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Paginetta per i catechisti: UN MONDO AL CONTRARIO!

TITOLO: UN MONDO AL CONTRARIO! Carissimi fratelli e carissime sorelle, catechisti e catechiste, rimaniamo favorevolmente sorpresi e sorprese, quando ci accorgiamo che alcuni sono capaci di raggiungere risultati eccellenti pur percorrendo processi inversi da quelli soliti o comuni: la lingua ebraica prevede di iniziare il rigo da scrivere da destra, gli inglesi hanno la guida delle auto a destra, alcuni, definiti geniali, scrivono e non solo, con la mano sinistra, un mio compagno di liceo era bravissimo a comporre, mentre parlava, le parole al contrario. Carissimi e carissime, oso oggi, solennità di Cristo Re, avviare in questo modo la mia riflessione, in quanto da subito ho avuto netta la sensazione spirituale che anche Gesù Re si è manifestato tale in pienezza, percorrendo una via strana ed inedita al mondo: si dona totalmente nel supplizio umiliante degli schiavi, è tra pubblici peccatori in quanto puniti malfattori, è abbandonato da tutti gli amici, viene schernito ed offeso in ogni modo, grida a Dio quasi da disperato, ed osa ancora scrivere le ultime pagine della sua avventura terrena con l’inchiostro dell’amore. Ma scusate, mi dite dove voi intravedete pur minimi tratti di regalità? Forse con il famoso programma televisivo di RAI uno ci chiederemmo: il re, è lui? Intanto i secondi scorrono ed in attesa della risposta che nel proprio cuore, con coraggio virile, ognuna ed ognuno di noi può dare, io scrivo che con Lui, proclamando Re, facciamo bene a leggere gli eventi della nostra storia e della vita: quando siamo irrisi o non considerati per amicizie esplicite con Lui e non ce ne vergogniamo, quando per amore Suo riusciamo ad essere capaci di rispondere, beati voi, ai maltrattamenti con la benevolenza e la benedizione, quando pur in mezzo a tanta indifferenza e trascuratezza, riusciamo a procedere nei nostri buoni intenti e propositi, con il coraggio di tradurli in atti, anche per pochi eletti, quando scegliamo la via meno comoda e più silenziosa per raggiungere obiettivi sani, anche se passa per l’onesta e sudata fatica ed il rifiuto di carriera ed onori, quando per le nostre iniziative non cerchiamo visibilità mondana, operando anche senza likes e selfies, quando conserviamo segretamente e gelosamente nel cuore il canale di offerta pulito e libero per Lui, allora forse qualche grado di parentela spirituale con il nostro “immondano” Re cominciamo ad averlo, “ve lo dico io” ed anche la nostra corona solo ai suoi occhi comincia a luccicare. DON LUIGI, SERVO O RE? SERVO E RE

19/11/2022 | News | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: UN MONDO AL CONTRARIO!

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