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S. Messa nella Domenica di Pasqua della «Risurrezione del Signore»

Dopo i testi della Messa, troverete una selezione di canti consigliati per la Celebrazione e una proposta per la Benedizione della Mensa di famiglia nel giorno di Pasqua.

RITI DI INTRODUZIONE

ANTIFONA D’INGRESSO

Sono risorto, o Padre, e sono sempre con te. Alleluia.
Hai posto su di me la tua mano. Alleluia.
È stupenda per me la tua saggezza. Alleluia, alleluia. (cf. Sal 139,18.5-6)

Oppure:
Il Signore è veramente risorto. Alleluia.
A lui gloria e potenza nei secoli eterni.
Alleluia, alleluia. (Lc 24,34; cf. Ap 1,6)

C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.

C. Il Signore sia con voi.
A. E con il tuo Spirito.

ATTO PENITENZIALE

C. Fratelli e sorelle, riuniti per celebrare la Pasqua del Signore, riconosciamo i nostri peccati per essere meno indegni di accostarci alla sua mensa.

Signore, nostra pace. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, nostra Pasqua. Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, nostra vita. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,

tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Amen.

COLLETTA

O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo Figlio unigenito,
hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
concedi a noi, che celebriamo la risurrezione del Signore,
di rinascere nella luce della vita, rinnovati dal tuo Spirito.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA

Dagli Atti degli Apostoli

Noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. (At 10,34a.37-43)

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 117) – Musica: Giuseppe Verardo

Rit: Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
oppure
Alleluia, alleluia, alleluia.


Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

SECONDA LETTURA

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

Cercate le cose di lassù, dove è Cristo (Col 3,1-4)

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

oppure

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova. (1Cor 5, 6-8)

Fratelli, non sapete che un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

SEQUENZA

Victimae pascáli láudes
ímmolent Christiáni.
Agnus redémit óves:
Crístus ínnocens Pátri
reconciliávit peccatóres.

Mors et víta duéllo
conflixére mirándo:
dux vítae mórtuus, régnat vívus.

Dic nóbis María,
quid vidísti in vía?
Sepúlcrum Chísti vivéntis,
et glóriam vídi resurgéntis:
angélicos téstes,
sudárium et véstes.
Surréxit Chrístus spes méa:
pracédet súos in Galilaéam.

Scímus Chrístum surrexísse
a mórtuis vere:
tu nóbis, víctor Rex,
miserére.
Amen. Alleluia.
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Amen. Alleluia.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato:
facciamo festa nel Signore. (1Cor 5,7-8)
Alleluia.

VANGELO

Egli doveva risuscitare dai morti. (Gv 20,1-9)

Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te, o Signore.

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

Al posto di questo Vangelo si può utilizzare quello proclamato nella Veglia pasquale. Dove si celebra la Messa vespertina si può anche proclamare il seguente Vangelo:

Resta con noi perché si fa sera (Lc 24, 13-35)

Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore.

Ed ecco, in quello stesso giorno (il primo della settimana) due (dei discepoli) erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole tutti si inchinano)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio

e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

Oppure si può usare il Simbolo “degli Apostoli”

Io credo in Dio Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
(a queste parole tutti si inchinano)
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese all’inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI

Nella risurrezione di Cristo la potenza dello Spirito ci ha resi popolo santo di Dio. Innalziamo la nostra preghiera, perché la gioia della Pasqua si estenda al mondo intero.

Preghiamo insieme e diciamo: Per la risurrezione del tuo Figlio, ascoltaci, o Padre.

1. Per la Chiesa di Dio: riconosca con gratitudine di essere la comunità pasquale, generata da Cristo crocifisso e risorto. Preghiamo.

2. Per tutti i battezzati: aspersi dal sangue e dall’acqua che scaturiscono dal fianco di Cristo, rinnovino la grazia della loro nascita nello Spirito. Preghiamo.

3. Per l’intera umanità: si diffonda nel mondo il lieto annuncio che in Cristo siamo divenuti un solo popolo, chiamato a camminare su vie di libertà e di pace. Preghiamo.

