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S. Messa vespertina nella Vigilia e S. Messa nella notte del Natale del Signore – 24 dicembre 2021

La Liturgia odierna prevede due formulari: Messa vespertina della Vigilia e Messa nella notte, che troverete a seguire. Dopo i testi della Messa, troverete una selezione di canti consigliati per la Celebrazione.

MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA

RITI DI INTRODUZIONE

ANTIFONA D’INGRESSO

Oggi saprete che il Signore viene a salvarvi:
domani vedrete la sua gloria. (Cf. Es 16,6-7)

C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.

C. Il Signore che guida i nostri cuori all’amore e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi.
A. E con il tuo Spirito.

ATTO PENITENZIALE
C. Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo la misericordia del Signore e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

– Signore, re della pace. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
– Cristo, luce nelle tenebre. Christe, eleison.
Christe, eleison.
– Signore, immagine dell’uomo nuovo. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A. Amen.

INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,

tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Amen.

COLLETTA

O Padre, che ci allieti ogni anno
con l’attesa della nostra redenzione,
concedi che possiamo guardare senza timore,
quando verrà come giudice, il tuo unigenito Figlio
che accogliamo in festa come redentore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Isaìa

Il Signore troverà in te la sua delizia. ( Is 62,1-5 )

Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo,
finché non sorga come aurora la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora le genti vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma sarai chiamata Mia Gioia
e la tua terra Sposata,
perché il Signore troverà in te la sua delizia
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposeranno i tuoi figli;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)

Rit: Canterò per sempre l’amore del Signore.

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

SECONDA LETTURA

Dagli Atti degli Apostoli

Testimonianza di Paolo a Cristo, figlio di Davide. ( At 13,16-17.22-25 )

Paolo, [giunto ad Antiòchia di Pisìdia, nella sinagoga,] si alzò e, fatto cenno con la mano, disse:
«Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio potente li condusse via di là.
Poi suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”.
Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele.
Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”».

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Domani sarà distrutto il peccato della terra
e regnerà su di noi il Salvatore del mondo.
Alleluia.

VANGELO

Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide. (Mt 1,1-25)

Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Matteo.

Gloria a te, o Signore.

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.
* (inizio forma breve) Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole si genuflette)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio

e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI

C. In queste ore di trepida e gioiosa attesa, raccogliamo e presentiamo al Padre i desideri e i sentimenti di tutti i piccoli e i poveri della terra.

L. Diciamo insieme: Padre nostro, ascoltaci.

1.
Ricolma del tuo Spirito la santa Chiesa e fa’ che, celebrando la nascita del tuo Figlio Gesù, cresca nella carità, e ogni uomo possa attingervi pace, consolazione e gioia. Noi ti preghiamo. 

2. Rafforza la fede dei nostri pastori e fa’ che il loro ministero raggiunga il cuore di ogni uomo, e ciascuno riconosca il tuo Figlio che viene come unico Salvatore. Noi ti preghiamo.   

3. Conforta l’umanità oppressa e disorientata e fa’ che cresca la fede nel tuo Figlio, perché con il suo sostegno ogni persona ritrovi fiducia nella vita. Noi ti preghiamo.   

4. Guarda le moltitudini di poveri, indifesi e abbandonati e fa’ che ricevano premurose cure, perché non si ripeta nel nostro tempo la mancata accoglienza del tuo Figlio. Noi ti preghiamo.   

5. Assisti e accompagna noi qui riuniti e fa’ che ci apriamo alla grazia di questo Natale, perché la nostra vita divenga semplice, umile e accogliente. Noi ti preghiamo.   

