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Paginetta per i catechisti: MA CHE BRAVO REGISTA!

TITOLO: MA CHE BRAVO REGISTA!: Carissimi/e catechisti/e, penso che, più o meno, siamo tutti contenti di vedere qualche bel film, soprattutto in questo momento; sappiamo certamente che quella del cinema è una vera arte e nello stesso tempo un aspetto del mondo della cultura; un bel film ha la capacità di distenderti o di farti sognare o addirittura di risvegliare in te ideali e buoni desideri: durante le trame avvolgenti della mia vocazione ispirarono molto la mia capacità onirica i film su San Francesco e quello su San Filippo Neri. Carissimi e carissime, questa premessa alla Domenica della lettura evangelica della Passione del Signore secondo la versione di San Matteo, mi aiuta a porre un punto di vista o meglio una prospettiva, da cui, io con voi, guardo e interpreto questo amplissimo e profondissimo materiale di meditazione; e anche se di film e di rappresentazioni su queste vicende le storie del cinema e della Chiesa sono piene, Gesù però  sul Calvario non è su un set, non sta recitando una parte da attore, cioè non sta facendo finta di soffrire, spogliandosi di quelle vesti una volta terminata la registrazione: però, a me sembra con gli occhi della fede e di una corretta lettura della trama del Vangelo, che non è solo, che non sta lì per caso, che non si trovi a Gerusalemme e soffra per un disegno sconosciuto e strano, né si sta stringendo il cerchio della persecuzione intorno a Lui soltanto per la cattiveria e la chiusura di cuore degli uomini. Infatti Gesù sulla Croce non mi sembra che, arrabbiato, se la prenda con loro e li maledica, insieme al caso e alla cattiva sorte che, purtroppo, Gli è capitata. Ecco la lieta notizia, fratellini e sorelline! Il Vangelo è dato oggi per noi dalla coscienza di fede di sapere che, anche se non appare di primo acchito, dietro quegli sputi, quegli schiaffi e quelle umiliazioni, le più diverse e disparate, c’è un bravo Regista, c’è il Regista per eccellenza, il non plus ultra dei Registi: Dio Padre Lo guida, orienta il Suo Figlio, Lo sostiene, Lo porta in braccio anche in quell’ora, Lo illumina, dandoGli forza e coraggio. A questo punto però vediamo che, come quando un treno a tutta velocità stride sui binari, cominciamo anche noi interiormente a “fare scintille”, a cominciare a cozzare con un “Dio strano”, che, per Sé e per il Suo Figlio amatissimo, non sceglie la scorciatoia, la strada più comoda e larga o “la discesa libera” per conseguire la nostra salvezza: Gesù non scende dalla Croce, non fa colpi di scena eclatanti e sensazionali. A Dio Padre sta troppo a cuore la nostra salvezza, ci vuole ridonare il Paradiso perduto per il peccato; Egli sa, diversamente da  noi, che è troppo bello e importante, il vero appuntamento con la storia e non si risparmia, non gioca al ribasso, né negozia il prezzo,  comprando il capo meno pregiato; sa che la posta in gioco è alta e paga, sborsa tutto, si svuota di tutto, e non Gli rimane più nulla da darci. Così ragiona il nostro Dio, se vogliamo accettarLo: a Lui interessa forse ciò che a noi interessa poco e dà tutto, proprio tutto. Ora però vorrei timidamente e senza presunzione fare una piccola applicazione di questo pensiero alla nostra vita di cristiani e chiedere per me  e per voi la fede di sapere, rendendoci conto pian piano, che anche le nostre sofferenze, vissute sul “pianoro” dell’ Amore di Dio, non sono semplicemente parti errate del caso e della cattiva sorte: anche dentro quelle pagine un po’ amare e tristi della nostra esistenza di cristiani possiamo cominciare a intravedere “la mano” di un Regista o meglio del Regista sommo che ci chiede un poco di assomigliare a “Quell’ Attore” famoso che sul real-set  della Passione ci ha donato il Dono più prezioso. Possiamo ritenere perciò, con fondamento di causa, che non siamo soli e che anche quelle situazioni, per il  mondo assurde e insensate, in realtà sono la carta velina attraverso cui possiamo intravedere il volto dell’ Amore, il Volto di Dio- Amore che ci sta chiedendo di giocare, seppure a denti stretti, un secondo tempo fortissimo da affrontare a tutta mirra!       

Don Luigi uomo-servo: anche lui conosce il patire

04/04/2020 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: MA CHE BRAVO REGISTA!
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