4. Per le nostre famiglie: in ogni casa si celebri con sincerità e verità l’evento pasquale e si condivida il dono del Signore con l’ospitalità ai piccoli, ai poveri e ai sofferenti. Preghiamo.

5. Per tutte le sorelle e i fratelli defunti: fin da ora siano commensali al banchetto eterno, nell’attesa della risurrezione alla fine dei tempi. Preghiamo.

O Dio, Padre della luce, che hai illuminato le tenebre del mondo risuscitando da morte il tuo Figlio, rinnova in noi il desiderio di essere fedeli al nostro Battesimo e fa’ che l’unico nostro vanto sia il tuo Figlio Gesù, crocifisso, risorto e vivo per sempre in mezzo a noi. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Esultanti per la gioia pasquale
ti offriamo, Signore, questo sacrificio,
nel quale mirabilmente nasce
e si edifica sempre la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

PREFAZIO PASQUALE I

Cristo agnello pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria:
Santo, …

RITI DI COMUNIONE

PREGHIERA DEL SIGNORE

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ANTIFONA DI COMUNIONE

Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Alleluia.
Celebriamo dunque la festa con azzimi di sincerità e di verità.
Alleluia, alleluia. (1Cor 5,7-8)

★ Oppure:
Il primo giorno della settimana, Maria di Magdala
si recò al sepolcro di mattino,
e vide che la pietra era stata rimossa dal sepolcro. Alleluia. (Gv 20,1)

Oppure:
Gesù, il crocifisso, è risorto,
come aveva predetto. Alleluia. (Cf. Mt 28, 5.6; Mc 16, 6; Lc 24, 6)

Oppure alla sera, se si legge il Vangelo dei discepoli di Emmaus
Resta con noi, Signore, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto. Alleluia. (Lc 24, 29)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio onnipotente,
con l’inesauribile forza del tuo amore,
perché, rinnovata dai sacramenti pasquali,
giunga alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Solenne saluto alla Vergine Maria nella Veglia Pasquale e nella Domenica di Pasqua

Per antichissima tradizione, le comunità ogni giorno, all’ora del vespro, salutano la Vergine. Questo ossequio è giustamente omesso durante il triduo pasquale. Avendo ricordato il Venerdì Santo, nella celebrazione della morte del Signore, il dolore della Madre, la domenica di Pasqua festeggiamo con Lei la risurrezione gloriosa di Gesù. La salutiamo, perciò, con particolare solennità dopo la veglia pasquale, o ai vespri o dopo la Messa vespertina. Nella veglia pasquale, dopo la benedizione, il celebrante si rivolge brevemente ai fedeli con queste o simili parole:

Fratelli e sorelle, in questa notte, fra tutte la più santa, nella quale vegliando abbiamo celebrato la Pasqua del Signore, è giusto, rallegrarci con la Madre per la Risurrezione del Figlio: questo, infatti, fu l’ evento che pienamente realizzò la sua attesa e a tutti gli uomini donò la salvezza. E come noi, peccatori, li abbiamo contemplati uniti nel dolore, redenti, li esaltiamo, uniti nel gaudio pasquale.

Dopo l’introduzione, se l’immagine della Madonna è all’altare dove si celebra, il sacerdote può incensarla, mentre gli strumenti musicali suonano a festa. Quindi intona l’antifona Regina Coeli (Regina del cielo), dopo la quale si canta il versetto:

C. Rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
A. Il Signore è davvero risorto, alleluia.

C. Preghiamo
O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridonato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine concedi a noi di godere la gioia senza fine della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Se invece l’immagine della Madonna sta in altro luogo della chiesa, il celebrante vi si reca processionalmente insieme ai ministri; intanto si può cantare il salmo 112, “Lodate servi del Signore” con l’antifona “Esulta, Vergine Madre, Cristo è risorto, alleluia”; oppure un altro canto adatto alla circostanza. Giunto davanti all’immagine della Madonna, il celebrante secondo l’opportunità, l’incensa e intona l’antifona Regina Coeli(Regina del cielo), come sopra. Alla fine il diacono (o lo stesso celebrante) congeda il popolo come di consueto.

