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Paginetta per i catechisti: A CASCATA!

TITOLO: A CASCATA! Carissimi/e, catechisti/e, fratelli e sorelle, qualche volta ci sarà capitato certamente di sperimentare, pur soltanto per gioco, quanto valgono i gesti del famoso leader all’interno di un gruppo di persone: possono influenzare negativamente o positivamente a tal punto da tirarsi dietro tutti e tutte i/le componenti dello stesso, come si suol dire, a cascata; citavo anche il gioco, quello durante il quale si sistemano a forma di piramide tanti tasselli l’uno di fianco all’altro, anche in più piani sovrapposti, per vedere poi che per un solo tocco iniziale, a catena o a grappolo, cascano inevitabilmente tutti. Questo gioco è il Mikado e con esso mi sento di dare l’avvio a questa paginetta di commento alla Parola della quarta domenica di Avvento! Nel corso della storia, segnato come acqua “cheta” da sterile immobilismo e torpidi manovre, Dio Padre lancia nel cuore di Maria come un sasso sconvolgente la sua rinnovante proposta d’Amore: “lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra”. Cosa ha generato nel corso degli eventi questa scelta di vita compiuta da Dio? Quali riverberi il Vangelo ha cominciato a registrare, leggendo nei cuori dei figli e delle figlie di Dio? Chi può essere mai capace di coglierne l’ampiezza, l’altezza, la lunghezza e la larghezza? Maria di Nazareth è la primizia di questo flusso luminoso che solca il mare dell’umanità e da lei, come lei, con lei e attraverso di lei si riversano in successione questa volta non cattivi esempi, ma vangeli viventi, liete notizie, rese carne in uomini e donne visitati sorprendentemente da Dio, pur nella loro piccolezza; essi/e cantano le Sue lodi e danno un tocco di colore diverso al quadro, potenziale capolavoro, che noi dipingiamo con le nostre scelte; l’impronta, che essi lasciano secondo il progetto divino di salvezza, merita di essere seguita, ora sì; il fiume da questa sorgente generato è pulito, è acqua tersa e possiamo addirittura berla o tuffarci in essa senza che ne siamo negativamente contagiati. Dio detta a Maria note precise e ordinate, armoniose e ritmate, con cui si compone un piacevolissimo pezzo in musica e Maria stessa, che stava già ballando ai ritmi del Sì, invita la cugina a fare altrettanto, danzando ai tempi intonati del cielo, i soli capaci di rendere questa terra fangosa una pista attraente da “uanghel-disc”! Questo locale-dance non ha chiuso mai, nonostante l’epidemia ed anche in questi nostri giorni ci invita a scendere in pista, vincendo la nostra rinomata ritrosia: “Voulez vous dancer”? Tante volte mi sento di riconoscere che noi continuiamo a prenderci le nostre cuffiette e festeggiamo tristemente ognuno per conto suo, mentre Dio invece ha scelto un popolo intero e lo invita a far festa bene, con Lui in mezzo. Egli attende noi, perché quando  aderiamo, dicendo come Maria il nostro Sì, la comunità degli uomini sulla terra diventa bella, mentre i giornalisti ed i cronisti con somma gioia registreranno e commenteranno soltanto eventi di cronaca bianca: i sogni si avvereranno, il cielo, una volta trasferita sulla terra la sua residenza, le permetterà di ridiventare un Paradiso, proprio come era uscito dal seno di Dio Padre nella Gloria dell’atto creativo. Quanto vali uomo! Che peso ha la mia ribellione! Quanta influenza posso esercitare sugli/lle altri/e! Sarei già tanto contento se ne prendessimo coscienza e la smettessimo di gettare sugli altri il peso delle nostre responsabilità e soprattutto delle nostre malefatte. L’esempio di Maria oggi ci inquieta e ci intriga, ci spinge in alto e ci dice: tenta di fare come Me, non mi ritenere irraggiungibile o un angelo di altri pianeti, che mai ha conosciuto il sudore delle fatiche di dire di Sì, in mezzo alle tentazioni dei comodi no.

Don Luigi, servo cascante

18/12/2021 | Ufficio Catechistico | Commenti disabilitati su Paginetta per i catechisti: A CASCATA!
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