Proposta Canti – Giovedi Santo: Messa in Coena Domini – 28 Marzo 2024
Questa proposta di canti, a cura del Servizio Diocesano Musica Sacra Amalfi-Cava de’ Tirreni, vuole essere una traccia offerta a tutti gli animatori liturgico – musicali, per la scelta delle parti canore per l’Ingresso, l’Offertorio, la Comunione e il Congedo che siano pertinenti ai testi proposti dal Messale e alla Parola di Dio proclamata, in modo da favorire la scelta anche di altri canti simili come testo/tematica conosciuti dalle Corali e dalle assemblee e, allo stesso tempo, per arricchire il repertorio conosciuto.
Per ogni canto è possibile consultare, oltre il testo, un video di riferimento per l’ascolto nel caso il canto non sia già conosciuto e la fonte bibliografica nella quale reperire la partitura.
Canto d’Ingresso
Nostra gloria è la croce
(M. Frisina – Dalla Raccolta “Cristo è nostra Pasqua”) Video
Rit. Nostra gloria è la Croce di Cristo,
in lei la vittoria;
il Signore è la nostra salvezza,
la vita, la risurrezione.
Non c’è amore più grande
di chi dona la sua vita.
O Croce, tu doni la vita
e splendi di gloria immortale. Rit.
O Albero della vita,
che ti innalzi come un vessillo,
tu guidaci verso la meta,
o segno potente di grazia. Rit.
Tu insegni ogni sapienza
e confondi ogni stoltezza;
in te contempliamo l’amore,
da te riceviamo la vita. Rit.
Al rito della Lavanda dei piedi
Questo è il mio comandamento
(M. Frisina – Dalla Raccolta “Signore è il suo nome”) Video
Rit. Questo è il mio comandamento
che vi amiate.
Come io ho amato voi.
Come io ho amato voi.
Nessuno ha un amore più grande
di chi dà la vita per gli amici.
Voi siete miei amici,
se farete ciò che vi dirò. Rit.
Il servo non sa ancora amare
ma io v’ho chiamato miei amici.
Rimanete nel mio amore
ed amate il Padre come me. Rit.
Io pregherò il Padre per voi:
e darà a voi il Consolatore.
Che rimanga sempre in voi
e vi guidi nella carità. Rit.
Canto d’offertorio
Dov’è carità e amore
(Zardini – Dal Repertorio Nazionale n.124) Video
Rit. Dov’è carità e amore qui c’è Dio.
Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore,
godiamo esultanti nel Signore!
Temiamo e amiamo il Dio vivente,
e amiamoci tra noi con cuore sincero. Rit.
Noi formiamo qui riuniti, un solo corpo
Evitiamo di dividerci fra noi:
via le lotte maligne via le liti!
E regni in mezzo a noi Cristo Dio. Rit.
Chi non ama resta sempre nella notte
e dall’ombra della morte non risorge;
ma se noi camminiamo nell’amore,
noi saremo veri figli della luce. Rit.
Nell’amore di colui che ci ha salvato,
rinnovati dallo Spirito del Padre,
tutti uniti sentiamoci fratelli,
e la gioia diffondiamo sulla terra. Rit.
Canto di comunione
Li amò sino alla fine
(C. Burgio – Spartito scaricabile qui) Video
E giunse la sera dell’ultima cena
In cui ti chinasti lavandoci i piedi.
Poi ti donasti nel pane e nel vino,
ci rivelasti l’amore del Padre.
E noi stupiti a veder le tue mani
piegate a servire, mentre il tuo sguardo diceva:
Rit. Non c’è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici.
Amate sino alla fine,
fate questo in memoria di me. (2 v.)
E fu pieno giorno lassù sul calvario,
e noi ti vedemmo straziato sul legno.
Tutto attirasti, elevato da terra,
figli ci hai reso nel cuore trafitto.
E noi impauriti a veder le tue mani
ferite d’amore, mentre il tuo sguardo diceva: Rit.
E venne il mattino di grazia al sepolcro
e fu grande gioia alla luce di Pasqua:
“Dite ai fratelli che sono risorto!
Lo Spirito Santo vi confermerà!”
E noi, rinati, al veder le tue mani
splendenti di luce, mentre il tuo sguardo diceva: Rit.
Reposizione del Santissimo Sacramento
Pange lingua
(Tommaso d’Aquino – Spartito scaricabile qui e qui) Video
Pange, lingua, gloriosi
Corporis mysterium,
Sanguinisque pretiosi,
Quem in mundi pretium
Fructus ventris generosi
Rex effudit gentium.
Nobis datus, nobis natus
Ex intacta Virgine,
Et in mundo conversatus,
Sparso verbi semine,
Sui moras incolatus
Miro clausit ordine.
In supremae nocte cenae
recumbens cum fratribus,
observata lege plene
cibis in legalibus
Cibum turbae duodenae
se dat suis manibus.
Verbum caro, panem verum
verbo carnem efficit:
fitque sanguis Christi merum,
et si sensus deficit,
ad firmandum cor sincerum
sola fides sufficit.
Arrivati all’altare della reposizione.
Tantum ergo sacramentum
veneremur cernui,
et antiquum documentum
novo cedat ritui;
praestet fides supplementum
sensuum defectui.
Genitori Genitoque
laus et iubilatio,
salus, honor, virtus quoque
sit et benedictio;
Procedenti ab utroque
compar sit laudatio.
Amen.