BENEDIZIONE SOLENNE

In questo santo giorno di Pasqua,
Dio onnipotente vi benedica
e, nella sua misericordia,
vi difenda da ogni insidia del peccato.
Amen.

Dio che vi rinnova per la vita eterna,
nella risurrezione del suo Figlio unigenito,
vi conceda il premio dell’immortalità futura.
Amen.

Voi, che dopo i giorni della passione del Signore
celebrate nella gioia la festa di Pasqua,
possiate giungere con animo esultante alla festa senza fine.
Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
Amen.

Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure: La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto. Andate in pace. Alleluia, alleluia.
Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

CANTI CONSIGLIATI

Canto di ingresso

SONO RISORTO

Sono risorto e sono sempre con te.
Alleluia.
Hai posto la tua mano su di me,
Alleluia.
grande e mirabile è la tua sapienza. 

ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA.

Ti rendo grazie, m’hai esaudito,
Alleluia
perché sei stato la mia salvezza;
Alleluia
hai provato il tuo servo, ma lo hai liberato.

ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA.

Camminerò davanti al Signore,
Alleluia
m’ha liberato dalla morte.
Alleluia
Il Signore ha spezzato tutte le mie catene.

ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA.

CANTATE DOMINO – CRISTO È RISORTO

Rit: Cantate Domino canticum novum, cantate omnis terra alleluia.

1. Laetentur coeli et exultet terra, commoveantur omnia quae creavit Deus.Rit.

2. Laetentur coeli et exultet terra jubilate montes laudem.Rit.

3. Timebunt gentes nomen tuum Domine et omnes reges terrae gloriam ejus. Rit.

(altro testo)

Rit: Cristo è risorto, alleluia !
Vinta è ormai la morte, alleluia !

1. Canti l’universo, alleluia, un inno di gioia al nostro Redentor. Rit.

2. Con la sua morte, alleluia, ha ridato all’uomo la vera libertà. Rit.

3. Segno di speranza, alleluia, luce di salvezza per questa umanità. Rit.

È IL GIORNO DEL SIGNORE ( Parisi)

Rit. Oggi il Cristo ha vinto la morte,
dona ai credenti la vita immortale,
attorno alla mensa raduna i fratelli,
li manda nel mondo a donare la pace.
Giorno di gioia, giorno d’amore,
giorno di speranza per la vita d’ogni uomo
è il giorno del Signore.

Un nuovo sole il buio squarciava,
la tomba vuota Maria guardava;
un volto ignoto aveva il custode,
l’amata Voce destò il suo cuore.
«Per sempre Cristo è risorto da morte!»
con fede viva noi oggi diciamo;
riuniti attorno all’altare t’accogliamo:
per ogni uomo sei luce nella notte. (Rit.)

Sepolti i sogni insieme al Messia
i due di Lui parlavano per via;
riaccese i cuori l’Amico ascoltato,
s’apriron gli occhi al Pane spezzato.
«Signore, resta con noi, la sera!»
con fede viva noi oggi diciamo;
riuniti attorno all’altare t’accogliamo:
Parola e Pane, presenza tua vera. (Rit.)

Le porte chiuse, i cuori impauriti,
sole e speranza morivano uniti;
donò lo Spirito, fonte di pace,
coraggio e gioia divennero brace.
«L’abbiamo visto: il Signore è vivente!»
con fede viva noi oggi diciamo;
riuniti attorno all’altare t’accogliamo:
Vangelo e amore ti rendono presente. (Rit.)

Il dubbio prese Tommaso, assente,
toccar con mano aveva in mente;
costato aperto, le mani ferite
del Cristo vivo l’apostolo vide.
«Mio Dio, sei tu, e mio Signore!»
con fede viva noi oggi diciamo;
riuniti attorno all’altare t’accogliamo:
tu doni, o Cristo, alla fede il vigore. (Rit.)

