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Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto

Direttore: Sac. (Arch.) Pasquale Imperati (beniculturali@diocesiamalficava.it)

Le chiese della diocesi

Edificio: Chiesa di San Rocco
Ubicazione: Corso Umberto I, Cava de’Tirreni
Ente Proprietario: Parrocchia di Sant’Adiutore nella Chiesa Cattedrale
Territorio Parrocchiale: Parrocchia di Sant’Adiutore nella Chiesa Cattedrale
Epoca di Fondazione: SEC. XVI
Ambito Culturale: Eclettismo

Notizie Storiche Essenziali

La fondazione della chiesa risale all’11 agosto 1526, quando il municipio di Cava ne deliberò la costruzione in occasione di una pestilenza. La chiesa fu eretta nel 1528 e venne inizialmente dedicata alla Madonna di Costantinopoli, a San Rocco e a San Sebastiano.

Durante la Seconda Guerra Mondiale la chiesa di San Rocco fu colpita dai bombardamenti (1943), che causarono il crollo del tetto, di porzioni di muratura e delle decorazioni interne, che andarono irrimediabilmente perdute. Negli anni ’60 furono eseguiti i lavori di ricostruzione, in uno stile eclettico ispirato al neoromanico e al neogotico, col quale la chiesa ha assunto una veste del tutto nuova.

Caratteristiche Architettoniche

La chiesa di San Rocco sorge nel Centro Storico di Cava de’ Tirreni, al lato monte della zona est del Borgo Scacciaventi. La facciata della chiesa, di gusto eclettico e caratterizzata da un portico a tre fornici al primo livello e dalla conclusione superiore a spioventi, prospetta sul corso principale, mentre la fiancata sinistra è legata al fabbricato contiguo e quella destra prospetta su una stradina laterale. La chiesa occupa parzialmente uno degli stretti lotti che caratterizzano il centro cittadino. Essa presenta, sia all’esterno che all’interno, il gusto del revival medievale, in uno stile eclettico in cui predomina l’ispirazione neoromanica, nonché quella neogotica. La tipologia planimetrica è longitudinale, ad una sola navata, preceduta dal portico e seguita, oltre l’arco trionfale, da un ampio presbiterio a pianta rettangolare. La navata centrale si caratterizza per l’endonartece a forma di piccolo tempietto neogotico interno, con copertura a spioventi, corrispondente all’altezza del portico in facciata; la cantoria disposta al di sopra del portico è costituita da un palco prospettante verso la navata mediante una grande serliana recintata da delicate balaustre marmoree; ampie arcate cieche coprono le rientranze delle pareti dove sono collocati gli altari laterali.

La chiesa è priva di importanti elementi decorativi, ad eccezione del rivestimento in travertino che si alterna a fasce di pietra grigia. Questo motivo decorativo caratterizza il portale esterno, l’arco trionfale, il presbiterio, le arcate laterali della navata, l’endonartece e la serliana della cantoria. L’attacco delle pareti alla soffittatura è composto da un cornicione con dentellature. Le pareti interne della chiesa presentano un intonaco decorato da una sottile tessitura riproducente filari di mattoni.

Bibliografia: Della Porta A., Cava Sacra, 2002

Edificio: Santuario di Santa Maria del Rovo
Ubicazione: Via Santa Maria del Rovo, Cava de’Tirreni
Ente Proprietario: Parrocchia di Santa Maria del Rovo
Territorio Parrocchiale: Parrocchia di Santa Maria del Rovo
Epoca di Fondazione: SEC. XIX
Ambito Culturale: Revival

Notizie Storiche Essenziali

Fin dal 1853 nella contrada di Santa Maria del Rovo esisteva una piccola cappella dedicata alla Vergine, col titolo di Mater Domini, per le esigenze del culto di una popolazione contadina in via di crescita demografica e di evangelizzazione.
Una nuova chiesa più ampia, la cui dedicazione fu presieduta dal vescovo mons. G. Carrano, fu costruita nel 1883 e prese col tempo il titolo di Santuario di Santa Maria del Rovo.
Nel 1919 il vescovo mons. L. Lavitrano, nel piano di riordino della diocesi, istituì la nuova parrocchia di Santa Maria del Rovo, elevandone la chiesa a sede parrocchiale, in ragione anche della crescita demografica della contrada.
Ai primi decenni del 1900 risalgono alcune opere ornamentali all’interno della chiesa e soprattutto gli affreschi dell’abside e della navata.
Nel 1980 l’edificio fu danneggiato dal sisma e chiuso al culto. E’ stato restaurato e riaperto nel 2003.

Caratteristiche Architettoniche

Il complesso architettonico di Santa Maria del Rovo sorge in Cava de’ Tirreni, nella omonima località estesa ad ovest del cento cittadino, sulle prime alture collinari della periferia. La località, alquanto distante dal centro, è caratterizzata da aspetto rurale ma in via di urbanizzazione. La facciata neoromanica della chiesa prospetta su una piazza qudrangolare circondata da aree agresti e da rada edificazione, inserita nel tracciato viario circostante. La tipologia planimetrica è piuttosto semplificata, a pianta longitudinale, a navata unica con abside e senza transetto. L’interno presenta una impostazione di gusto neoclassico, con membrature architettoniche lineari e sobrie ma arricchite di abbondanti partiti decorativi e di un accentuato cromatismo. Le pareti della navata sono scandite da lesene composite, su cui corre una trabeazione rettilinea, con dentellature e decorazioni. Su di essa è impostata la volta a botte lunettata e affrescata, che fa da copertura della navata. Un imponente arco trionfale dà l’accesso all’abside, larga quanto la navata e preceduta dalle balaustre, dove, accostata alla parete di fondo, trova posto l’altare maggiore preconciliare. Anche le pareti dell’abside sono ripartite mediante lesene composite. La volta di copertura, le pareti e la calotta dell’abside sono interamente affrescate con soggetti figurativi entro riquadri e altre figure geometriche incorniciate.

Bibliografia: Della Porta A., Cava Sacra, 2002 (pp. 285-287); Della Porta A., Passiano di Cava e villaggi limitrofi, 1970 (pp. 75-84); Infranzi A., Le Confraternite della diocesi di Cava, 1999 (pp. 190-192)