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Paginetta per i catechisti: IL CRISTIANO, CHE GRANDE!

TITOLO: IL CRISTIANO, CHE GRANDE!: Si, carissimi/e catechisti/e, perché grande è Colui che ci chiama e che oggi ci indica una terza bellissima via da seguire davanti a tutti i beni e le potenzialità del mondo! E mentre vediamo che tutti gli altri saggi e filosofi, stanno lì ai bordi del corso della storia ad accapigliarsi per discutere animosamente sul fatto se le ricchezze sono negative o positive, continuando all’infinito questa discussione, senza venire a capo di nulla, Egli si erge e ci mostra una terza via che supera questo empasse e ci dice che le sostanze economiche non sono né buone né cattive, ma tutto dipende dal nostro cuore e dal nostro modo di utilizzarle; anzi, Egli ne approfitta, già che ci sta, e ci dice: fatevi furbi! Siate astuti come le volpi e approfittate del tempo presente e delle occasioni che avete tra le mani per fare opere buone e andare in Paradiso, approfittate anche dei soldi e dei beni che avete per aiutare  i poveri, la Chiesa, il prossimo tutto e così prepararvi al Regno celeste; quasi che il mondo e suoi beni fossero una rampa di lancio per partire e andare nello spazio, come per Samantha Cristoforetti o una pista di aeroporto da cui far partire l’aereo della nostra anima per il cielo. Non malediciamo mai il mondo e i suoi commerci, quindi; scriverei anche, non fuggiamo da questo mondo e non mettiamoci a parte quasi fosse tutto negativo, mentre noi troppo puliti per sporcarci le  mani nel fango delle ”cose” di questo mondo! Non c’è un altro mondo che il cristiano deve abitare, ricordiamoci che ci è data una sola vita e questa sola occasione per poter “guadagnarci”, mai come adesso ci vuole, il Paradiso e non ne avremo altre, in mondi ovattati, in isole felici o quelle dei famosi della tv. Non è tutto nero! Togliamoci quindi gli occhiali scuri e i pensieri turpi e paurosi anche davanti alla tecnologia e le sue potenzialità, che ora sono stratosferiche e impensabili solo fino a pochi anni fa; dove è stato capace di arrivare l’uomo con l’intelligenza, dono divino! Ma anche la tecnologia  a servizio dell’uomo e di Dio e mai il contrario. Mi chiedo: forse la difficoltà non è data dal tipo di aeroporto, ma che non ascoltiamo più lo/a speaker che ci annuncia dove è diretto il nostro aereo! E sbagliamo atterraggio! Invece, abitiamo la terra con fede e non scappiamo, maledicendo i tempi che viviamo, noi che pensiamo: “i tempi di una volta, quelli sì, erano migliori”! Anche nella catechesi siamo molto tentati a tal proposito, vero? Ritenendo che una volta, solo fino a qualche decennio fa, fosse tutto più ovvio e facile, più obbedienza e partecipazione. Questo e non altro, fratelli e sorelle, è il nostro tempo di salvezza, questa è l’ora nella quale siamo stati chiamati a scendere sul parterre e combattere la buona battaglia della fede: perciò, non facciamoci prendere dalla nostalgia del passato, altrimenti avremo già perso e usciremo dal campo a testa bassa da poveri, tristi e pessimisti perdenti! E’ tutto bello, è tutto buono! Ma il nostro cuore, come è? Libero o come un motore ingolfato? E come si avvicina ai beni e alle risorse di questo mondo? Forse è’ avido, è chiuso, è pauroso? Qui solo, carissimi e carissime, siamo chiamati ad esaminarci. Noi possiamo essere, allora, per chiamata di Gesù, come i bambini che danno un’anima a tutto: per loro, infatti,  è tutto vivo e  perciò “si permettono” di parlare con le bambole, come fossero sorelle e con tutti gli altri oggetti o giocattoli; come ai carissimi e le carissime fanciulli/e anche a noi Gesù mi sembra dire: tu, o  cristiano, dà un’anima a questo mondo freddo e insensibile, con la fantasia del mio Amore dà vita pure ai beni e alle ricchezze disoneste, permettendo loro di svolgere una funzione bellissima, la più importante, quella di portarci in Paradiso: i beni come una carrozza addobbata e bene equipaggiata, via per il cielo, accompagnatori gentili e cortesi che ci scortano fino alle porte del cielo e senza entrare! Se studiamo con interesse nella vita dei Santi leggiamo molto facilmente come tutto questo è diventato realtà in una maniera che, dettata dallo Spirito Santo, è stata diversa per ognuno di loro, perché lo Spirito fa gli stampini e poi li butta! Ed infine grande ed inascoltato Gesù! Le piccole cose: quanto sono importanti ai Tuoi occhi e quanto di meno ai miei! Ai Tuoi: allenamento quotidiano per grandi partite! Per me è diverso e facilmente dico: “e che fa”! In gioco, invece, è il nostro modo di essere uomini. Ma come, o Gesù, ai tuoi occhi è tanto importante anche solo dare un bel buongiorno o un sorriso, come parcheggiare negli spazi idonei, o compiere bene la raccolta differenziata, come lavare piatti e stoviglie o risistemare il letto e la stanza? Sì, carissimi/e, Gesù veramente ci vuole uomini puliti, non tutto di un pezzo, come in un film di Totò,  ma integri, senza scheletri nell’armadio o sporcizie sotto i mobili: uomini cioè che si allenano quotidianamente anche nelle piccole e nascoste fedeltà giornaliere per prepararsi a saperGli regalare, se saremo chiamati, anche quelle grandi, significative e più pesanti; altrimenti, dice Gesù, non illudetevi, non riuscirete neanche in quelle.

don Luigi

21/09/2019 | News, Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: IL CRISTIANO, CHE GRANDE!
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