C. Esaudisci, Padre, le nostre preghiere e rendici forti nella fede e nella speranza per essere pronti ad accogliere con amore il Salvatore che viene. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Concedi al tuo popolo, o Signore,
di celebrare con rinnovato fervore questo sacrificio,
nella vigilia del grande giorno
che ha dato inizio alla nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

PREFAZIO di NATALE I

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all’amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria:
Santo, santo, santo…

RITI DI COMUNIONE

PREGHIERA DEL SIGNORE

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ANTIFONA DI COMUNIONE

Si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini vedranno la salvezza del nostro Dio. (Cf. Is 40,5)

Oppure:
Giuseppe, non temere: Maria darà alla luce un figlio
e tu lo chiamerai Gesù. Egli salverà il suo popolo. (Cf. Mt 1,20-21)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Concedi a noi, o Padre, di attingere nuova vita
da questa annuale memoria della nascita del tuo Figlio unigenito,
che si fa nostro cibo e bevanda nel sacramento di salvezza.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.

CANTO DELLA KALENDA

Ottavo giorno prima della kalenda di gennaio, luna vigesima prima.
Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo,
quando in principio Dio creò il cielo e la terra
e plasmò l’uomo a sua immagine;
e molti secoli da quando, dopo il diluvio,
l’Altissimo aveva fatto risplendere tra le nubi l’arcobaleno,
segno di alleanza e di pace;
ventuno secoli dopo che Abramo, nostro Padre nella fede,
migrò dalla terrà di Ur dei Caldei;
tredici secoli dopo l’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto
sotto la guida di Mosè;
circa mille anni dopo l’unzione regale di Davide;
nella sessantacinquesima settimana
secondo la profezia di Daniele;
all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade;
nell’anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma;
nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto,
mentre su tutta la terra regnava la pace,
Gesù Cristo,
Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre,
volendo santificare il mondo
con la sua piissima venuta,
concepito per opera dello Spirito Santo,
trascorsi nove mesi,
nasce in Betlemme di Giuda
dalla Vergine Maria,
fatto uomo:
Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne.

MESSA NELLA NOTTE

RITI DI INTRODUZIONE

ANTIFONA D’INGRESSO

Il Signore mi ha detto:
«Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato». (Sal 2,7)

Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore:
il nostro Salvatore è nato nel mondo.
Oggi la pace vera è scesa per noi dal cielo.

C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A. Amen.

C. Il Signore che guida i nostri cuori all’amore e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi.
A. E con il tuo Spirito.

ATTO PENITENZIALE
C. Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo la misericordia del Signore e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

– Signore, re della pace. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
– Cristo, luce nelle tenebre. Christe, eleison.
Christe, eleison.
– Signore, immagine dell’uomo nuovo. Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A. Amen.

INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,

tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.
Amen.

COLLETTA

O Dio, che hai illuminato questa santissima notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri,
di partecipare alla sua gloria nel cielo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Isaìa

Ci è stato dato un figlio. ( Is 9,1-6 )

Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)

Rit: Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

SECONDA LETTURA

Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito

È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini. ( Tt 2,11-14 )

Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.

Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. (Lc 2,10-11)
Alleluia.

VANGELO

Oggi è nato per voi il Salvatore. ( Lc 2,1-14 )

Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dal Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore.

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
(a queste parole si genuflette)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio

e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI

C. Con gioia e gratitudine ci rivolgiamo al Padre, che ha mandato suo Figlio Gesù a rinnovare l’umanità e a riunirla in una sola famiglia.

L. Con esultanza, diciamo: Ascoltaci, o Padre.

1. Per la santa Chiesa: annunci con gioia che il mistero del Natale del tuo Figlio ha aperto nuove vie di libertà e di pace. Noi ti preghiamo.   

2. Per il nostro papa Francesco, per il nostro vescovo Orazio, per tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi: raggiungano con il dono della tua grazia il cuore di ogni persona. Noi ti preghiamo.   

3. Per i popoli dilaniati da guerre e violenze: si realizzi il sogno dei profeti, ogni giogo sia spezzato e nessuno debba più subire oppressione e vergogna. Noi ti preghiamo.   

4. Per gli ultimi, gli emarginati, per chi lascia la propria terra a causa di guerre e povertà: la tenerezza con cui Maria accudiva il tuo Figlio susciti nelle comunità cristiane atteggiamenti di benevolenza e di cura. Noi ti preghiamo.   

5. Per noi qui riuniti: rimanga nei nostri cuori l’annuncio di pace cantato con gli angeli, e ci aiuti a fare della nostra vita una continua lode. Noi ti preghiamo.   