La rete vuota, delusi i loro cuori,
avaro il lago con i pescatori;
all’alba venne Gesù sulla riva
a Pietro chiese il dono della vita.
«Tu sai ch’io t’amo, o mio Signore!»
con fede viva noi oggi diciamo;
riuniti attorno all’altare t’accogliamo:
servire l’uomo è dono del tuo Amore. (Rit.)

In casa chiusi per grande timore,
erano unanimi nell’orazione;
discese il Fuoco divino dal cielo,
aprì le porte e i cuori al Vangelo.
«Donaci, o Padre, il tuo santo Amore»
con fede viva noi oggi diciamo;
riuniti attorno all’altare t’accogliamo:
un solo corpo saremo nel Signore. (Rit.)

La Radiosa luce inonda la terra,
la tua Pasqua la rende più bella;
nel tempo noi andiamo incontro
alla domenica senza tramonto.
«Maranathà!» la tua Sposa invoca,
con fede viva anche noi diciamo;
riuniti attorno all’altare t’accogliamo:
il tuo Pane speranza in noi rinnova. (Rit.)

A te, o Padre, del mondo creatore
per tuo Figlio, Gesù, redentore
nel tuo Amore, di santità sorgente,
onore e gloria a te da ogni vivente.
«La nostra Pasqua tu sei, o Signore»
con fede viva noi oggi diciamo;
riuniti attorno all’altare t’accogliamo:
la nostra vita irradi il tuo splendore. (Rit.)

Canto di Offertorio

ALLELUIA, CELEBRATE IL SIGNORE

Rit: Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia.

1.Celebrate il Signore perché è buono eterna è la sua misericordia, dica Israele che egli è buono. Rit.

2.La destra del Signore si è alzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie non morirò resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Rit.

3.La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo. Ecco l’opera del Signore, una meraviglia ai nostri occhi. Rit.

CRISTO RISORGE

Rit: Cristo risorge, Cristo trionfa, alleluia.

1. Al re immortale dei secoli eterni, al Signor della vita che vince la morte, risuoni perenne la lode e la gloria. Rit.

2. All’Agnello immolato che salva le genti, al Cristo risorto che sale nei cieli, risuoni perenne la lode e la gloria. Rit.

3. Con l’angelo vigile al vuoto sepolcro, o trepidi apostoli e donne accorrenti, levate perenne la lode e la gloria. Rit.

4. Pastore divino, che guidi il tuo gregge ai pascoli eterni di grazia e d’amore, ricevi perenne la lode e la gloria. Rit.

5. Nei cori festanti del Regno dei cieli, nel mondo redento dal Figlio di Dio, risuoni perenne la lode e la gloria. Rit.

Canti alla Comunione

CANTATE AL SIGNORE ALLELUIA

Rit. Cantate al Signore, alleluia,
benedite il suo nome, alleluia.
Cantate al Signore, alleluia,
con inni di lode, alleluia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
da tutta la terra cantate a lui,
benedite per sempre il suo nome,
narrate alle genti la sua gloria. Rit.

Dio regna glorioso sulla terra,
terribile e degno di ogni lode,
date a lui la gloria del suo nome,
prostratevi alla sua maestà. Rit.

Gioiscano i cieli e la terra
davanti al Signore che viene,
egli giudica il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti. Rit.

CHIESA DEL RISORTO

1. Chiesa che nasci dalla Croce, dal fianco aperto del Signore, dal nuovo Adamo sei plasmata, sposa di grazia nella santità. Chiesa che vivi della Pasqua, sei dallo Spirito redenta, vivificata dall’amore, resa feconda nella carità.

Rit. Dal Crocifisso Risorto nasce la speranza, dalle sue piaghe la salvezza, nella sua luce noi cammineremo, Chiesa redenta dal suo amore.

2. Chiesa che annunci il Vangelo, sei testimone di speranza con la Parola del Dio vivo, in mezzo al mondo nella verità. Chiesa che vivi nella fede, rigenerata dalla grazia, stirpe regale, gente santa, sei per il mondo segno di unità. R.

