministratore e non padrone, unico ed assoluto, degli affetti, delle relazioni e delle ricchezze di questo mondo: ne dovremo rendere conto; grazie, perché mi dite che la relazione corretta con Gesù comporta una sana e critica revisione di ogni aspetto della mia persona, anche quello con le sostanze economiche; grazie, perché da Madre, mi mettete in guardia: sappi che il tuo cuore è attratto dalla ricchezza, comunque e sempre, così ha voluto Dio Padre nel crearti a Sua immagine e tu sei chiamato solo a riconoscere, discernere e scegliere con ispirata saggezza quale da te è degna di essere considerata tale: gli/le amici/he, i poveri, la casa eterna o i soldi ed il guadagno? Grazie, pagine vive di Verità assoluta, perché mi dite che con i miei amici e le mie amiche posso guardare al cielo e posso aprirmi, più di quanto sta compiendo in questi giorni la brava Samantha Cristoforetti, allo Spazio infinito e che le amicizie vere respirano e resistono con l’ossigeno spirituale divino. Grazie, testi della vera Ricchezza, perché mi chiarite per sempre che il cielo non è grigio o indefinito, ma ha un Volto, quello dei miei amici e delle mie amiche, come dei poveri che ora sono fuori la porta, ma in Paradiso sono dentro e loro proprio mi apriranno ed io sarò con essi, finalmente in una festa di abbracci senza tempo e senza spazio: e che voglio di più? Grazie, passi di Luce dall’alto, perché mi parlate dello stile di vita e delle abitudini di un cristiano e di una cristiana, che sono come l’abito giornaliero che indosso: tale può essere l’onestà e la sana scaltrezza, con il pensiero rivolto all’Eterno; è uno stile di vita e mi riguarda e mi riveste sia quando mi vedono e controllano ed anche quando no, sia quando sono “cose grosse” ed anche quando no, sia quando, grazie ad esse, ricevo applausi ed attenzioni ed anche quando no; grazie, versi di bellezza incorruttibile, perché mi aiutate ad individuare ciò da cui mi devo guardare con preoccupazione evangelica e non è solo la rottura della gamba, ma la cupidigia della ricchezza, che è viva e pian piano si può “mangiare” voracemente il mio cuore, i miei affetti, come i desideri, annullando e stendendo a terra quelli del cielo, spirituali: il “montone” di soldi o il monte di Dio? L’accumulo di opere di volontariato, di servizio e di tempo “versato” per la comunità ed i poveri oppure degli sprechi di risorse umane e corse disumane per ciò che passa e che mi illude di essere diventato Dio? Grazie infine, celesti versi, perché oggi mi velate e svelate nello stesso tempo sul palco della vita, che il braccio della bilancia chiamato “cura della relazioni”, nel confronto con l’abbondante guadagno, cade dalla sua parte e che, perciò, esiste la felicità, bellissima, ed io decidendo con Sapienza, posso amarla, off-limits. DON LUIGI, SERVO “A GRATIS”

17/09/2022 | News | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: CONIUGA IL PRESENTE DEL VERBO ESSERE, PER FAVORE!

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