C. Ascolta, o Padre, le nostre invocazioni e concedici di riconoscere nella nascita del Cristo tuo Figlio dal grembo della Vergine Maria la tua inesauribile bontà. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Ti sia gradita, o Padre, la nostra offerta
in questa notte di luce,
e per questo santo scambio di doni
trasformaci in Cristo tuo Figlio,
che ha innalzato l’uomo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

PREFAZIO di NATALE I

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all’amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria:
Santo, santo, santo…

RITI DI COMUNIONE

PREGHIERA DEL SIGNORE

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ANTIFONA DI COMUNIONE

Il Verbo si fece carne
e noi abbiamo contemplato la sua gloria. (Gv 1,14)

Oppure:
Oggi, nella città di Davide,
è nato un Salvatore, che è Cristo Signore. (Lc 2,11)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Signore Dio nostro,
che ci doni la grazia di celebrare nella gioia la nascita del redentore,
fa’ che giungiamo con la santità della vita
a condividere la sua gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.

CANTI CONSIGLIATI

Canto di ingresso

ADESTE FIDELES – VENITE FEDELI

Adeste, fideles, laeti triumphantes:
venite, venite in Bethleem.
Natum videte Regem angelorum.

Venite adoremus, venite adoremus,
venite adoremusDominus.

En grege relicto, humiles ad cunas
vocati pastores approperant:
et nos vocanti gradu festinemus.

Aeterni Parentis splendorem aeternum,
velatum sub carne videbimus;
Deum infantem, pannis involutum.

********************************

Venite, fedeli, l’angelo ci invita,
venite, venite a Betlemme.

Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite, adoriamo il Signore Gesù!

La luce del mondo brilla in una grotta:
la fede ci guida a Betlemme.

La notte risplende, tutto il mondo attende:
seguiamo i pastori a Betlemme.

Il Figlio di Dio, Re dell’universo,
si è fatto bambino a Betlemme.

“Sia gloria nei cieli, pace sulla terra”:
un angelo annuncia a Betlemme.

Canto di Offertorio

IN NOTTE PLACIDA

In notte placida, per muto sentier, 
dai campi del ciel è discese l’Amor, 
all’alme fedeli il Redentor ! 
Nell’aura è il palpito d’un grande mister: 
del nuovo Israel è nato il Signor, 
il fiore più bello dei nostri fior ! 

RIT. Cantate, o popoli, gloria all’Altissimo 
l’animo aprite a speranza ed amor !


Se l’aura è gelida, se fosco è il ciel, 
oh, vieni al mio cuore, vieni a posar, 
ti vò col mio amore riscaldar. 
Se il fieno è rigido, se il vento è crudel, 
un cuore che t’ama voglio a Te dar, 
un cuor che Te brama, Gesù cullar.

Canti alla Comunione

FERMARONO I CIELI

Fermarono i cieli, la loro armonia
Cantando Maria la nanna a Gesù
Con voce divina la Vergine bella
Più vaga che stella cantava così.

Dormi dormi, fai la nanna mio Gesù
Dormi dormi, fai la nanna mio Gesù!


La luce più bella negli occhi brillava
Sul viso sembrava divino splendor
La madre felice di bimbo divino
Gridava il suo amore cantando così.

Canto finale

TU SCENDI DALLE STELLE

1. Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo, 
e vieni in una grotta al freddo e al gelo. (2 v.) 
O Bambino mio divino, 
io ti vedo qui a tremar; 
o Dio beato ! 
Ah, quanto ti costò l’avermi amato ! (2 v.) 

2. A te, che sei del mondo il Creatore, 
mancano panni e fuoco, o mio Signore. (2 v.) 
Caro eletto pargoletto, quanto questa povertà 
più m’innamora, 
giacché ti fece amor povero ancora. (2 v.) 

22/12/2021 | Liturgia del Giorno | Commenti disabilitati su S. Messa vespertina nella Vigilia e S. Messa nella notte del Natale del Signore – 24 dicembre 2021

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