3. Chiesa fondata nell’amore, sei tempio santo del Signore, edificata dai tuoi santi tu sei speranza dell’umanità. Chiesa mandata per il mondo ad annunciare la salvezza, porti la grazia ad ogni uomo e lo conduci alla santità. R.

4. Chiesa in cammino verso Cristo nella speranza e nella fede, tu sfidi il mondo con l’amore, tu vinci il male con la verità. Canta con gioia il tuo Creatore, loda per sempre la sua grazia, tu dallo Spirito redenta sposa di Cristo nella carità. R.

Canto finale

REGÍNA CAELI

Regína caeli laetáre, allelúia.
Quia quem merúisti portáre, allelúia.
Resurréxit, sicut dixit, allelúia.
Ora pro nobis Deum, allelúia.

NEI CIELI UN GRIDO RISUONÒ

1. Nei cieli un grido risuonò, alleluia! Cristo Signore trionfò: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
2. Morte di Croce egli patì: alleluia! Ora al suo cielo risalì: alleluia!
3. Cristo ora è vivo in mezzo a noi: alleluia! Noi risorgiamo insieme a lui: alleluia!
4. Tutta la terra acclamerà: alleluia! Tutto il tuo cielo griderà: alleluia!
5. Gloria alla santa Trinità: alleluia! Ora e per l’eternità: alleluia!

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NOTA PER LA BENEDIZIONE ALLA MENSA NEL GIORNO DI PASQUA

Quando si siedono a mensa e quando se ne alzano, i cristiani, sia che prendano cibo da soli sia che lo facciano comunitariamente, rendono grazie alla provvidenza di Dio per il pane quotidiano che da lui ricevono. Essi ricordano soprattutto che il Signore Gesù ha voluto unire il sacramento dell’Eucaristia con il rito della cena, e che, risorto dai morti, si è fatto riconoscere dai discepoli nello spezzare il pane. Il cristiano che si accosta alla mensa, riconoscendo nel cibo che ha davanti il segno della benedizione del Signore, non deve dimenticarsi dei poveri, che possono usufruire solo in minima parte di quel cibo di cui egli, forse, gode abbondantemente; perciò, per quanto gli è possibile, soccorre con la sua personale sobrietà il loro bisogno; anzi, li invita talvolta volentieri alla sua mensa in segno di fraternità, secondo le parole di Cristo riportate nel Vangelo (cfr Lc 14,13-14).

G. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen.
G. Gesù risorto, si è fatto riconoscere dai discepoli nello spezzare il pane. Anche noi mangiamo e beviamo grati al Signore per il dono della sua presenza tra noi, per il dono del suo Spirito che dà vita; egli fa della nostra famiglia una vera comunità di risorti in Lui. Con questa gioia nel cuore accogliamo la sua Parola.

L. Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo secondo Luca. (Lc 24,30-32)
Quando Gesù fu a tavola con i due discepoli, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».

Una breve pausa di silenzio

G. Tutti aspettano da te, o Dio il loro cibo nel tempo opportuno.
T. Tu lo provvedi ed essi lo raccolgono; tu apri la mano e si saziano di beni.
G. Invochiamo il Padre, che ha sempre cura dei suoi figli:
T. Padre nostro…

G. Signore Gesù Cristo, risuscitato dai morti,
che ti sei manifestato ai discepoli nello spezzare il pane,
resta in mezzo a noi;
fa’ che rendendo grazie per i tuoi doni
nella luce gioiosa della Pasqua,
ti accogliamo come ospite nei nostri fratelli
per essere commensali del tuo regno.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
T. Amen.

G. In questo giorno solenne, o Dio, ti acclamiamo Signore della nostra vita. Benedici la nostra famiglia e questo cibo che per tua bontà riceviamo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen.

03/04/2021 | Liturgia del Giorno | Commenti disabilitati su S. Messa nella Domenica di Pasqua della «Risurrezione del Signore»

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